COMUNI DI CONFINE: FINALMENTE ARRIVANO I FONDI (58 milioni di €uro) 12.2.20.72
Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 13 ottobre 2011 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2012) finalmente lo Stato Italiano non solo riconosce, ma stanzia i fondi per "la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto speciale".
Ai 99 Comuni di Confine rappresentati da AssComiConf (la loro Associazione), dunque, in poche settimane verranno assegnati quasi 58 milioni di euro…
Con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 13 ottobre 2011 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 gennaio 2012) finalmente lo Stato Italiano non solo riconosce, ma stanzia i fondi per "la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti
con le Regioni a Statuto speciale". Ai 99 Comuni di Confine rappresentati da AssComiConf, dunque, in poche settimane verranno assegnati quasi 58 milioni di euro.
"La nostra battaglia è durata sette lunghi anni, con azioni eclatanti nel tentativo di sensibilizzare i Media, e di conseguenza Istituzioni e Opinione pubblica, perché si
giungesse ad un provvedimento che potesse limitare i disagi causati dalla vicinanza con le ricche Regioni a Statuto autonomo. Finalmente ci siamo" ha dichiarato soddisfatto Marco Scalvini, fondatore e presidente di Ass. Comi. Conf., che ha riunito gli interessi dei 454 Comuni italiani che ogni anno subiscono un costante e lento spopolamento, un esodo inarrestabile delle giovani coppie, delle aziende e delle intelligenze professionali al di là del vicino confine regionale.
L'idea di Ass.Comi.Conf. è sempre stata che i fondi venissero suddivisi in parti uguali fra i Comuni interessati, in modo che fossero i più piccoli e per questo più bisognosi a ricevere maggiori vantaggi. Un criterio che è stato in gran parte rispettato, con i fondi che sono stati suddivisi in tre macroaree:
- 22 Comuni confinanti con la Valle d'Aosta,
- 48 confinanti con il Trentino/Alto,
- 29 che confinano con il Friuli.
Manca solo il bando che stabilisce nei particolari criteri e regole nell'assegnazione dei fondi, atteso nei prossimi giorni.
Cronistoria riassuntiva degli eventi.
Ass.Comi.Conf. viene fondata nel 2005 da Marco Scalvini, allora sindaco di Bagolino e diventa una sorta di sindacato dei Comuni che confinano con le Regioni a Statuto autonomo.
Fin da subito Ass.Comi.Conf si batte per una risposta alternativa all'idea di chiedere l'annessione al Trentino, vista allora come unica soluzione alle gravi difficoltà che derivavano dalla vicinanza con queste ricche regioni. E lo fa senza contrapporsi ad esse. Seguirono convegni, incontri istituzionali, manifestazioni ed azioni dimostrative a volte eclatanti che coinvolsero numerosi sindaci. Sempre con spirito civico e democratico e soprattutto a prescindere
dallo schieramento politico degli interlocutori, che nel frattempo si sono susseguiti al Governo. Ai Comuni che confinano con le Regioni a Statuto autonomo (99) si aggiunsero quelli che confinano con le nazioni ricche Svizzera e Austria (77), poi tutti i Comuni di "Seconda fascia", ovvero quelli contigui con i Comuni di confine, che nelle intenzioni di Ass.Comi.Conf. necessitano, anche se in misura minore, delle stesse attenzioni. In tutto vengono così coinvolti 454 Comuni, in rappresentanza di più di due milioni di abitanti delle
Alpi. Comuni che delegano Ass.Comi.Conf. a tutelare i loro interessi. Nel 2008 arriva il primo decreto (Lanzillotta/Letta) che stanzia per ogni anno fino al 2011 la cifra 25 milioni di euro a favore dei 99 Comuni confinanti con le Regioni a Statuto autonomo. Viene erogata la prima trance di 25 milioni di euro (relativa all'esercizio 2007) utilizzando criteri che
Ass.Comi.Conf non condivide, perché i Comuni beneficiari vengono classificati come bisognosi e meno bisognosi. Di fatto ne vengono privilegiati alcuni ed esclusi altri. Poi non viene erogato più nulla. Seguirono altre manifestazioni, fino al nuovo Decreto che il Governo firma il 13 ottobre dello scorso
anno, assegnando tutti i fondi che non erano stati erogati dal 2008 al 2011. Questa volta, all'interno di ogni macroarea, ogni municipalità grande o piccola che sia riceverà pari
contributo.
"Un diritto è stato in questo modo riconosciuto, e non solo a parole - dichiara Nicola Adriano, segretario e coordinatore di Ass.Comi.Conf -. la nostra Associazione ha obbiettivi e proponimenti costruttivi, nell'esclusivo interesse pubblico di tutelare e salvaguardare le proprie comunità e territori, con lo scopo di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, ecco perché questo riconoscimento si tratta di un nuovo punto di partenza. Riteniamo infatti che questa modalità di sostegno per i Comuni in difficoltà non possa essere episodica, ma debba anzi diventare strutturale, coinvolgendo anche i Comuni
Frontalieri e di seconda fascia".
Ass.Comi.Conf. prosegue quindi nella sua battaglia a fianco di tutti i Comuni interessati. Nel contempo si mette a disposizione delle municipalità che necessitano di un supporto
organizzativo per presentare i progetti finanziabili da questo Decreto, dichiarandosi, ancora una volta, disponibile alla più totale collaborazione con gli Enti Istituzionali (Ministeri, Regioni, Provincie) atti alla gestione dei Fondi di prossima erogazione.
Ambiti finanziabili con le risorse del Fondo:
a) servizi socio-sanitari;
b) servizi di assistenza sociale;
c) servizi scolastici;
d) servizi di trasporto per favorire l'accesso ai servizi pubblici;
e) servizi di raccolta differenziata e di smaltimento dei rifiuti;
f) miglioramento della viabilità comunale ed intercomunale;
g) diffusione dell'informazione ed implementazione dei servizi di e-governement;
h) servizi di telecomunicazione;
i) progettazione e realizzazione di interventi per la valorizzazione e la salvaguardia
dell'ambiente e la promozione dell'uso delle energie alternative;
j) promozione del turismo, del settore primario, delle attività artigianali tradizionali e del
commercio dei prodotti di prima necessità;
k) sportello unico per le imprese e servizi di orientamento all'accesso ai fondi comunitari,
nazionali, regionali, provinciali o comunali a sostegno delle iniziative imprenditoriali.
Nicola Adriano (x)
(x) Segretario Generale Ass.Comi.Conf. (Sede nazionale Ass.Comi.Conf.: via Segheria, 16 25065 Concesio - BS)
Nostra nota:
Per quanto riguarda la provincia di Sondrio i Comuni interessati sono due e cioè Bormio e Valfurva.
Negli allegati alla Legge viene anche stabilita una graduatoria tra i Comuni, in ragione di chi è più o meno svantaggiato. Il calcolo è fatto sulla base di una serie di indicatori (popolazione, quota, spopolamento, anziani, addetti ecc.). Sulla base di questi dati fra i 48 Comuni della macroarea che ha come riferimento il Trentino A.A. mValfurva con 0,488 di punteggio occupa il 27° posto mentre Bormio con 0,623 occupa il 42°.
Red