L'INCONTRO DEL L.A.VO.P.S. SUL TEMA "IL VOLONTARIATO IN PROVINCIA DI SONDRIO: TRAMA O RAMMENDO DELLA RETE? ATTIVITÀ, BISOGNI E PROSPETTIVE"
Venerdì 17 aprile, alle 17.15 presso la Sala delle Acque, Palazzo del BIM a Sondrio, ha avuto luogo l'incontro pubblico di presentazione della prima ricerca sul Volontariato in provincia di Sondrio realizzata da L.A.VO.P.S., con la supervisione scientifica di CERGAS Università Bocconi, con il sostegno dell'Ufficio di Piano dell'ambito territoriale di Sondrio, che ha inserito il progetto tra le iniziative del Piano Locale Giovani e con il contributo del Consorzio BIM dell'Adda di Sondrio.
Il progetto ha avuto come obiettivi: l'implementazione e l'attivazione di un modello di ricerca e monitoraggio dei bisogni, delle attività e del ruolo delle associazioni di volontariato in provincia di Sondrio; la pubblicazione della nuova guida al Volontariato a livello provinciale; l'aggiornamento della banca dati online di L.A.VO.P.S. attraverso i dati raccolti nel corso dell'indagine e la pubblicazione finale di un rapporto di ricerca, presentato in questa occasione.
L'oggetto dell'indagine sono state 112 realtà del volontariato presenti in provincia di Sondrio che hanno partecipato alla ricerca mediante la compilazione di un questionario. Il questionario, che è lo strumento operativo utilizzato per la raccolta dei dati, ha permesso di rilevare nell'ordine: le informazioni anagrafiche, i dati sulla struttura organizzativa, sulle attività, sulle risorse umane e su quelle economiche delle organizzazioni, i dati sulle relazioni delle associazioni con Enti pubblici, privati e del Terzo settore, in ultimo ha permesso di indagare i bisogni di queste realtà sociali e le relazioni con il C.S.V. di L.A.VO.P.S.
Il quadro di sintesi dei risultati si può riassumere nei seguenti punti:
• la rilevanza del fenomeno del volontariato nella nostra provincia con oltre 28 mila volontari solo nelle 112 organizzazioni oggetto della presente indagine; volontari suddivisi in modo equilibrato fra il genere maschile e quello femminile;
• oltre il 70% dei soci volontari delle organizzazioni intervistate vede un'elevata partecipazione alle attività dell'associazione con un impegno di uno o più giorni alla settimana;
• la prevalenza fra le risorse umane di un volontariato appartenente alle fasce adulte e anziane della popolazione, che significa la scarsa presenza di giovani nelle associazioni;
• un volontariato organizzato che non presenta un adeguato livello di ricambio generazionale anche nelle cariche associative, quindi lo scarso protagonismo dei giovani nel mondo del volontariato;
• più del 90% delle associazioni ha risposto di avere un basso livello di turn-over dei volontari;
• la recente espansione del fenomeno. Oltre il 70% delle associazioni di volontariato ha cominciato a svolgere la propria attività tra la fine degli anni novanta e nel corso di questo secolo, di queste quasi il 40% si sono costituite dall'anno 2000 in poi;
• il forte dualismo dimensionale con alcune grandi organizzazioni più strutturate e presenti sul territorio da molti anni alle quali si affiancano numerose associazioni di ridotta dimensione, sia come compagine sociale, sia per risorse economiche disponibili;
• le associazioni operano in prevalenza a livello provinciale, emerge infatti la difficoltà di agire e di creare relazioni al di fuori della provincia di Sondrio, ad esempio a livello regionale, nazionale o internazionale;
• i settori prevalenti di attività sono risultati i seguenti:al primo posto l'Assistenza sociale come area di attività con la maggior percentuale di Associazioni (28,5%), mentre al secondo posto si colloca la Sanità (17,9%), al terzo posto si trova la Cooperazione e solidarietà internazionale (15,1%), al quarto posto la Cultura (14,3%). Si sottolinea invece la bassa percentuale (2,7%) di associazioni nel settore Ambiente;
Alcuni fenomeni rilevanti:
• Il forte orientamento all'erogazione di servizi, in particolare in ambito sociale e sanitario;
• il peso sui bilanci delle entrate di derivazione pubblica a seguito di contratti e convenzioni con le Aziende Sanitarie e gli Enti locali. 16 organizzazioni di volontariato hanno ricevuto nel 2007 quasi 6 milioni di Euro dalla Pubblica Amministrazione per erogare i servizi;
• all'opposto la scarsa importanza delle attività di raccolta fondi;
• la difficoltà nella gestione e nel "reclutamento" di nuovi volontari;
• la gestione delle risorse umane, l'accesso a finanziamenti e la comunicazione sono le tre aree di bisogno cruciali per le associazioni indagate;
• emerge la consapevolezza crescente nelle associazioni di essere parte integrante del sistema locale di welfare;
Ricollegandosi a quest'ultima affermazione si potrebbe utilizzare un'immagine per dire che il volontariato in provincia di Sondrio non costituisce solo una "pezza" con cui rammendare gli strappi della rete locale, ma rappresenta un filo con cui è tessuta la maglia delle relazioni che compongono la rete. Rete che è costituita non solo dal volontariato, ma anche dagli altri soggetti istituzionali e del Terzo settore.
Nel testo del report di ricerca si sottolinea più volte l'emergere di un volontariato come strumento vivo e attivo delle politiche sociali, che ha assunto un ruolo rilevante nel fornire risposte concrete ai bisogni del territorio, mentre sconta ancora limiti di visibilità e di rappresentanza nelle fasi di impostazione delle politiche.
A tal proposito L.A.VO.P.S. può contribuire a facilitare l'espressione della "rappresentanza", aspetto dal quale non si può prescindere al fine di rendere il mondo del volontariato protagonista e promotore del proprio futuro.