ore 12 di venerdì 6 luglio: IL SINDACO DI SONDRIO, DR.SSA BIANCA BIANCHINI, HA PRESENTATO LE DIMISSIONI
Il Sindaco di Sondrio, dr.ssa Bianca Bianchini ha ufficializzato le sue dimissioni. Nella seduta consiliare di lunedì, assenti l'opposizione, Lega, Gruppo misto, le aveva già preannunciate. Era anzi stata indetta una conferenza stampa per ieri, giovedì, alle 14.30 per comunicare la notizia e le motivazioni. Conferenza rinviata in quanto il Sindaco era improvvisamente partito per Milano chiamata dalla coordinatrice lombarda di Forza Italia che aveva fatto pensare che i giochi non fossero ancora chiusi del tutto. Poi, poco fa, invece la conferma. Per legge però ancora 20 giorni prima che le dimissioni diventino definitive.
Red
Ore 14.30: LA LETTERA DI DIMISSIONI (IRREVOCABILI)
Sondrio, 6 luglio 2007
Al Presidente del Consiglio comunale
e, p.c. : Al Segretario Generale
SEDE
Il venir meno della maggioranza consiliare necessaria a garantire la prosecuzione del mandato amministrativo, a seguito delle posizioni assunte dal gruppo consiliare della Lega Nord, che appaiono inconciliabili con gli orientamenti della Giunta e delle altre forze politiche della coalizione alla guida del Comune di Sondrio, mi costringe a rassegnare le dimissioni da Sindaco.
Tale decisione è irrevocabile e giunge al termine di un periodo particolarmente difficile che ha visto l’ennesima frattura, questa volta insanabile, all’interno della maggioranza consiliare.
Lascio l’incarico conferitomi dai cittadini con la serenità che mi deriva dalla convinzione di aver compiuto il mio dovere e di aver profuso ogni energia per il bene della città.
Tutto quanto è stato realizzato o avviato in quattro anni di intenso lavoro non andrà perduto: la città si è incamminata in una direzione di sviluppo, segnata da opere decisive, in una prospettiva culturale di grande respiro.
Sono state varate iniziative destinate ad incidere sul futuro della città e della provincia, attraverso un’azione amministrativa che ha scelto l’orizzonte politico-culturale della sussidiarietà, che ha creduto nelle persone e nelle risorse della propria comunità.
E la comunità ha risposto con iniziative, progetti, investimenti, che la città attendeva da anni e che hanno finalmente trovato le condizioni per essere attuati, nella massima trasparenza e nell’esclusivo interesse dei cittadini.
“Sondrio città alpina” si sta muovendo verso una piena consapevolezza del valore della propria identità, delle proprie risorse e potenzialità, della necessità di un modello di sviluppo sostenibile, in un processo che può solo continuare e con il quale, necessariamente, gli amministratori che si succederanno alla guida della città dovranno confrontarsi.
Questo è per me motivo di soddisfazione, soprattutto alla luce delle condizioni nelle quali, insieme alla Giunta, mi sono trovata ad operare: molti ostacoli, quasi sempre ingiustificati, a volte incomprensibili, sono stati posti all’attività amministrativa, riuscendo, però, solo a renderla più difficoltosa. Il lavoro è stato sempre incessante, attento, determinato.
Altri raccoglieranno i risultati. Ciò che è importante, per me e per quanti con me vi hanno contribuito, è sapere che la città vedrà crescere nei prossimi anni quello che noi abbiamo seminato e potrà goderne i frutti.
Grazie, dunque, alla Giunta per il grande impegno condiviso, grazie ai consiglieri che con lealtà hanno sostenuto scelte e progetti di grandissima rilevanza, contribuendovi con idee e proposte.
Ringrazio il Difensore civico, i segretari generali che si sono succeduti, i dirigenti, i revisori e tutto il personale del Comune, con un particolare, affettuoso ricordo per i dipendenti che in questi anni ci hanno lasciati.
L’attività di Sindaco si è accompagnata ad un particolare impegno nel campo delle politiche sociali e, a partire da dicembre 2005, anche delle attività produttive: in questi ambiti ho avuto modo di interagire, in un rapporto di ottima collaborazione, con associazioni di categoria e di volontariato, cooperative sociali e, soprattutto, con persone orientate al servizio e al bene comune.
Non posso non ringraziare i Prefetti, i rappresentanti istituzionali e, soprattutto i colleghi Sindaci che, in una collaborazione costruttiva che ha saputo superare le appartenenze politiche di ciascuno, hanno condiviso un lavoro intenso, rivolto al miglioramento della sanità e dei servizi alle persone.
La mia riconoscenza va a tutti coloro che hanno sostenuto in vari modi e con vari ruoli il mio difficile compito di servizio, a tutte le persone che ho incontrato, che mi hanno segnalato esigenze, che mi hanno espresso apprezzamenti e critiche: tutto mi è stato utile per cercare di fare sempre meglio.
Sono grata alle moltissime persone che mi hanno manifestato solidarietà, che non hanno mai fatto venir meno la fiducia nei miei confronti.
Chiedo scusa per gli errori commessi, sempre in buona fede e con le migliori intenzioni, nella certezza di avere agito esclusivamente per il bene della città.
(Bianca Bianchini)
Nel momento in cui un Sindaco se ne va, con dimissioni definite "irrevocabili", rinviamo ogni commento.
Dal momento che sopra ogni cosa, sopra anche le persone - vale anche per chi scrive che queste vie le ha percorse - deve esserci l'interesse generale, poniamo subito due problemi per i quali va trovata una soluzione che non sia (solo) quella del Commissario Prefettizio. Vale per Sondrio città delle Alpi, vale per la Conferenza dei Sindaci per la sanità. Pur nella nostra modestia due precise proposte le abbiamo. Le avanzeremo
a.f.