ART. POSITIVA SECONDO GLI ARTIGIANI LA NUOVA LEGGE LOMBARDA PER IL RILANCIO DELL'EDILIZIA
Mercoledì 15 luglio la Regione Lombardia ha approvato la legge lombarda che interviene sulla base dell'Intesa firmata con il Governo il 1° aprile scorso integrata con alcune disposizioni opportunamente collegate allo specifico contesto lombardo, in linea con l'obiettivo primario di massimo utilizzo del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente, evitando il sacrificio di nuovo territorio.
La nuova legge, che si applicherà dal prossimo 16 ottobre, presenta i seguenti contenuti essenziali:
• promozione del recupero e del riutilizzo degli spazi edilizi a fini residenziali e di servizi e attività compatibili con la residenza;
• possibilità, per edifici residenziali mono-bifamiliari ultimati al 31 marzo 2005 di ampliamento del 20% ubicati al di fuori delle aree storiche o di antico insediamento, ampliamento concesso se vi è una diminuzione certificata del fabbisogno energetico annuo, per la climatizzazione invernale, superiore al 10%;
• possibilità di demolizione e ricostruzione di edifici residenziali esistenti con un incremento sino al 30% del volume, ubicati al di fuori delle aree storiche o di antico insediamento e con elevate prestazioni energetiche e ambientali;
• possibilità di demolizione e ricostruzione di edifici industriali e artigianali esistenti con un incremento sino al 30% del volume, se ubicati in zone specificamente individuate dai Comuni entro il 15 ottobre 2009
• nei centri storici e nei nuclei di antica formazione è consentita la sostituzione degli edifici esistenti, avente destinazione esclusivamente residenziale, non coerente con le caratteristiche storiche, architettoniche, paesaggistiche ed ambientali, il tutto subordinato dal parere vincolante della Commissione Regionale
• riqualificazione di quartieri di edilizia pubblica, con la possibilità di realizzare nuovi edifici avviando azioni di recupero energetico ed ambientale.
Vanotti, presidente della categoria edile artigiano, auspica che questa normativa possa essere il volano per far ripartire tutto il settore casa, esprimendo apprezzamento per i contenuti e con l'auspicio di una positiva ricaduta economica sulle piccole imprese. Importante, dice il Presidente, è l'impegno che i comuni dovranno affrontare nei prossimi mesi, non solo per un'immediata attuazione delle disposizioni ed una velocizzazione nelle pratiche burocratiche, ma anche per la facoltà di ridurre gli oneri d'urbanizzazione ed i contributi di costruzione.
Vanotti conclude precisando che l'applicazione della legge è prevista per un periodo di 18 mesi, pertanto solo dopo tale periodo si potrà effettivamente comprenderne la ricaduta in termini economici sui vari territori.