CRI Morbegno, venerdì: “La violenza contro gli operatori sanitari”

Incontro pubblico della Cri sulla violenza contro gli operatori sanitari  E’ in programma per venerdì prossimo, 29 marzo, alle 21, nell’aula magna dell’istituto scolastico di via Ambrosetti, a Morbegno, l’incontro pubblico sul tema “La violenza contro gli operatori sanitari”, organizzato dalla Croce Rossa Italiana, Comitato di Morbegno, presieduto da Stefano Ciapponi.
Evento allestito in collaborazione con il Comitato di Sondrio della Cri, guidato da Giuliana Gualteroni, e con “Non sono un bersaglio - la violenza contro gli operatori sanitari deve finire”, campagna internazionale della Croce Rossa contro le aggressioni al personale del soccorso.
Con il patrocinio di Provincia di Sondrio, Bim e Morbegno Città Alpina dell’anno.
Ogni giorno, infatti, nei teatri di conflitto in tutto il mondo, ma anche nel nostro paese e nelle nostre realtà, i soccorritori subiscono vergognosi attacchi rispetto ai quali sono addestrati per proteggersi sia prevenendoli, sia mettendo in atto tutti quei comportamenti utili ad evitare, o, quantomeno, a contenere il più possibile il rischio. Cri, al riguardo, ha messo a punto un decalogo, semplice e chiaro, che gli operatori sanitari sono chiamati a seguire nel dettaglio in modo da evitare che le situazioni possano coglierli impreparati.
Importante, ad esempio, lungo il tragitto verso le persone da soccorrere, è raccogliere, presso la Centrale Operativa, informazioni di dettaglio sul luogo e sull’evento in atto, e, al pari, in caso di scenari potenzialmente a rischio, richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine, nel caso non avesse già provveduto la Centrale Operativa. Ancora, arrivati sul posto, è bene verificare l’eventuale presenza di armi o materiale pericoloso, osservare se vi siano nei paraggi individui con atteggiamenti aggressivi, e, subito dopo essersi qualificati, spiegare cosa si sta per fare rendendo il paziente partecipe delle scelte. In caso, ancora, di interventi in luoghi chiusi, è bene agire sempre in due operatori e lasciarsi alle spalle la porta o varchi aperti e, se non strettamente necessario, non lasciare mai l’ambulanza incustodita. Infine, non bisogna mai perdere il contatto umano con tutte le persone coinvolte, cercando sempre di essere dialoganti e cortesi, mantenere attiva, ogni 5-10 minuti la conversazione con la Centrale Operativa e, non ultimo, nel caso ci si trovi in una situazione pericolosa, allontarsi il prima possibile dalla medesima col paziente.
Aspetti che verranno trattati come si confà, durante la serata, dai medici Giacomo Ciapponi, del servizio di Psichiatria di Asst Valtellina e Alto Lario, Enzo Gusmeroli, di Emergency, e dall’avvocato Giuseppe Finguerra istruttore di Diritto Internazionale Umanitario di Croce Rossa.
Interverranno anche le Forze dell’Ordine, atteso che, l’occasione sarà propizia per consegnare, ai Carabinieri di Morbegno, guidati dal Luogotenente Antonio Sottile, un defibrillatore da posizionare in caserma, donato dal Comitato di Morbegno della Croce Rossa Italiana.
La cittadinanza è invitata a partecipare all’evento.

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