SINDACO CHI? DOMENICA A SONDRIO IL BALLOTTAGGIO FRA MOLTENI E FAGGI. DIAMO I NUMERI, O MEGLIO LA PREVISIONE CALCOLATA E MOTIVATA DEL RISULTATO
Cosa ci salta in mente?
Cosa ci salta in mente? In tredici campagne elettorali dirette una sola previsione mancata (nelle prime elezioni europee la sorpresa Lega con l'11% in provincia, giustificata però dal tipo di campagna svolta, silenziosissima e capillare). Anche dopo, non solo in previsioni ma anche in proiezioni inventate con successo nel 1972 quando si calcolava tutto a mano. Un solo esempio, documentato dalla stampa di allora: la volta scorsa dopo soli 25 minuti dalla chiusura dei seggi e con sole 300 schede scrutinate davamo la prima proiezione (equilibrio, a quel punto forbice del 0,1 - 0,2%.). Dopo altre quattro sezioni davamo la fascia finale tra il 49,8% e il 50,2%,ultimo calcolo: differenza fra 50 e 100 voti. Ore dopo il risultato: Bianca Bianchini Sindaco con 83 voti di vantaggio su Angelo Schena. Conquistata questa fama la vogliamo sprecare azzardando previsioni che potrebbero rivelarsi clamorosamente sballate? E questo tanto più che stavolta è diverso, come spiegheremo prima di arrivare alla previsione finale del risultato, peraltro già accennata in uno degli articoli elettorali pubblicati sullo scorso numero.
Corriamo il rischio, sia pure facendo presente che l'alea è notevole in quanto non sono a disposizione tutti gli elementi di giudizio che servirebbero
Vediamo gli scenari.
I dati di fondo
Diamo per scontati i dati di fondo: i sette candidati-Sindaco, le 15 liste, i 509 candidati. Manca un dato che nessuno ha rilevato, ossia la percentuale di preferenze espresse fagli elettori delle diverse liste. Un dato che rileva la prevalenza dell'orientamento politico rispetto al trascinamento personale (percentuale bassa) oppure viceversa (percentuale alta).
- Sopra media
91,57 SONDRIO 2020
91,32 PSI
90,42 SONDRIO UNITA
87,05 SONDRIO LIBERALE
75,40 UdC
74,96 SONDRIO ANCH'IO
71,44 SONDRIO DEMOCRATICA
68,61 PER SONDRIO FAGGI SINDACO
67,45 PARTITO DEMOCRATICO
- Sotto media
66,28 SINISTRA ARCOBALENO
60,19 PDL
59,94 DESTRA
54,70 SONDRIO ACCESA
49,48 POPOLARI RETICI
48,22 LEGA NORD
Totale 8708 su 12809 pari al 67,09%
Si può quindi vedere in quale misura e come la capacità personale di attivismo promozionale abbia favorito il risultato di lista. Si tratta di un dato sensibile in quanto ovviamente il "marketing" personale viene meno in larga misura e può invece venire a contare di più il dato politico. Può. Dipende da diverse cose fra cui il tipo di campagna politica . Noi abbiamo le nostre idee in proposito ma qui si uscirebbe dal tecnico per entrare nel politico per cui le valutazioni su questi aspetti le lasciamo ad altri.
I dati-base
Ci sono i dati di partenza Molteni 7106, 1152 in più delle sue liste fermatesi a 5954. 4716 Faggi, 469 in più delle sue liste fermatesi a 4247. 12864 elettori per le liste, 1633 che hanno votato solo per il Sindaco ma non per le liste. 14.497 i voti validi complessivi, 16 in più rispetto alla Camera. Qui un dato interessante perché di questi 14.481 solo 5543, dato risultante dalla somma anche di due liste minori per un totale di ben sei liste, sono di sinistra. A bocce ferme, ossia nell'ipotesi, teorica, fotocopia quanto a partecipazione, occorrerebbe che per rientrare nella Stua di Palazzo Pretorio Molteni dovrebbe ottenere il consenso di 1563 elettori diciamo "dell'altra parte". Realistico? Noi abbiamo le nostre idee in proposito ma qui si uscirebbe dal tecnico per entrare nel politico per cui le valutazioni su questi aspetti le lasciamo ad altri.
Molteni: "il pieno" politico, l'effetto A, l'effetto M
- "il pieno" politico Sintomatica la quasi corrispondenza fra il voto politico per le liste di sinistra alla Camera (5437) e quello delle cinque liste per Molteni, politiche o civiche (5433), Sondrio Accesa a parte.
Un'osservazione si impone però per quanto si tratti di un aspetto numericamente marginale, ma la richiede l'esigenza di completezza tecnica dell'analisi.
Non è che 5433 persone abbiano trasferito sic et simpliciter la loro scelta dalla scheda per la Camera (colore rosa pantone 230 - U) a quella azzurra (colore azzurro pantone process blue - U) per il Comune. Per chiarire il concetto ricorriamo ad un'analogia. L'avanzo di amministrazione in Comune non è il saldo semplice, la differenza cioè tra entrate e spese bensì fra il saldo fra maggiori entrate sommate alle minori spese e minori entrate sommate alle maggiori spese. E così i 5437 elettori di sinistra alla Camera non è detto che abbiano votato tutti per le cinque liste Pro Molteni, un certo numero avendo sicuramente votato per altri così come un certo altro numero di elettori che hanno votato non per deputati di sinistra possono avere dato il loro consenso a tali liste.
Fatta questa sottolineatura sta dunque il fatto che Molteni ha fatto, in un certo senso, "il pieno" del voto politico.
- l'effetto A l'effetto A un non trascurabile pacchetto di voti arrivato da Sondrio Accesa con valore doppio. Non vi è dubbio infatti che la parte maggiore dei suoi 521 appartenga all'area moderata. Uno in meno da una parte uno in più, dall'altra: valore doppio. A rinforzare questa valutazione d'ordine generale sta poi un'analisi più sofisticata fatta per campione sezioni per sezione. Noi abbiamo le nostre idee in proposito ma qui si uscirebbe dal tecnico per entrare nel politico per cui le valutazioni su questi aspetti le lasciamo ad altri.
- l'effetto M. Si infine aggiunto lui, l'Alcide. Ha preso 1152 voti in più delle sue liste, suffragi indubbiamente personali. La popolarità indiscussa gli avrebbe valso comunque un pacchetto aggiuntivo ma ben lontano da queste dimensioni se il centro-destra non gli avesse graziosamente offerto un grosso regalo: tante settimane di campagna elettorale capillare in assenza di competitore, solo quasi in zona Cesarini essendosi accorto che le elezioni comunali erano nel 2008 e non nel 2009.
Faggi; la concorrenza, l'effetto T, l'effetto S
. la concorrenza. Al primo turno mentre il candidato Sindaco Molteni non aveva concorrenti "si area", Faggi ne aveva parecchi, con il supporto di varie liste civiche. Al ballottaggio o la va o la spacca per tutti e due. Incontro diretto. Quindi ora si trova, sotto questo profilo, in condizione migliore che non al primo turno.
- l'effetto T. Qualsiasi cosa che si perde si può tornare indietro a cercarla. Non è che la si trovi, tutt'altro, ma la possibilità esiste. C'è invece una cosa che se è persa non c'è possibilità alcuna di tornare indietro a cercarla. Resta solo da recriminare. Questa cosa è il tempo. Secondo aspetto negativo per Faggi, e ovviamente non é responsabilità sua se per il parto c'è voluto il triplo del tempo di una normale gravidanza politica.
- l'effetto S. L'unico elemento dei tre che invece gioca a suo favore è la sinergia. Volere o volare, anche chi è chiaramente di sinistra ammette che effettivamente la filiera Faggi - Provera - Formigoni (o successore) - Crosio/DellaVedova/Del Tenno - Tremonti ai fini di problemi strategici del Comune e della zona è un elemento decisamente forte. Dipende come sarà giocato in questa ridottissima campagna elettorale. Noi abbiamo le nostre idee in proposito ma qui si uscirebbe dal tecnico per entrare nel politico per cui le valutazioni su questi aspetti le lasciamo ad altri.
E dunque, chi vince?
Ripetiamo la previsione che abbiamo fatto sullo scorso numero del giornale sia pure allora come semplice proposizione ma senza motivarla.
Rebus sic stantibus - ci riferiamo a chi è emerso davanti nel primo turno - la fascia calcolata per Molteni è tra il 48 e il 53%.
Salvo che…
Salvo, ovviamente che intervengano in questi 5 giorni di campagna elettorale fatti nuovi o significative azioni elettorali al presente non note né ipotizzabili.
a.f.
AGGIUNTA DEL 23.4
Sono pervenute richieste di chiarimenti,
1) Il testo richiamato riferito a Molteni - primo commento - era . "Il suo risultato finale va posto tra il 48 e il 53%, alla condizione però di pari efficienza, elevata, in questo supplemento di campagna elettorale. Se viene a mancare questa condizione la forbice si può allargare almeno sino al 55/56".
2) Alla voce "I dati base" del presente articolo sono riportati solo dati statistici e relative elaborazioni. In particolare quello dei 1706 elettori espressisi nel voto per la Camera per centro-destra necessari, statisticamente, a Molteni per ridiventare Sindaco.
Ovviamente alla condizione che ricordiamo e sottolineiamo "nell'ipotesi, teorica, fotocopia quanto a partecipazione". Cosa vuol dire? Che dovendosi fissare un dato di partenza, sia pure come scritto "teorico" si è presa la "fotocopia" ovvero lo stesso numero di voti validi già registrato al primo turno, 14.497 per i candidati-sindaco e 12.864 per le liste (1633 in meno)
3) Confronto con il 2003. Allora al primo turno i due dati furono di 13754 e 12278 (1476 in meno per le liste rispetto ai candidati-Sindaco). Poi al ballottaggio questo fu il risultato:
BIANCA BIANCHINI 6434 (50,32%) - ANGELO SCHENA 6351 (49,68%) con voti validi 12785
La diminuzione di voti validi per i candidati fu di 969 ossia del 7,04%. Tale trend porterebbe a un dato 2008 di un calo di 1021.
4) PREVISIONE. L'inizio della forbice per Molteni, il 48%, corrisponde alla massima affluenza. Calando questa la percentuale previsionale sale. E' anche agevole stabilire il punto di equilibrio, vale a dire quello di superamento del 50%. Come? Con il calcolo di quanti elettori di quelli che hanno votato alla Camera per il centro-destra sceglieranno Molteni. C'è stretta corrispondenza fra variazione di affluenza e esito finale. In analisi matematica si dovrebbe parlare di "famiglia di curve" che traducono la funzione a due variabili: numero di voti validi - prelievo consensi dal voto politico per la Camera di centro-destra. Anche il calcolo infinitesimale può servire…
Già, ma il dato?
Data la fascia di variabilità quello statistico non lo diamo perché può avere valore politico ed è giusto non interferire. Inoltre, peraltro come chiarito nell'articolo, possono intervenire fattori politici in questi giorni tali da determinare spostamenti, in un senso o nell'altro.
Contiamo di aver chiarito i dubbi di chi ci ha scritto e magari anche di qualcuno che non ci ha scritto ma che aveva le stesse perplessità.
a.f.
SECONDA AGGIUNTA Molteni riferimento al 46,182% e non al 49,07 acquisito.
Non abbiamo ovviamente pubblicato tutti i dati per non interferire, come si é detto. A fronte di richieste precisiamo che quantomeno statisticamente il dato di riferimento non é il dato reale del 49,07% acquisito da Molteni ma il 46,182%.
Degli elettori di centro-destra alla Camera che hanno votato per Molteni c'é una parte che ha votato solo il Sindaco. Gli altri anche una lista, evidentemente al traino di candidati che a sostegno di Molteni erano in numero impressionante (su 509).
Dato statistico per completezza.