VOLEVANO SMEMBRARE LA COMUNITÀ MONTANA DI TIRANO. INTERVENTO DI BORDONI. VINCE IL BUON SENSO

Le solite proposte "tecniche" formulate da uffici sulla carta. Questa volta si tratta del ventilato smembramento della Comunità Montana di Tirano: un pezzo con l'Alta Valle e un altro pezzo con Sondrio. Già che c'erano potevano anche inventarsi Aprica e Villa con la Comunità di Valcamonica!!! Tutto perché in base a quanto previsto alla Finanziaria c'è da mettere ordine nelle Comunità Montane, alcune delle quali (!) si occupano persino di porti visto che arrivano al mare.

Le nostre però soddisfano ai giusti criteri stabiliti mentre la proposta milanese non fa altro che ricalcare un'antichissima proposta del Partito Comunista che voleva quattro Comunità, peraltro accorpando con l'Alta Valle non un pezzo ma l'intera Comunità Tiranese.

E' scattato a molla il consigliere regionale Bordoni che ha scritto all'assessore regionale Colozzi, competente in materia di rapporti istituzionali, in questi termini:

"Caro Assessore,

in ordine al ventilato accorpamento delle Comunità Montane Alta Valtellina e Valtellina di Tirano previsto nella bozza del Pdl in oggetto, nonché alle ipotesi comunicatemi verbalmente di una scissione della C.M. Valtellina di Tirano in due tronconi da incorporare, l'uno alla C.M. Alta Valtellina e l'altro alla C.M. di Sondrio, desidero formalizzarti, anche a nome dei sindaci dei comuni interessati, il mio dissenso su tutte queste ipotesi, che originano da un'errata individuazione della zona omogenea Alta Valtellina e Valtellina di Tirano nell'allegato A del Pdl.

Di omogeneità non ve n'è alcuna per ragioni orografiche, economiche, di tradizioni, costumi, attività produttive e chi più ne ha più ne metta, così come dovrebbe esserti più che noto, vista la tua lunga permanenza nel ruolo di assessore della Lombardia.

Pari non omogeneità valgono evidentemente nella deprecabile ipotesi della suddivisione della C.M. Valtellina di Tirano. In considerazione del fatto che le cinque Comunità Montane della Provincia di Sondrio hanno tutte le caratteristiche previste dalla recente legislazione nazionale per essere mantenute nella loro individualità e constatato che nella confinante Provincia di Brescia che ripropone analoghe situazioni, è stato scelto il rispetto della attuale conformazione degli enti, chiedo che vengano dismesse le ipotesi di ridisegno delle C.M. valtellinesi previste dal Pdl e dalle altre ipotesi aggregative. Annuncio fin d'ora il mio totale dissenso a quelle ipotesi e dichiaro una contrapposizione nel caso di una scelta che considero sbagliata e non rispettosa del principio di omogeneità, dichiarata come criterio portante nella identificazione delle zone.

Ti saluto cordialmente

Giovanni Bordoni (x)

(x) Consigliere Regionale

Risultato: il buon senso ha vinto

L'azione determinata del cons. Bordoni è andata subito in porto. Resta una domanda: ma perché non chiedere prima, visto che la Valtellina è di nuovo rappresentata a Milano?

NdR

Dalla provincia