IND - SORDINELLA - L’INVENZIONE VALTELLINESE CHE CONSENTE
Il flauto dolce ha una nobile tradizione, nella storia della
musica, che lo rende particolarmente affascinante. Un po' meno piacevole quando capita di sentire il principiante che si affanna a cercare l'intonazione e la rotondità del suono. Ma questo capita con ogni strumento musicale, come si sa. Se l'aspirante pianista che non vuole infierire sui vicini di casa può disporre un'adeguata sordina fra corde e martelletti, il flautista no. Almeno fino a ieri. Oggi grazie alla genialità Valtellinese è stata inventata e realizzata una speciale sordina brevettata per tutto il mondo dalla ditta Bonini Srl di Delebio e presentata con grande successo alla fiera di Parigi (Paris expo), Sabato e Domenica scorsa, al "Salon de la Musique et du Son". Si tratta di una clip in moplen, adattabile a tutti i flauti dolci soprani utilizzati nelle
nostre scuole, che viene applicata sopra la finestrella del flauto e consente al flautista di attutire tutti i suoni delle due scale, anche quelli acuti, i più fastidiosi e penetranti che si ottengono soffiando più forte, ma che in questo caso, con la "sordinella" applicata, non disturbano più. Il prodotto, tanto efficiente quanto semplice ed economico; si applica in un attimo e risponde, fra l'altro, all'esigenza di attenuare la sonorità per i momenti di studio che ha sempre interessato i costruttori di flauto dolce.
Questa particolarità fa si che la "Sordinella" possa essere considerata un brevetto "pioniere" difficile da copiare in quanto unico nella sua tipologia di funzionamento ed alla portata di tutti.
Corrado Fabi Presidente di Confindustria Sondrio nell’esprimere il compiacimento per l’estro creativo dell’Azienda associata, soggiunge: “So che gli esperti del settore hanno accolto la “Sordinella” come un prodotto "interessante e curioso". Si
è anche già meritato un articolo sull'autorevole mensile di musica classica "Amadeus" che lo giudica in grado di nobilitare e completare uno strumento musicale fra i più diffusi al mondo. Un altro successo frutto della inventiva della nostra imprenditoria!”.
Fulvia Canovi