AL CONCORSO AGROALIMENTARE VINCE IL CROTTO CARUGA DI CHIAVENNA DAVANTI AL PFP, CENTRO VALLESANA DI SONDALO 12.4.20.9

Ecco i vincitori del primo concorso organizzato da Confindustria.

Primi Classificati-Chiavenna

Sono stati premiati lunedì 16 aprile i vincitori della prima edizione del concorso Agroalimentare organizzato dalla sezione Alimentari di Confindustria Sondrio.

«Un concorso innovativo in cui è stata creata una sinergia tra scuola e mondo del lavoro - ha affermato Cristina Galbusera, presidente della Sezione Alimentare di Confindustria Sondrio -. Ai 24 ragazzi dei quattro istituti che hanno partecipato vorrei fare i miei complimenti: sarete dei professionisti in un settore che richiede tanti sacrifici». «Grazie a questa iniziativa abbiamo avuto un assaggio della professionalità di questa ragazzi a loro vorrei fare i miei complimenti: studiate quello che fate con passione e ricordatevi che sacrificio significa santificare il proprio tempo e quello che si fa» ha affermato Stefano Masanti chef stellato del ristorante Il Cantinone di Madesimo e presidente della giuria.

E a sottolineare la bellezza di questo lavoro, ma anche il sacrificio che comporta presenti anche Fernando Assi, della Federazione Italiana Cuochi, e Fausto Zanardelli, titolare di Altopalato, società leader nel settore del catering e ideatore dell'analogo concorso in Aib (Associazione Industriale Bresciana).

Futuri cuochi e camerieri che si sono cimentati in una gara che prevedeva la realizzazione di un menù, l'allestimento della sala e il servizio. Ecco allora la classifica: terzi a pari merito il PFP (Polo di Formazione Professionale), centro di Sondrio e l'Istituto Professionale Dante Zappa di Bormio, secondi classificati (con un premio di 500 euro da spendere in materiale scolastico) il Polo di Formazione Professionale, centro Vallesana di Sondalo, mentre il primo posto (con un premio da mille euro, sempre da spendere in materiale didattico) è stato aggiudicato dall'Istituto Professionale Crotto Caurga di Chiavenna.

«Questo concorso dimostra il rilancio degli Istituti Professionali: personalmente, prima di andare in pensione, ho chiesto di essere trasferito in questo istituto perché credo molto nel valore di questa scuole e nel fatto che l'Italia ha bisogno di operatori. Per questi ragazzi e per l'intero istituto chiedo che a Chiavenna venga istituito un convitto» ha affermato commosso e felice per il risultato raggiunto dai suoi alunni il dirigente Guanella.

A cura di Simona Viganò

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