LA SCOMPARSA DI GIULIO SPINI 'PERSONAGGIO' DELLA CULTURA E DELLA POLITICA
E' scomparso all'età di 88 anni Giulio Spini, 'personaggio' della cultura e della politica. Direttore Didattico, partigiano, é stato Sindaco di Morbegno, Presidente della Comunità Montana unica di Valtellina ed anche candidato alla Camera. Non fu eletto nonostante l'alto numero di preferenze in Valle perché non furono sufficienti quelle raccolte nelle province di Como e Varese che erano insieme a noi nella stessa circoscrizione avendo un numero preponderante di abitanti e quindi di elettori. Era stato anche segretario provinciale della DC, allora maggioranza assoluta, e direttore politico de "Il Corriere della Valtellina". Il cordoglio alla sua sposa e ai cinque figli.
SCHEDA SU GIULIO SPINI
Giulio Spini è nato a Tartano SO il 1 maggio 1921.
Insegnante elementare, dirigente scolastico, pubblico amministratore, pubblicista, storico della Valtellina, autore di numerosi scritti di pedagogia, storia e arte.
Di famiglia e formazione cattolica, è stato partigiano nelle Brigate Garibaldi operanti nella bassa Valtellina, esercitando anche un importante ruolo di moderazione. Nel corso della sua lunga militanza politica e nella pubblica amministrazione, nella scuola e nel giornalismo, non ha mai smesso di operare avendo sempre presente l'interesse dello Stato e delle Istituzioni ancor prima del proprio e di quello della propria parte politica. Figura di primo piano della vita pubblica e culturale valtellinese della seconda metà del XX sec.
Per un gran numero di uomini di scuola e di cittadini - compresi gli avversari di un tempo - Giulio Spini è stato una figura di riferimento nella ricostruzione morale, sociale e economica della nuova Italia democratica e repubblicana.
Giulio Spini è stato:
Collaboratore del Ministro Ezio Vanoni
Direttore didattico a Morbegno
Direttore per anni del "Corriere della Valtellina" (il più diffuso periodico locale del tempo)
Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana
Sindaco del Comune di Morbegno
Consigliere della Società Storica Valtellinese
Fondatore e pr alcuni anni presidente dell'Istituto sondriese per la storia del movimento di liberazione
Consigliere della Fondazione Mattei
(A cura di Bruno Ciapponi Landi)
Vice presidente della Società Storica Valtellinese