RISTORATORI GIAPPONESI AFFASCINATI DALLA CUCINA VALTELLINESE

Ospiti della Trattoria Altavilla di Bianzone per uno stage, l’anno prossimo apriranno un ristorante di cucina valtellinese vicino al Monte Fuji

Giappone, terra di sushi, sashimi, tempura… Piatti così lontani dalla tradizione gastronomica valtellinese che è stata comunque in grado di affascinare due ristoratori del Paese del Sol Levante che l’anno prossimo apriranno un ristorante, vicino al Lago di Yamanaka e al Monte Fuji, dove offriranno ai loro ospiti soprattutto piatti valtellinesi.

Protagonisti due giovani, Akane Ito e Tomohisa Kosha, partiti dal Giappone per frequentare a Jesi la scuola di cucina regionale Italcook, una scuola per stranieri dove i due si sono interessati alla cucina di montagna. Successivamente hanno visitato le regioni dell'arco alpino, inclusa la Valtellina, dove hanno assaggiato i piatti più rappresentativi, innamorandosene a tal punto da richiedere attraverso la scuola di Jesi la possibilità di frequentare uno stage presso un ristorante di cui avevano apprezzato particolarmente la cucina durante il loro soggiorno in provincia di Sondrio, la Trattoria Altavilla di Bianzone, regolarmente segnalata dalle guide di settore e inserita nel circuito enoturistico Wine & More.

Durante lo stage, iniziato a fine novembre e che si concluderà il 19 febbraio, i due hanno avuto anche la possibilità di conoscere direttamente diversi aspetti della gastronomia locale, visitando alcune delle realtà produttive più rappresentative. Inoltre hanno voluto assaggiare in diversi ristoranti valtellinesi i piatti che intendono riproporre in Giappone, stilando una loro personale classifica dei ristoranti che proponevano nel menù sciatt e pizzoccheri.

A conclusione della scuola a fine ottobre torneranno in Giappone e l'anno prossimo apriranno un ristorante dove gli ospiti potranno assaggiare pizzoccheri, sciatt, chiscoi, polenta, torta di saraceno, frittelle di mele e sciatt al cioccolato al cospetto del Monte Fuji.

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