SCACCHI A LIVIGNO "COPPA DEL PRESIDENTE - GRAND PRIX LA GROLLA" AD AGIANI

Torneo a Livigno. La parità dei primi due classificati ha obbligato allo spareggio, al meglio delle tre partite, dal quale è uscito vincitore Ylber Agiani. Secondo posto per Davide Robustelli, mentre al terzo posto si piazza Mario Longa.

Il torneo si è giocato ogni lunedì di luglio, agosto e settembre con incontri lampo ( 5 min. per giocatore) fra coloro che erano presenti alla sede di gioco (Bar La Grolla Livigno); infatti era possibile giocare anche solo un turno. Per chi non lo sa la partita lampo prevede cinque minuti a testa per i due giocatori. Appena fatta la mossa uno ferma la propria lancetta facendo partire quella dell'avversario. Si vince se si dà lo scacco matto, non facile, ma spesso si vnce invece perché l'avversario ha consumato il suo tempo, cosa che si vede perché ai 5 minuti la lancetta cade.

Ulteriori informazioni e classifiche: www.livignoscacchi.it

Noticina:

Ai tempi dell'Università giocavo a scacchi (cosa ben diversa da quel che gli scacchisti definiscono "muovere i legni"). In Piazza Leonardo da Vinci a Genova c'erano due club, entrambi da serie A, con il maestro internazionale Cosulich (che incredibilmente una volta sono riuscito a battere col risultato che i suoi pregiati scacchi sono volati per tutta la sala; in compenso poi una rivincita giudicata dalla cinquantina di soci che assistevano assolutamente straordinaria da parte sua con abbandono forzato da parte mia, a pari pezzi, per il predominio posizionale), il maestro nazionale, se ricordo bene, Grassi eccetera. Me la cavavo tanto che per un incontro, Genova contro Alessandria, feci parte della squadra, sia pure come decima scacchiera, ma chiudendo per primo in un paio d'ore, vincente. Ebbene c'era un magistrato assiduo frequentatore del Circolo che nelle "lampo" spopolava anche ai campionati italiani. Ne combinava di orbe, sacrificava pezzi, persino la regina di modo che l'avversario cercava di capire quale combinazione stesse per partire col risultato che il tempo scorreva. Invariabile il suo commento finale: "Posizione vincente la sua ma, mi dispiace, la sua lancetta è caduta. (NdD)

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