Sondrio. UNIONI DEI COMUNI PER I SERVIZI, QUANTI ABITANTI?

Luca Vitali, uno dei pochi che in Valtellina si ostina, fortunatamente, a lanciare idee, a discutere e via dicendo ha richiamato su Facebook l'attenzione di tutti su un importante elemento pomposamente mato dagli estensori del documento "Limiti demografici minimi per la gestione associata obbligatoria tra Comuni". In altri termini, parlando come si mangia, visto che i piccoli Comuni devono unirsi per svolgere i servizi quale deve essere il numero minimo di abitanti.

La questione é assai complessa da ogni parte che la sia guardi. Tecnicamente il quadro legislativo e normativo non é affatto chiaro per cui la Regione ha ritenuto di intervenire con una sua circolare, la '15 novembre 2012 - n. 8' pubblicata sul Bollettino Ufficiale - Serie Ordinaria n. 47 - Lunedì 19 novembre 2012, diretta ai Sindaci lombardi e al Prefetto di Milano in quanto titolare dell'Ufficio di rappresentanza dello Stato per i rapporti con le Autonomie locali.

Ricapitoliamo.

Era stato previsto che le Unioni dei Comuni dovessero avere una popolazione complessiva di almeno 10.000 abitanti, Sono sopravvenuti interventi in sede nazionale, in sede regionale, anche della Corte Costituzionale per cui la Regione ora ritiene di fornire queste indicazioni:

--- l'insieme dei Comuni che esercita le funzioni fondamentali in forma associata mediante la forma associativa dell'Unione di Comuni deve raggiungere il limite demografico minimo

o pari a 5.000 abitanti, o a 3.000 abitanti in caso di Comuni appartenenti o appartenuti a Comunità Montane,

o pari al quadruplo del numero degli abitanti del Comune demograficamente più piccolo tra quelli associati:

--- l'insieme dei Comuni che esercita le funzioni fondamentali in forma associata mediante la forma associativa della convenzione deve raggiungere il limite demografico minimo

o pari a 5.000 abitanti, a 3.000 abitanti in caso di Comuni appartenenti o appartenuti a Comunità Montane,

o pari al quadruplo del numero degli abitanti del Comune demograficamente più piccolo tra quelli associati;

--- nel caso di documentata impossibilità, da parte delle Unioni di Comuni e delle convenzioni, di raggiungere i limiti demografici stabiliti (ad esempio due o più Comuni che non raggiungono i limiti demografici minimi e che non siano limitrofi a Comuni in obbligo) i Comuni che costituiscono la forma associativa possono richiedere alla Giunta regionale una deroga;

--- la richiesta di deroga, puntualmente motivata, deve essere adottata con provvedimento dei Consigli comunali dei Comuni che costituiscono la forma associativa e va presentata entro e non oltre il 5 dicembre 2012 al Presidente della Giunta regionale tramite posta elettronica

certificata al seguente indirizzo: presidenza@pec.regione. lombardia.it

Ci sono pochi giorni. Necessità di deroghe ci sono vista la nostra situazione. A suo tempo abbiamo fatto anche delle ipotesi che non riproponiamo perché non vogliamo rubare l'argomento ai Consigli Comunali titolare del potere decisionale in merito.

Una sola curiosità. I Comuni che si mettono insieme a Pedesina (caso simile quello di Menarola) hanno l'obbligo di raggiungere non i 3000 abitanti ma almeno 132 ("quadruplo del numero degli abitanti del Comune demograficamente più piccolo tra quelli associati:").

GdS

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