09 09 25 (Aggiornamento) VALTELLINA NELLO IOR CON GIOVANNI DECENSI

Una designazione, peraltro meritata, che ha destato sensazione

Ha destato sensazione la notizia della nomina del Presidente del Credito Valtellinese, dr. Giovanni Decensi, nel Consiglio di Amministrazione, chiamato 'di Sovrintendenza" dello IOR. Vediamo innanzitutto di che si tratta. Lo IOR, vale a dire l'Istituto per le Opere di Religione, erede di quello che un tempo era il cosiddetto 'Obolo di San Pietro' è considerato in genere la Banca Vaticana per antonomasia ma in realtà non è affatto 'la banca del Vaticano', una sorta cioè di Banca d'Italia. Ruolo invece svolto da un organismo chiamato APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica). Lo IOR ha personalità giuridica e deve provvedere alla custodia e all'amministrazione dei beni mobili e immobili trasferiti o affidati allo IOR medesimo da persone fisiche o giuridiche e destinati a opere di religione e carità. Per questo accetta beni con quella destinazione, almeno parziale e futura. Ha circa 130 dipendenti, un patrimonio stimato (nel 2008) di 5 miliardi di euro, 44 mila conti correnti, riservati a dipendenti vaticani, ecclesiastici e ad una ristretta quantità di enti privati. Gli utili non vengono distribuiti ma vanno a opere di religione e di carità.

La governance

Presidente e 'Consiglio di Sovrintendenza rispondono alla cosiddetta 'Commissione cardinalizia di vigilanza' formata da 5 Cardinali di nomina papale con mandato quinquennale. Si tratta dei Cardinali Tarcisio Bertone, Presidente; Attilio Nicora, rinnovato in carica, e Presidente dell'APSA; Jean-Louis Tauran, francese, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con i Musulmani; Telesphore Placidus Toppo, indiano, Arcivescovo di Ranchi; Odilo Pedro Scherer, brasiliano, Arcivescovo di San Paolo del Brasile.

Le nomine

Il comunicato ufficiale della Santa Sede:

La Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell'Istituto per le Opere di Religione (I.O.R.), presieduta dal Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, ha rinnovato il Consiglio di Sovrintendenza del medesimo Istituto.

A tal proposito, dopo aver accolto la rinuncia presentata dal Prof. Angelo Caloia, Presidente del menzionato Consiglio di Sovrintendenza, e dagli altri Membri del medesimo Consiglio, manifestando loro viva gratitudine per il generoso servizio svolto, la menzionata Commissione Cardinalizia, a norma dello Statuto, ha nominato Membri del Consiglio di Sovrintendenza dell'I.O.R. gli Ill.mi Signori:

- Dott. Carl A. Anderson, Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo (U.S.A.);

- Dott. Giovanni De Censi, Presidente del "Credito Valtellinese" (Italia);

- Prof. Ettore Gotti Tedeschi, Presidente della "Santander Consumer Bank" (Italia);

- Dott. Ronaldo Hermann Schmitz (Germania);

- Dott. Manuel Soto Serrano (Spagna).

Inoltre, secondo i dettami statutari, la menzionata Commissione Cardinalizia, su proposta del nuovo Consiglio di Sovrintendenza dell'I.O.R., ha nominato il Prof. Ettore Gotti Tedeschi come nuovo Presidente di detto Consiglio di Sovrintendenza ed il Dott. Ronaldo Hermann Schmitz come Vice-Presidente.

La Commissione Cardinalizia di Vigilanza ha infine espresso al nuovo Consiglio di Sovrintendenza, come pure al Prelato dell'Istituto, Mons. Piero Pioppo; al Sig. Paolo Cipriani, Direttore Generale, ed al Dott. Massimo Tulli, Vice-Direttore, i migliori auguri di buon lavoro al servizio dell'I.O.R.

Gatti Tedeschi

Il nuovo Presidente, 64 anni, piacentino, è banchiere di lunga esperienza, anche internazionale, ed ha cattedra di etica della finanza all'Università Cattolica di Milano. Succede al prof. Angelo Caloia che ha retto l'Istituto per un ventennio risanando l'Istituto dopo i problemi che aveva avuto ai tempi di Marcinkus. Editorialista dell'«Osservatore Romano» in particolare sui temi economici, viene considerato ispiratore della «Caritas in veritate»

Merita citazione un commento de "Il Sole 24 Ore": "Il Sole 24 Ore definisce atto conclusivo di una lunghissima transizione di cui Angelo Caloia è stato il paziente e riservato artefice. A un banchiere laico «ambrosiano» - che ha risanato una banca gravemente compromessa da un arcivescovo - succede ora un banchiere internazionale, nel cui moderno cattolicesimo c'è la coniugabilità fra eccellenza e fede, mercato e sussidiarietà, servizio al pontefice e impresa. A lui reinventare le «opere di religione» e confermare che il più piccolo stato del mondo non è offshore".

Decensi

Il dr. Giovanni De Censi nato a Berbenno, classe 1938, al Credito Valtellinese, tranne una breve interruzione, dal 1958. Dal 1975 Vicedirettore generale e poi Direttore generale fino al 1996, ma due anni prima consigliere di amministrazione. Fra i molti incarichi, oltre la Presidenza del Credito Valtellinese da citare le Vicepresidenze del Credito Artigiano e dell'ABI nonché la Presidenza dell'Istituto centrale delle banche popolari italiane. Da sottolineare che sotto la sua guida la banca valtellinese, e il Gruppo che gradualmente è andato a costituirsi, ha avuto una notevole espansione, acquisendo anche il controllo di altri Istituti e articolando la sua attività in una serie di società operative.

La Gazzetta di Sondrio

Il nostro giornale non può che ribadire i concetti ripetutamente espressi sui valtellinesi che si fanno onore e fanno onore alla loro Terra in un ambito nazionale. Anche in questa occasione viene la conferma. A Giovanni Decensi i voti augurali per un proficuo lavoro in una posizione del tutto particolare ove alla professionalità si devono associare delicatezza e riservatezza per corrispondere nel modo migliore ad una scelta di grande rilievo.

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