RAPPORTO DAL FUTURO (ANNO 2013): COME VA LA PROVINCIA DI LECCO 2012.VIII.20.46

Dal nostro inviato

Il nostro inviato nel futuro, fra le opzioni che aveva davanti a sé ha scelto quella più insensata, vale a dire quella che la totale cecità romana ha confezionato giocando con Enti di rilievo costituzionale con i numeri che non sono del lotto sol perché questi si fermano a 90.

Questo il rapporto che ci ha mandato tramite il trasduttore che supera la barriera spazio/tempo:

Il rapporto

La Provincia di Lecco é un Ente di recente costituzione con la annessione della Provincia di Sondrio da parte della presistente Provincia di Lecco, l'Ente costituito nel 1992 in conseguenza del distacco di 6 Comuni dalla Provincia di Bergamo e 84 da quella di Como. Aveva 341.322 abitanti e un territorio di 816 kmq. Con l'annessione della Valtellina e della Valchiavenna, con 78 Comuni, che hanno portato in dote 183.343 abitanti ma soprattutto i 3212 kmq é stato possibile superare lo sbarramento fissato a Roma di 2500 kmq e 350.000 abitanti.

Ora la Provincia ha giurisdizione su un territorio che va a sud dalle propaggini della Brianza fino all'Alta Valtellina, la zona dei grandi passi alpini, come il Re-Stelvio (m. 2758), il Gavia e via via tutti gli altri.

Per valutare estensione della nuova Provincia basta considerare le distanze, in km e in tempi, da una all'altra estremità della provincia.

Dalla parte valtellinese prendiamo Livigno, a sud tre comuni.

Da Livigno:

a Casatenovo sono 218 km con un tempo, calcolato da Via Michelin, di 4 ore e 24 minuti;

a Lomagna sono 206 con un tempo di 4 ore e 29 minuti;

a Verderio Inferiore sono 208 km con un tempo di 4 ore e 34 minuti.

Come si vede si riesce a stare sempre nella nuova provincia lecchese nello stesso tempo in cui si va con il treno da Milano a Napoli.

Problemi logistici

L'operazione di annessione é stata talmente rapida da provocare una serie di guai nella città di Lecco.

Problemi seri al numero 42 di Corso Promessi Sposi 42. La Prefettura deve organizzare il super-ufficio previsto dalla recente legge sulla revisione della spesa trovando alcune scrivanie per chi viene da Sondrio. Ancor più serio il problema della Questura .

D'altro tipo i problemi in Piazza Lega Lombarda 4, sede della Provincia. Qui la gente deve partire ma non si sa dove, come e a fare cosa. Spazi disponibili parecchi. Spariscono dieci assessori e dei 30 consiglieri più il Presidente ne restano solo 10. DI QUESTI 10, facendo il rapportro di abitanti, SETTE LECCHESI, PRESIDENTE COMPRESO, E TRE VALTELLINESI.

Volti soddisfatti al 6 di Via G. Amendola per l'aumento di prestigio che arriva con la confluenza della CCIAA di Sondrio anche se qualche dipendente in arrivo per i primi tempi dovrà fare a meno di un ufficio perchè al presente disponibili non ce ne sono.

Nella stessa via altri problemi. Al n. 5 la Guardia di Finanza ha da trovare diverse scrivanie ma anche un paio di signori uffici.

Aria tranquilla invece in Via Marco d'Oggiono nella sede dei Vigili del Fuoco. Si smobilita il Comando di Sondrio ma il grosso resta lassù.

In corso la ricognizione degli altri uffici (Agenzia delle entrate, Ufficio del Lavoro ecc.) in parte da trasferire a Lecco.

Per quanto riguarda i cittadini che hanno bisogno di questa o quella pratica, da questo o quell'ufficio, ci sono ripetute peregrinaziioni su Lecco e ritorno ma pochi tornano con la soluzione. Il caos previsto (non a Roma) si é puntualmente verificato anche se la parola d'ordine é minimizzare in quanto nel giro di qualche anno i problemi potranno andare, almeno in parte, a posto.

L'inviato

Dalla provincia