Dalla Valmalenco: 1) la Tròna, l'ex canonica, il Santuario 2) la casera, 3) la scuola
Si sistemano piazza di Chiareggio e 'Truna'
Caratteristica di Chiareggio è il passaggio coperto ad uso comunale denominato
“Tròna” che permette il collegamento tra la piazza della Chiesa di Sant’Anna con gli edifici
retrostanti e che attraversa il piano terra di un edificio esistente residenziale. La piazza sulla quale si collega la “Tròna” viene considerata per Chiareggio il 'centro nevralgico', nonchè punto di ritrovo per manifestazioni di ogni genere legate alla località. Nei mesi estivi il passaggio è utilizzato come sede espositiva di mostre di vario genere, visitate da numerosi turisti e valligiani che frequentano la località.
Il Comune ha deciso di valorizzare questo passaggio storico della “Tròna” ed attrezzarla al meglio per la sua nuova funzione di spazio espositivo, realizzando opere di rifacimento della pavimentazione con lastre di pietra, ripristino delle murature e delle volte ed esecuzione nuovo impianto elettrico di illuminazione. In base al progetto preliminare l'importo complessivo è risultato di € 23.000,00 di cui 10.000 stanziati dalla Comunità Montana.
L'ex canonica a Chiesa
A Chiesa si sta procedendo al restauro conservativo dell'antica casa parrocchiale a completamento del progetto Teca (territorio cultura ed accoglienza) con finalità di valorizzazione delle risorse presenti in maniera diffusa sul territorio della Valmalenco. Adesso infatti vi è stato l'intervento per gli impianti elettrici. Da sottolineare che si tratta del completamento di una struttura esistente di utilità pubblica, che svolga il ruolo di “centro civico”, e sede di un museo diffuso, con finalità di valorizzazione delle risorse turistiche presenti sul territorio della Valmalenco. Impegni spesa significativo: € 350.000,00 nel progetto originario. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, al fine di
esprimere parere favorevole sui lavori proposti, ha chiesto delle modifiche tecniche da introdurre nel progetto. Fatto
Quota oneri, secondo legge, al Santuario di Primolo
L’art. 73 della legge 12/2005 stabilisce che almeno l’8% delle somme effettivamente riscosse per oneri di urbanizzazione secondaria venga ogni anno accantonato in un apposito fondo destinato alla realizzazione delle attrezzature di interesse comune per servizi religiosi, nonché per interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione, ampliamento e dotazione di impianti sempre destinati a servizi religiosi. Pochi Comuni lo fanno anche perchè Parrocchie ed altre Istituzioni non chiedono. Qualcuno invece ci pensa. Lo scorso 29 Maggio l’amministratore e legale rappresentante pro tempore della Parrocchia della Beata Vergine delle Grazie di Primolo, Rev. Rossi don Alfonso, ha presentato richiesta per poter accedere ai finanziamenti per attrezzature religiose,per sostenere le spese delle consulenze tecniche riguardanti il Santuario, in vista del proseguimento dei lavori di restauro. La quota, regolarmente accantonata dal Comune, è per l'anno in corso modesta (€ 5.796,59 (€. 72.457,27
x 8%) = €. 5.796,59) ma resta comunque significativa perchè potrebbe indurre altri a seguire questa strada.
Casera a Lanzada-Campagneda
Il Comune di Lanzada, al fine di sostenere e valorizzare l’attività zootecnica presente sul territorio intende eseguire una serie di interventi sugli alpeggi al fine di migliorare le condizioni di vita e lavorative degli alpigiani ed incentivare l’attività agro-zootecnica. Dato che presso l’Alpe Campagneda è presente un fabbricato di proprietà del Comune di discrete dimensioni adibito in parte a ricovero del bestiame ed in parte a locali per la mungitura ed al lavaggio delle attrezzature si è pensato di poter intervenire. C'è infatti la copertura che si presenta ad oggi danneggiata a causa del tempo e degli agenti climatici, per cui occorre provvedere alla rimozione e rifacimento del manto della copertura stessa. L’Ufficio Lavori Pubblici e Manutenzione Territorio dell’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco ha predisposto il progetto che prevede un importo complessivo di € 55’000,00, 15.000 dei quali stanziati dalla Comunità Montana. Progetto definitivo - esecutivo dei lavori approvato, finanziamento a posto, i lavori possono aver luogo.
“6000 campanili” Torre S.Maria
Torre concorre al Programma “6000 Campanili” previsto dall’art. 18 comma 9 del “Decreto del Fare” con un progetto, approvato, per un intervento di “rifacimento copertura e riqualificazione energetica dell’involucro edilizio” su edificio scolastico e municipale.
Parere positivo per quanto di competenza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Spesa complessiva prevista € 705'000,00