09 12 20 SANITA' 2010, NIENTE TICKET PER I CASSINTEGRATI. FORMIGONI ANNUNCIA ANCHE GLI ALTRI PROVVEDIMENTI

(Ln - Milano, 17 dic) Dal 1 gennaio 2010 e almeno fino al 31

dicembre dello stesso anno anche le persone in cassa

integrazione straordinaria e i loro familiari a carico (oltre

che i disoccupati e i lavoratori in mobilità) saranno esenti dal

pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (esami e visite), essendo già esenti per la farmaceutica.

Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Lombardia,

Roberto Formigoni, illustrando, insieme agli assessori Luciano

Bresciani (Sanità) e Giulio Boscagli (Famiglia e Solidarietà

sociale), il provvedimento che indica le "regole" per la gestione del servizio socio sanitario regionale per il 2010.

"Siamo in grado di dare questo ulteriore aiuto alle persone in

difficoltà per la crisi economica - ha spiegato Formigoni -

grazie alla corretta, oculata e sempre migliore gestione del

nostro bilancio".

"Ma non è l'unica novità - ha proseguito il presidente - Con

questo provvedimento aumentiamo le risorse per i ricoveri, la

farmaceutica, l'area psichiatrica e la riabilitazione, sperimentiamo cure a domicilio per pazienti cronici con il

supporto delle nuove tecnologie informatiche nel Nord Milano,

avviamo la digitalizzazione delle cartelle cliniche a partire dalle Asl di Cremona e Mantova, estendiamo il progetto della dote sanitaria, realizziamo un più assiduo monitoraggio delle liste d'attesa e potenziamo la rete dei servizi socio sanitari".

Le regole 2010 hanno un triplice scopo. Innanzitutto consolidare

l'esistente, a partire dal mantenimento delle attuali fasce di

esenzione ticket (70% per esami e visite e più del 60% delle

prescrizioni farmaceutiche), cui si sono aggiunti i cassintegrati, "come ulteriore misura - ha sottolineato Formigoni - di sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà". Il secondo obiettivo è potenziare con ulteriori risorse le aree di maggior fabbisogno finanziario e il terzo è intraprendere o proseguire alcuni progetti-pilota sperimentali per poi introdurli gradualmente su scala più vasta.

Queste alcuni dei principali provvedimenti.

NUOVE RISORSE - Vengono investite nuove risorse nelle aree di

maggior fabbisogno finanziario. Per quanto riguarda i ricoveri,

vengono aumentate alcune tariffe per prestazioni di alta

specialità, a budget invariato rispetto al 2009. A questo si

aggiungono nuovi fondi destinati a far fronte alla criticità del

rinnovo dei contratti del personale del comparto dei privati.

"Sul capitolo farmaceutica - ha aggiunto Bresciani - ci sarà un

aumento del 10% delle risorse per i farmaci File F (medicinali

innovati ad alto costo per gravi patologie). Quanto alla

psichiatria, vengono messi a diposizione 20 milioni in più,

destinando dunque a questo ambito il 5% delle risorse del Fondo

Sanitario Regionale".

SPERIMENTAZIONI E NUOVE TECNOLOGIE - E' previsto l'avvio o la prosecuzione di alcuni progetti-pilota sperimentali con lo scopo di introdurli gradualmente su scala più vasta.

Nelle Asl di Mantova e di Cremona viene introdotta la

digitalizzazione delle cartelle ciniche (10 milioni di risorse).

Sul territorio Nord-Milano sarà invece sperimentata l'assistenza

domiciliare dei pazienti cronici tramite supporto informatizzato

di rilevazione via web dei principali parametri vitali, in

collegamento in tempo reale con la centrale operativa.

DOTE SANITARIA - Verrà proseguito e potenziato il progetto della

dote sanitaria, che prevede una sorta di "patto" tra il medico e

il paziente nel seguire un percorso diagnostico terapeutico

stabilito (con tanto di dotazione finanziaria ossia la "dote")

per le patologie croniche. Nel 2009 è già stato avviato nelle

Asl di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Monza, e Milano 2.

CURE TERRITORIALI - Saranno promosse forme avanzate di

associazionismo medico che vedranno i medici di famiglia e i

pediatri di libera scelta come punti di riferimenti per gli

assistiti, con l'introduzione di percorsi di presa in carico e

di continuità assistenziale integrati con gli specialisti e

altre figure professionali.

Sempre con l'obiettivo di facilitare l'accesso dei cittadini ai

servizi, saranno sperimentati percorsi di semplificazione delle

procedure sulla protesica.

TEMPI D'ATTESA - Verranno potenziate le attività di monitoraggio costante - a frequenza mensile o in alcuni casi settimanale - dei tempi di attesa di tutte le strutture. Sul sito web

regionale sarà pubblicato l'elenco delle 5 strutture con i tempi

di attesa migliori per le prestazioni più richieste.

CONTROLLI - Confermato anche per il 2010 l'obiettivo, già

raggiunto nel 2009, di sottoporre a controllo almeno il 10%

delle attività di ricovero e il 3,5% delle attività di

specialistica ambulatoriale. E' prevista anche una azione di

qualificazione della attività delle Asl attraverso un piano di

formazione per gli operatori così da migliorare ulteriormente il

livello di vigilanza e controllo.

RICERCA - Anche per il 2010 viene messo a disposizione un

finanziamento regionale di 7 milioni di euro destinato alla

ricerca indipendente, che trova come naturale punto di

riferimento gli IRCCS pubblici e privati e le Aziende

Ospedaliere sede di Polo Universitario.

SERVIZI SOCIO SANITARI - "Grazie all'aumento di risorse - ha

detto l'assessore Boscagli - a partire dal 1 marzo 2010, sarà

potenziata la rete di strutture presenti nel territorio".

Accanto all'aumento dei posti nelle strutture residenziali

(ad aprile 2009 è stato riaperto l'accreditamento delle RSA con

un aumento di 1.300 posti avvicinandoci al 7% di copertura),

sarà potenziata l'offerta di strutture diurne per garantire la

possibilità di tenere in casa i famigliari anziani o affetti da

disabilità. In particolare, i Centri Diurni Integrati per

Anziani avranno 359 posti in più, che si vanno ad aggiungere ai

circa 5.000 già presenti; i Centri Diurni per Disabili

aumenteranno l'offerta di 204 posti (attualmente sono 6.051); le

Comunità Socio Sanitarie per Disabili avranno 44 nuovi posti

(attualmente sono 1.222).

Per quanto riguarda la riabilitazione extraospedaliera di

competenze del settore socio sanitario, vengono messi a

disposizione 3 milioni di euro in più, aumentando così il budget

del 2009 (253 milioni di euro) dell'1,5%. Inoltre per quanto

riguarda la riabilitazione le tariffe per prestazione vengono

aumentate del 2,7% a budget invariato.

DISABILI E DIPENDENZE - "Un'altra novità - ha aggiunto Boscagli - riguarda la riapertura dell'accreditamento delle strutture di riabilitazione ambulatoriale dedicate ai disabili minori affetti da patologie ad alto impatto sociale, come ad esempio l'autismo, tema molto sentito dalle famiglie della nostra regione". Oggi sono 77 le strutture di riabilitazioni presenti in Lombardia, con un totale di 3.234 posti residenziali accreditati e 1.257 posti diurni accreditati. Proseguirà inoltre l'accreditamento

per i Servizi Multidisciplinari Integrati per il trattamento delle dipendenza (attualmente 4 in Lombardia), per le unità d'offerta residenziali e semiresidenziali per le Dipendenze (138 Comunità terapeutiche con 2.564 posti accreditati) e per i Consultori.

STATI VEGETATIVI E SLA - Proseguirà anche per il 2010 la

sperimentazione per la cura e l'assistenza delle persone in

stato vegetativo e colpite dalla sclerosi laterale amiotrofica

(SLA). Per i famigliari che decidono di assistere in casa i

parenti saranno messi a disposizione 500 euro mensili, oltre

alla completa gratuità per i ricoveri di sollievo nelle Residenze sanitarie, mentre per chi sceglie il ricovero, questo sarà completamente gratuito. In Lombardia sono circa 500 i casi

a domicilio di malati di SLA, mentre sono 479 le persone in

stato vegetativo assistite quotidianamente: 80% in strutture

ospedaliere e il 20% a domicilio. (Ln)

Dalla provincia