XI SERATA SUI PROGETTIdell'ASSOCIAZIONE "SONDRIO-SÃO MATEUS. A DANÇA DA VIDA" IN BRASILE
Maria e Francesco Racchetti, volontari dell'ass.ne "Sondrio-São Mateus. A Dança da Vida" onlus, la scorsa estate sono stati a São Mateus, Brasile, in compagnia di un gruppo di giovani Scout di Morbegno.
Sabato 24 novembre alle ore 19.00, presso l'oratorio del Sacro Cuore a Sondrio, incontreranno insieme a loro tutti gli amici ed i sostenitori dei progetti portati avanti dalla onlus.
Sarà un'occasione di scambio e di confronto per informare sull'andamento degli interventi e ascoltare la testimonianza dei giovani Scout che hanno vissuto un'esperienza intensa che ha suscitato un vivo interesse nella popolazione e tra i media di São Mateus.
Verrà anche presentato il calendario "Educar para vencer 2013" realizzato con le foto scattate dai ragazzi nel corso di fotografia guidato da Raphael, uno dei giovani che ha ottenuto una borsa di studio dall'associazione.
Seguirà una cena (15 euro per gli adulti, 10 per i ragazzi).
Per questa sono gradite le prenotazioni (Maria: 0342 515409/ 338 8450507; Francesca: 349 8345584) che dovrebbero pervenire entro martedì 20 novembre.
Prima dell'incontro, alle ore 17.30, insieme agli Scout e a chi lo desidera, sarà celebrata la Messa prefestiva nella chiesa del Sacro Cuore di Sondrio, in via Tonale.
S'invitano tutti ad esserci e a portare amici!
Questi i principali progetti portati avanti dall'associazione "Sondrio-São Mateus. A Dança da Vida" onlus
1. Ricostruire la vita. Pensato per bambini di strada e di favela nell'età della scuola di base, dai 6 ai 14 anni. Attualmente vengono seguiti 36 minori, compreso un ragazzo di 17 anni che frequenta una classe equivalente alla nostra 1° media (con bambini che hanno 6 anni meno di lui). Questi giovani sono tutti inseriti nella scuola (in precedenza ne erano esclusi), che frequentano con risultati positivi, anche se inseriti in classi che non corrispondono alla loro età, per cui può succedere che bambini di 11 anni siano in 1° elementare ecc. Richiedono quindi un intervento continuo e delicato, con contatti costanti con gli insegnanti della scuola. Viene anche svolto un lavoro sistematico di coinvolgimento delle famiglie, in genere estremamente disgregate: molti bambini sono seguiti dai nonni; difficilmente ci sono entrambi i genitori. È un lavoro difficile, che però sta dando buoni risultati. Sia i bambini che gli adulti rispondono bene. Un dato significativo è che alcuni bambini cominciano ad essere inviato dai Servizi Sociali: questo indica che il Progetto viene riconosciuto ed apprezzato a livello istituzionale. È per noi il raggiungimento di un importante obiettivo!
2. Borse di studio per giovani poverissimi, delle favelas, alcuni della discarica. Sulle 11 borse di studio assegnate inizialmente, 4 giovani hanno terminato con buoni risultati e sono inseriti nel mondo del lavoro. Uno, laureato in Scienze della Comunicazione, ha collaborato alla recente campagna elettorale per il Sindaco (rieletto) ed è stato molto apprezzato. Gli altri 7 continuano gli studi con profitto e collaborano come volontari nel lavoro educativo con i più piccoli. Chi può lavora e si paga parte dei costi.
Purtroppo il costo della vita (a partire dall'alimentazione, fino a pochi anni fa molto a buon mercato) ha avuto e continua ad avere una crescita esponenziale. Questo penalizza i più poveri e comporta un aumento molto forte dei costi dei progetti, per i quali l'associazione investe 32.000 € l'anno.
"Se riuscissimo a raccogliere maggiori risorse - spiegano i volontari - potremmo potenziare gli interventi, soprattutto istituendo qualche altra borsa di studio".