ON. CODURELLI CONCESSIONI IDROELETTRICHE: NEL DECRETO SVILUPPO ARTICOLO 37 RISCRITTO CON RISPOSTE IMPORTANTI AL TERRITORIO VALTELLINESE E NON SOLO IL LAVORO CONDIVISO PORTA BUONI RISULTATI - NE VA FATTO TESORO 12.7.20.29
Dall'on. Lucia Condurelli:
E' terminato poco fa l'esame del decreto sviluppo in commissione, decreto che esce nettamente cambiato rispetto a quello emanato dal Governo e che lunedì inizierà il percorso in aula.
In specifico l'articolo 37, che interessa il settore idroelettrico concernente attuazione della direttiva 96/92/CE, la revisione delle scadenze delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico, è stato completamente riscritto.
A partire dalle gare di concessione, quelle già scadute alla data di entrata in vigore del provvedimento e quelle successive a tale data entro il 2017, eccetto per l'Enel.
Tante sono le novità, come la certezza che saranno le Regioni, e non lo Stato, a indire le gare per il rinnovo delle concessioni, ma quella certamente più importante e rilevante per il territorio provinciale è che grazie alle nostre proposte emendative e al supporto del Governo, siamo arrivati ad una formulazione che tiene conto anche delle richieste dei territori in cui viene prodotta l'energia idroelettrica e che permetterà sostanziali riduzioni dei costi al consumo: almeno il 20% del valore della concessione per la gestione del servizio idrico dovrà, infatti, essere destinato dalle regioni alla riduzione dei costi in bolletta sopportati dagli utenti finali, cittadini e imprese.
Sono stati inoltre fugati tutti i dubbi perché il comma 7, di fatto, recita "al fine di assicurare un'omogenea disciplina sul territorio nazionale delle attività di generazione idroelettrica e parità di trattamento tra gli operatori economici, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sono stabiliti i criteri generali per la determinazione, secondo principi di economicità e ragionevolezza, da parte delle regioni, di valori massimi dei canoni di concessioni ad uso idroelettrico".
Le richieste e le sollecitazioni del territorio sono state dunque ascoltate con una ricaduta assolutamente positiva per i cittadini, un buon lavoro condiviso di cui fare tesoro e che dimostra al territorio come la sinergia nelle azioni porti a buoni risultati e che ci chiede da subito di aprire un momento di riflessione sul proseguo di iniziative: l'obiettivo che ci si è posti nella discussione del provvedimento è stato quello di non incorrere in ulteriori bocciature da parte della Corte Costituzionale, come avvenuto nel passato.
Da parte mia sia in passato, e questo risultato lo dimostra, sia nel prossimo futuro ampia disponibilità ad un confronto serio e serrato, già accolto pertanto l'invito del Presidente della Camera di Commercio che va nella giusta direzione.
On. Lucia Codurelli - Commissione Lavoro