VALFURVA. INTERESSANTE PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE "RE ERODE RESTA A CASA"
Cari genitori,
la cosa più importante al mondo è la vita dei propri figli: eppure non sempre i comportamenti sono coerenti con il naturale bisogno di proteggerli. Per inconsapevolezza, per pigrizia,per non litigare, perché "in fondo il percorso è breve", perché "ma cosa vuoi che succeda"…
Tanti sono i motivi che spesso portano a non utilizzare il seggiolino e la cintura quando si viaggia in auto. In caso di collisione o di brusca frenata, i bambini ( ma anche gli altri passeggeri) liberi nell'abitacolo vengono proiettati violentemente contro il parabrezza. Il corpo di un bambino di 16 kg, per esempio, in caso di urto contro un ostacolo fisso a 40 km/h arriva a pesare oltre 1.000 kg; è come cadere dall'altezza di un terzo piano di un edificio. E' facile immaginare le conseguenze. La forza è tale che nessuno può proteggersi con le sole braccia. Un bambino, in particolare, può al massimo sopportare il peso di pochi chili. Le cinture, anche quelle dei seggiolini, servono proprio ad assorbire la violenza dell'urto, impedendo al bambino di venire sbalzato contro il parabrezza o, peggio ancora, fuori dall'automobile. Usare i seggiolini e le cinture ( evitando assolutamente di tenere i bambini in braccio) non è solo un obbligo previsto dal Codice della strada che comporta, in caso di inosservanza, una sanzione e la sottrazione di 5 punti dalla patente, ma è soprattutto un grande gesto di saggezza e di amore verso i propri bambini. La sicurezza, nostra e dei nostri figli, migliora con la tecnologia, ma quest'ultima serve a poco senza la prudenza, il buon senso e, soprattutto l'esempio: i bambini, com'è noto, apprendono per imitazione ed è proprio fondamentale educarli sin dalla tenera età a comportamenti esemplari che non lascino spazio alla trasgressione delle regole.
Far crescere i bambini con l'abitudine di " allacciarsi alla vita" è il modo migliore per educarli al rispetto delle regole e a proteggere la propria vita per sempre; da questa prospettiva è nato un progetto di educazione stradale che grazie alla collaborazione della Polizia Locale del nostro Comune, i Carabinieri di Bormio, le Scuole di ogni ordine e grado,la Parrocchia e la Croce Rossa si pone l'obbiettivo di promuovere la cultura della sicurezza stradale e della legalità come momento di crescita culturale e sviluppo educativo della persona nella nostra comunità.
Vi aspettiamo quindi per questo momento di informazione, prevenzione e confronto insieme nella serata di mercoledi' 28 novembre alle ore 20.30 presso l'auditorium della Scuole di Valfurva.
Programma
Presentazione Progetto
"Educazione come valore di senso civico" - Ass.Marco Mirabella
"La strada come spazio educativo" - don Andrea Caelli
"Il trasporto in auto dei bambini"- C.A.Franzini Pietro
"E' meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio " Alcool e droga alla guida visto da un osservatorio privilegiato - M.llo Fedele Striano Comandante Carabinieri Stazione di Bormio
"I traumi dei bambini in auto" Personale Croce Rossa
Proiezioni immagini e filmati- Dibattito
Marco Mirabella (x)
(x) Assessore alla cultura istruzione e servizi sociali Valfurva