L'EVOLUZIONE DELLA SPECIE SECONDO LUCIA POLI
Chissà come la prese Emma Darwin, quando il marito decise di pubblicare L'evoluzione della specie, scatenando il putiferio con la sua rivoluzionaria tesi scientifica che fa discendere l'uomo dalla scimmia attraverso la selezione naturale. Secondo la poetessa Carol Anna Duffy, la moglie si sarebbe rivolta a Darwin in questi termini, durante una visita allo zoo: "C'è qualcosa in quello scimmione che mi fa pensare a te!". Con Il diario di Eva, FestTeatro propone una visione ironica del dibattito suscitato dalla "batosta data dalla scienza all' imperitura presunzione egocentrica del'uomo". Nel dibattito arrivato ai giorni nostri tra evoluzionisti e creazionisti, si inserì con la sua graffi¬¬ante ironia anche Mark Twain, che con il Diario di Adamo ed Eva propose l'erezione di un monumento ai nostri "adorabili progenitori" ingiustamente liquidati dalle folli e blasfeme congetture del signor Darwin. In questa guerra polemica e, incredibile a dirsi, ancora attuale, s'inserisce l'ironia di Lucia Poli con un divertente pastiche letterario in bilico tra Charles Darwin, Mark Twain e, perché no, Piergiorgio Odifreddi, nell'ambientazione di un selvatico giardino fin de siècle che evoca le colorate foreste naives di Rousseau il Doganiere ma con qualche piccante ammicco a Lady Chatterley ed al suo amante.
Lo spettacolo si terrà giovedì 6 marzo presso il Teatro Mignon di Tirano, alle ore 21. Ingresso 15 euro (50% per i giovani)
Ilaria Demonti