1 26 (Aggiornamento del 25.1 ore 10.20 e 15.30 e del 26.1 ore 10, 15 e 19) INTERROTTA LA SUPERSTRADA 36 PER FRANA TRA LECCO E BELLANO. NON SI SA QUANDO VERRA' RIAPERTA. RIUNIONE A LECCO OGGI 26.1 ALLE 12 MA ALMENO UN PAIO DI GIORNI SEMBRANO NECESSARI (sp

L'evento in Comune di Varenna. Traffico deviato sulla vecchia 36 Ma perché non si usa il treno?

Un comunicato della Polizia Stradale di 4 minuti fa (ore 10.16) informa che una frana ha interrotto entrambe le carreggiate della Superstrada 36 tra Lecco e Bellano. Non è dato di sapere né se vi è stato il coinvolgimento di veicoli in transito né l'entità dell'evento né la località precisa.

La stranezza sta nel verificarsi di un evento di questo tipo nelle condizioni climatiche di questi giorni.

Il traffico é deviato sulla vecchia Statale 36, oggi provinciale n. 72, che non risulta interessata dalla frana. Salvo i mezzi pesanti alternativa possibile anche la Valsassina. Ma perché non si usa il treno?

Ore 15.30

Ci dicono che i geologi stanno valutando la situazione. Se a quest'ora non é stato ancora possibile maturare decisioni appare improbabile una riapertura in tempi ravvicinati.

Siamo in Comune di Varenna in una zona dove tempo fa vi é stato un altro fenomeno simile. I macigni finiti nella sede stradale - che ha fatto in un certo senso da "vallo protettivo" impedendo ai sassi di arrivare sulle case sottostanti - hanno travolto gli sbarramenti con reti di protezione a monte.

Ore 10 del 26.1 Il responso verrà dalla riunione di Lecco prevista per le ore 12 ma la voce più importante sarà quella dei dei geologi . Gli impazienti che vorrebbero la riapertura immediata potrebbero esser loro a firmare la decisione assumendosi la responsabilità se qualche altro masso scende giù.

C'é poi l'abuso dell'auto. Accanto a chi non ne può fare a meno c'é anche chi nell'attesa del ripristino - caso pendolari - potrebbe usare il treno facendo diminuire la pressione sulle intasatissime ex 36 a lago e Valsassina.

Ore 15 del 26.1. Il responso di Lecco non é ancora arrivato ma sta il fatto che i geologi non sono ottimisti. Se va bene un paio di giorni, tenuto anche conto che la barriere protettiva é stata spazzata via e quindi il pericolo é aumentato anche solo perché massi piccoli non verrebbero più trattenuti e finirebbero in strada. Del resto con la sicurezza non si scherza.

Ore 19

Il quadro é complesso. Occorre la messa in sicurezza per poter aprire almeno la carregggiata discendente (lato lago) naturalmente a doppio senso. Occorrerà molto più tempo per l'altra carreggiata. I giorni di chiusura quindi si allungano.

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