UCT. IL NOSTRO TURISMO A UN PUNTO DI SVOLTA

Grande partecipazione al convegno di Federalberghi Sondrio

Il turismo della provincia di Sondrio è a un punto di svolta. Una disamina dello stato di salute del comparto e alcuni suggerimenti da mettere in pratica per affrontare un mercato all'insegna di una concorrenza sempre più agguerrita. È stato questo il contributo offerto dal convegno 'Marketing turistico, la proposta degli albergatori', organizzato da Federalberghi Sondrio, l'associazione che all'interno dell'Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della provincia di Sondrio rappresenta la quasi totalità delle aziende dell'ospitalità attive.

Venerdì 12 dicembre, in Camera di Commercio a Sondrio, in una sala Martinelli affollatissima di autorità politico-istituzionali, rappresentanti economici e, soprattutto, di imprenditori del settore giunti da tutte le località turistiche della provincia, sono stati illustrati i risultati dell'indagine sulle attività di promozione e commercializzazione promossa presso le strutture ricettive e gli enti locali.

Un'ottima risposta degli albergatori ha permesso una mappatura ragionata degli strumenti di marketing utilizzati e un censimento del sistema di vendita adottato. I dati emersi hanno fornito lo spunto per proporre, con il contributo di relatori autorevoli e qualificati, iniziative efficaci e possibili scenari di miglioramento a favore del settore turistico provinciale. E in effetti il convegno si è rivelato un concentrato di idee e proposte interessanti su cui tornare a riflettere per dare più forza al nostro turismo.

Un comparto, come ha sottolineato il presidente dell'Unione Marino Del Curto, che rappresenta il settore di punta dell'economia locale. "Nel suo complesso l'Unione - ha detto Del Curto - conta oltre 4.400 imprese associate, che nel loro insieme producono un'importante fetta del pil provinciale e che costituiscono quindi un pilastro della crescita del nostro territorio. Negli ultimi decenni il turismo della nostra provincia ha conosciuto uno sviluppo che lo ha trasformato nel settore trainante dell'economia locale. Un settore quindi strategico, in cui crediamo e sul quale vogliamo puntare".

A Roberto Mazzà di SL&A turismo e territorio (società con oltre 20 anni di esperienza) il compito di illustrare i dati emersi dall'indagine. "Tra ottobre e novembre 2008 - ha spiegato Mazzà - sono state realizzate 285 interviste a imprese alberghiere (attraverso questionari), e 25 interviste dirette a opinion leader della provincia. A fronte di un mercato in continua evoluzione e di una domanda che 'aggiorna' in maniera incessante i suoi stili, gli albergatori della provincia di Sondrio mostrano di essere al passo con alcune delle più importanti innovazioni come il rapporto con internet, ma anche di doversi impegnare su alcuni fronti, come ad esempio quello della specializzazione dell'offerta".

"L'indagine ha infatti evidenziato come gli albergatori abbiano colto l'importanza che il mondo del web sta assumendo nella promozione turistica - ha proseguito Mazzà -, non solo per il fatto che quasi tutti ormai dispongono di un sito internet (l'87%, un dato eccezionale a livello italiano), ma soprattutto perché è proprio su questo strumento che dichiarano di voler incentrare i loro sforzi nel futuro. Ma è solo dalla capacità delle imprese di fare sistema e di aggregarsi attorno a motivazioni di vacanza specifiche (nuovi prodotti turistici), che possono arrivare nuovi impulsi a una attività di promozione e comunicazione che altrimenti appare troppo costosa per le singole imprese".

Nel commentare i dati dell'indagine il presidente di SL&A turismo e territorio Stefano Landi ha tracciato un quadro degli odierni scenari del mercato turistico per mettere quindi in risalto i punti di forza e di debolezza dell'offerta turistica provinciale. "La vacanza - ha detto Landi - è sempre di più un acquisto a impulso e i consumatori sono sempre più infedeli, si spostano, cambiano continuamente l'oggetto dei loro consumi". Se lo scenario di riferimento appare complesso e in continua evoluzione, va da sé che "non si può pretendere di vincere con le armi del conflitto precedente". Siamo quindi giunti a un bivio. "Il mercato è fatto di prodotti - ha affermato Landi - e il turismo della provincia di Sondrio si è finora limitato a scandagliare solo il prodotto destinazione senza affrontare il prodotto motivazione", ossia quel fattore oggi sempre più decisivo e determinante nel far scattare la scelta della meta di vacanza.

"Siete a un punto di svolta - ha continuato Landi - perché avete elementi di forza che, se ben sfruttati, possono tramutarsi in ulteriori fattori di sviluppo. Al contrario, se ignorati, possono diventare fattori di debolezza. Nulla dunque va lasciato al caso, ma decisivo appare soprattutto compiere un salto di qualità: passare dal web marketing al web trading, dalla presentazione della propria offerta alla sua commercializzazione".

È un quadro in chiaroscuro quello delineato da Josep Ejarque, amministratore delegato di FourTourism. "La Valtellina è davvero una destinazione turistica? Vista da fuori appare un bellissimo territorio con grandi potenzialità", ma, appena ci si addentra, salta subito all'occhio che "il prodotto turistico non è omogeneo". "La Valtellina non è una destinazione turistica, ma un insieme di luoghi dove si va a fare vacanza. Manca una regia coordinata e si continua a investire in quello che sappiamo ormai non funzionare più. Bisogna fare rete, fare sistema, abbandonare i vecchi modi di fare e progettare sul medio e lungo periodo".

I principali strumenti su cui puntare sono il management strategico (progettare non il domani, ma il dopodomani), il prodotto turistico (l'albergo non è più la ragione per cui andare in un luogo) e l'immagine (ossia come si è percepiti dal cliente, aspetto questo che comprende il territorio con il suo ambiente e la comunità con la sua identità). Per la provincia di Sondrio - ha proseguito Ejarque - è dunque "necessario presentarsi come una destinazione turistica unica, aumentare la propria competitività e attrattività, adottare nuove strategie, coinvolgere tutti gli attori del territorio per creare convergenze e soprattutto una regia unica".

La parola chiave su cui ha insistito Ejarque è "destination management", un "progetto di marketing e gestione di tutto il sistema territoriale mirato a creare un'offerta turistica integrata". Una cura speciale va dunque riservata al territorio, che rappresenta la materia prima di un turismo di qualità e perciò va curato e gestito in un'ottica di sviluppo sostenibile che sappia conciliare le attività umane con il rispetto dell'ambiente.

Una promessa di impegno è arrivata dall'assessore al Turismo della Provincia di Sondrio Maurizio del Tenno, che nel suo intervento ha delineato le linee guida che l'amministrazione provinciale intende seguire nella partita dello sviluppo turistico. "Serve una nuova governance turistica, siamo pronti a fare sistema per programmare, per avere una strategia comune e una vision di medio-lungo termine, siamo favoreoli alla creazione di una società - che potremmo chiamare Valtellina incoming, ha detto Del Tenno - che commercializzi il prodotto turistico della nostra provincia. È giusto perciò che il Consorzio turistico provinciale passi a una gestione privata e che i privati facciano la propria parte. Noi come amministrazione provinciale siamo pronti da subito a mettere sul tavolo la stessa cifra che gli operatori riusciranno a investire".

"Avere un marchio forte, come lo è il Marchio Valtellina, è un buon punto di partenza", ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Sondrio Emanuele Bertolini, dicendosi favorevole alla possibilità di programmare e creare una struttura unica che aumenti l'attrattività del nostro territorio. "Ho grande fiducia nella qualità e nelle risorse di Valtellina e Valchiavenna, anche se dobbiamo fare di più e puntare soprattutto sulla formazione".

Tempestiva la risposta di Federalberghi Sondrio all'appello dell'amministrazione provinciale: "Siamo pronti e siamo disposti a mettere le nostre risorse, a patto però di creare una nuova gestione libera dalle pastoie burocratiche che ingessano il pubblico", ha detto il presidente di Federalberghi Sondrio Aurelio Paruscio rispondendo all'assessore Del Tenno. "È arrivato il momento - ha aggiunto - di sederci tutti attorno a un tavolo per progettare la crescita del nostro territorio e tradurre in pratica quello che finora è stato solo uno slogan: fare sistema. Oggi l'amministrazione provinciale ha speso una parola sul discorso della governance, una parola che ci auguriamo si tramuti in un impegno sul medio-lungo periodo. Solo così sarà possibile lasciare una traccia nel nostro turismo".

Paola Gugiatti

Paola Gugiatti
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