AL CIRCOLO MUSICALE CID DI SONDRIO FABRIZIO BOSSO QUARTET 12.2.29.25

Fabrizio Bosso - tromba e flicorno

Luca Mannutza - pianoforte

Luca Bulgarelli - contrabbasso

Lorenzo Tucci - batteria

E' pratica comune dei valenti musicisti raffigurare con pochi tratti interi mondi. Fabrizio Bosso con questo quartetto riesce a dipingere quadri sonori sull'infinito, merito anche dei musicisti al suo fianco ormai da anni: Luca Mannutza al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.

Radicato in una tecnica ultrasensibile, il quartetto procede a cavallo di tutti gli stili, mostra attenzione - non esclusiva ma qualificante - agli standard; ma anche molti brani scritti appositamente dal leader e dagli altri rappresentano il viatico per la creazione di un punto di incontro. Un luogo di coesione ed ispirazione. La musica non è irrigidita in un sistema, né mai totalmente libera da esso. La tecnica ferrea dei quattro musicisti, il percorso nella memoria, la tensione dialettica e dialogica spinge il quartetto a bruciare un'idea dopo l'altra, dagli impulsi profondi all'ironia spinta.

Fabrizio Bosso

Diplomato al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, completa i suoi studi al St. Mary's College di Washington DC. Nel corso della sua carriera ha avuto numerose collaborazioni con artisti quali Stefano Di Battista, Paolo Fresu, Aldo Romano, Flavio Boltro, Mario Biondi, Sergio Cammariere, Tullio De Piscopo, Paolo Di Sabatino, Randy Brecker e molti altri artisti di livello internazionale. È costante la sua presenza all'Umbria Jazz Festival di Perugia. Nel 1999 viene votato come "Miglior Nuovo Talento" jazz italiano da un referendum istituito dalla nota rivista musica jazz. Nel 2008 ha ricevuto una nomination ed, in seguito, vinto l'Italian Jazz Awards - Luca Flores come Best Jazz Act. Nel 2011 ha accompagnato Raphael Gualazzi nel brano Follia d'amore risultato vincitore della categoria Giovani del Festival di Sanremo. Sempre nel 2011 Fabrizio ha registrato a Londra, agli Air Studios,"Enchantment - L'Incantesimo" con la London Symphony Orchestra. Il progetto è dedicato alla musica di Nino Rota in occasione del centenario della nascita. Nel 2012 suona nel nuovo disco di Ivana Spagna dal titolo 'Four', nella canzone Listen to your heart, e si è esibito con Nina Zilli sul palco del Festival di Sanremo 2012.

Luca Mannutza è nato a Cagliari nel 1968. Suona il pianoforte fin da bambino e si diploma al conservatorio G. P. da Palestrina a 18 anni. In quegli anni si interessa del progressive rock, scopre i Weather Report, e nei primi anni '90 si trova al fianco del sassofonista argentino Hector Costita. Nello stesso periodo entra in contatto prima con Andy Gravish poi con la scena italiana marcata da Paolo Fresu e Maurizio Giammarco. Nel giugno 2002 vince il Premio Massimo Urbani e lo si ritrova nel quartetto di Max Ionata, con il quale presenta anche un bel duo sulle composizioni di Joe Henderson. Di recente costituzione il bel sestetto Sound Six, e il trio con Bulgarelli e Angelucci

Luca Bulgarelli è tra i migliori contrabbassisti in circolazione - usa anche il basso elettrico ed è attento agli strumenti digitali. Dotato di alta padronanza tecnica e ricca sensibilità espressiva, originario dell'Abruzzo ma da tempo residente a Roma, si dimostra un musicista enciclopedico che si sta ricucendo un ruolo cardine nell'ambito di altri importanti progetti come il quintetto di Roberto Gatto, la band di Sergio Cammariere, al fianco di Ada Montellanico ed Enrico Pieranunzi, nel nuovo quartetto di Roberto Cecchetto.

Lorenzo Tucci è un batterista incredibile la cui tecnica è frutto di un'attenta scomposizione sia del drumming di matrice nero americana che va da Elvin Jones a Tony Williams sia dell'impressionismo di Shelly Manne e Buddy Rich. Si esibisce spesso al fianco di Rosario Giuliani, è membro stabile degli High Five e fa parte della schiera di musicisti jazz reclutati da Nicola Conte per i suoi progetti crossover. Nel 2001 è uscito il primo disco a suo nome dal titolo "Sweet Revelation" (Philology), nel 2006 "Drumonk" con Bosso e Ciancaglini e nel 2009 "Touch", una importante produzione della Schema Records nella quale Lorenzo ha coinvolto tutti i musicisti con i quali ama suonare. Del 2011 "Tranety", un omaggio a Coltrane particolarmente ispirato e che sta riscontrando riconoscimenti a tutti i livelli. Al suo fianco Bulgarelli e il giovane Claudio Filippini.

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