In Prefettura: Utenti della montagna e sicurezza

Si rende noto che in data odierna il Prefetto di Sondrio ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a cui hanno partecipato il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il rappresentante del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Polizia provinciale in rappresentanza del Presidente della Provincia e il Comandante della Polizia Locale del Comune di Sondrio in rappresentanza del Sindaco.
Nel corso della riunione è stata esaminata anche la problematica relativa agli infortuni mortali legati all’attività ricreativa dell’uso della motoslitta in montagna. A tal proposito, è stata condivisa la proposta di attivare una serie di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione degli utenti della montagna in modo che costoro possano frequentare le piste con adeguato equipaggiamento che preveda tra l’altro l’uso di apparecchi ARTVA che consentono il ritrovamento ed il tempestivo soccorso nella malaugurata ipotesi in cui si venisse sepolti da una valanga, nonché di pala, sonda e di uno zaino airbag che aumenta la superficie di appoggio e riduce il rischio di essere sepolti totalmente dalla massa di neve. Per l’adozione di iniziative concrete, il Comitato si riunirà tra 15 giorni.

Motocross in sicurezza
Successivamente, il Prefetto ha informato i presenti che nei giorni scorsi ha ricevuto i genitori del giovanissimo Sebastian Fortini, deceduto a Traona (SO), il 17 dicembre 2020, a seguito di una caduta durante un allenamento di motocross. Dopo il terribile evento i due genitori hanno deciso di portare avanti un progetto che mira a realizzare una pista di motocross omologata, affinché incidenti analoghi a quello accaduto al figlio non si verifichino più. Effettivamente i presenti concordano sul fatto che la provincia di Sondrio, con i suoi immensi spazi, si presti particolarmente ad attività praticate in assenza delle condizioni di sicurezza prescritte dalle vigenti disposizioni e, pertanto, una pista autorizzata potrebbe contribuire a far diminuire sensibilmente il rischio di infortuni. Tuttavia, è stato ravvisato come la procedura sia abbastanza complessa, richiedendo l’incontro di volontà di diversi soggetti: politici, istituzionali e privati. Ad ogni modo, ogni Istituzione, nell’ambito delle attività di propria competenza, ha assicurato collaborazione al Prefetto, che seguirà i coniugi nell’iniziativa

Sfide social in particolare
E’ stata, poi, analizzata la statistica dei suicidi registrati nell’ultimo quinquennio che ha visto un incremento di suicidi dei giovani tra i 15 ed i 24 anni di età, spesso legati a sfide social. Si è concordato, quindi, di intraprendere delle iniziative di sensibilizzazione, coinvolgendo l’Agenzia di Tutela della Salute e l’Ufficio Scolastico Territoriale, che verranno puntualizzate in una riunione successiva.

L.R: “Nuovo sistema d’intervento sulle dipendenze patologiche”
Infine, è stata svolta una prima disamina della legge regionale avente ad oggetto il “Nuovo sistema d’intervento sulle dipendenze patologiche”, approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia il 4 dicembre scorso, che introduce i concetti dell’aggancio e della diagnosi precoce, nonché programmi di cura e riabilitazione e la realizzazione di nuovi servizi oltre all’attivazione di “Reti diffuse” per favorire interventi efficaci e precoci. Su questo argomento si terrà a breve una riunione cui parteciperà anche il Consigliere Regionale Simona Pedrazzi, rappresentante di questo territorio provinciale in seno al Consiglio Regionale della Lombardia.

Sondrio, 29 gennaio 2021

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