Domenica "Valtellina Orobie" sulle pendici del Meriggio

Meteo & innevamento ottimali per la tappa di Coppa Italia Trofeo Scarpa in quel di Albosaggia

Tutto pronto ad Albosaggia per il recupero della Tappa di Coppa Italia Trofeo Scarpa che si correrà domenica sulle pendici del Pizzo Meriggio. Archiviata la ormai abituale trasferta transalpina alla Pierra Menta, Franco Parolo e il suo staff hanno focalizzato l’attenzione su gli aspetti logistici di una super classica amata dagli scialpinisti lombardi e non solo. Super classica che quest’anno varrà inoltre come tappa di Coppa Alpi Centrali per junior/cadetti e come finale dello Skiathlon delle Orobie per tutte le categorie.

A pochi giorni dall’attesa kermesse sondriese abbiamo incontrato il direttore gara Giorgio Lanzi per strappargli le ultime news sul percorso di gara: «Le perfette condizioni di innevamento sono perfette dalla partenza fino al Pizzo Meriggio – ha esordito -. La copiosa nevicata di domenica, oltre cm. 50 di neve fresca al Campei,  che ha contribuito  ulteriormente a migliorare la situazione». Anche la meteo, sempre determinante per il buon esito della manifestazione, sembra a dir poco incoraggiante: «Per il fine settimana è previsto una “finestra” di  bel tempo e se le previsioni verranno rispettate, il percorso subirà  delle piccole variazioni che lo renderanno ancora più spettacolare».

Entrando nei dettagli, Lanzi ha proseguito: «La gara prevede un dislivello positivo e negativo di 1.750m con uno sviluppo 12Km. La partenza è fissata per le ore 9 (attenzione al cambio di orario).  E’ previsto il lancio dei concorrenti per un tratto di 170 m. in salita lungo i prati del Campei e una seconda ascesa in prossimità del traguardo per un dislivello positivo di  1.100m, intervallata da un breve tratto a piedi nel bosco. Giunti al Pizzo Meriggio, dopo avere percorso un  tratto di cresta a piedi o con gli sci, gli atleti dovranno affrontare  in discesa un canalino di buona pendenza (43°), sino alla baita del Sciuck e risalire a piedi di nuovo al Pizzo Meriggio dal canalino classico». Da qui ulteriore discesa dalla Nord fino alla Baita Meriggio  per poi risalire fino al Piz di Freri e affrontare l’ultima picchiata fino nelle vicinanze del traguardo, dove li aspetterà la definitiva breve salita verso lo striscione d’arrivo.
Percorsi ad hoc per le giovani leve: «Per le categorie cadetti m/fe juniores femminili è previsto un percorso di 700 m di salita e altrettanti di discesa sulle vecchie piste del Campei.  L’itinerario  riservato agli juniores  maschili, invece, avrà  900 m di salita e 950 di discesa con un breve tratto nel bosco da percorrere a piedi».
Come al solito, anima e cuore pulsante della Valtellina Orobie saranno i volontari che garantiranno un occhio vigile sulla sicurezza degli atleti: «Sul percorso sono previste 11 postazioni riservate ai cambi con oltre 80 volontari che si distribuiranno lungo il percorso in particolare nelle zone più pericolose, è garantita anche la collaborazione del Corpo del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino con oltre 15 uomini . Infine saranno presenti anche 4 medici». 
 

Maurizio Torri
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