Sondrio. Il futuro di Piazza Vecchia. A che punto siamo
Chi segue la vicenda a Sondrio conosce bene il suo centro storico ma in Valle non molti ne conoscono la situazione attuale. E' vero che ad alcuni non importa nulla ma pensando a chi si informa è bene cercare di farlo nel miglior modo possibile.
L'asta commerciale per eccellenza é quella che unisce le due piazze, la Garibaldi e la Vecchia, che poi si chiama Cavour. A rigore dovremmo considerare anche il contesto ma già la carta di identità di tale asta è sufficiente perchè ci si possa rendere conto di cosa si sta discutendo. In particolare del perchè è in corso una raccolta di firme tendenti a far cambiare idea al Sindaco circa la destinazione della famosa e storica tettoia e spazi collegati.
Abbiamo compiuto una rapida indagine (potrebbe avere bisogno di qualche, ma piccola, rettifica sulla categoria merceologica perchè chi è andato a fare la ricognizione della situazione lo ha fatto di domenica con alcuni negozi chiusi).
I negozi oggi esistenti:
Via Dante
sette negozi che si rifanno all'abbigliamento; 1 arredo, 1 articoli regalo, 1 valigie ecc., pasticceria, ristorante, farmacia, studio
Via Cavallotti
11 abbigliamento, 3 alimentari, 2 oro, sartoria, 1 vuoto
Piazzetta Rusconi
farmacia, gelateria, 3 alimentari, acconciature
Via Beccaria
pietre, regali, 5 alimentari, 2 oro, attrezzeria, articoli per la casa, abbigliamento, edicola-tabacchi, 1 vuoto
Piazza Vecchia
coltelleria, salone,abbigliamento, trattoria, consulenza, attrezzeria, arredo, bar
I termini del problema
Non appena si è avuta notizia che in Piazza Vecchia sta per andarci Confindustria con la sua nuova acquistata sede sono subito scattate le opposizioni. Sul piano politico le minoranze consiliari che hanno ricordato come pochi mesi fa il Consiglio Comunale fosse stato unanime, Sindaco compreso, a ribadire la destinazione commerciale. I commercianti, da parte loro, hanno avviato una raccolta frme sulla base di un sintetico invito : “Salviamo le piazze di Sondrio. Non vogliamo che anche la Tettoia del Mercato in Piazza Vecchia diventi un mega ufficio che nulla ha a che vedere con la sua storia né con il futuro della città! Noi vogliamo una piazza viva, dove vi siano attività accessibili e d'interesse per tutti”.
Il Sindaco è intervenuto con un'ampia intervista de “La Provincia di Sondrio”. Sostanzialmente tre le sue argomentazioni.
1 Sul piano formale la destinzione a uffici è ammissibile.
2 In ogni caso si vedrà la questione nella competente Commissione consiliare con la presenza dei tecnici.
3 Meglio questa destinazione che lasciare il vuoto. Battuta polemica: due anni senza che dal settore commerciale venissero richieste o proposte.
E allora?
E allora non siamo all'anno zero. Lo fossimo la questione si porrebbe in termini ben diversi. Un accenno al solito refrain sul Piano di Governo del Territorio, Piano-cosmesi, che abbandonando il principio dell'invarianza del baricentro e volgendo la sua attenzione a sud, ha inferto un duro colpo al centro-storico. E' la strategia che è venuta a mancare- Pensare che l'arch. Stefanelli nei due mandati svolti come assessore, Giunte Molteni una e due, aveva prodotto documenti notevoli, su cui magari discutere, ma certamente su un piano diverso, culturalmente pregnante e operativamente valido! Tant'è. I buoi sono usciti dalla stalla e oltre a tutto sarebbe improba cosa provvedere, poco che servisse, a nuova serratura.
E' evidente che se si fosse all'anno zero ci sarebbero da fare una serie di passaggi – ci riferiamo a quelli in Comune non a quelli di competenza del soggetto privato attuatore – compreso magari un bando, articolato e flessibile. Questo ai fini della destinazione, come del resto era stato fatto nel 1985, progetto non andato in porto perchè presentato solo l'ultimo giorno della permanenza in carica del Consiglio Comunale, prima della campagna elettorale.
Non siamo all'anno zero.
- E' vero che è stata per tutti una una sorpresa il venire a conoscenza che la destinazione della tettoia sarebbe stata di natura direzionale dato che in precedenza si era sempre parlato delle necessità che la piazza avesse un effetto polarizzante con attività capaci di richiamare persone per l'effetto vitalizzante su tutta l'asta e spazi contermini. L'immagine di allora, “no all'antiquario (3 persone al giorno), sì all'agenzia di viaggi (100 persone al giorno) popolarizzava il concetto.
- E' però anche vero che se nessuno ci vuole andare...
La dinamica dei flussi in chiave urbanistica e urbanistica commerciale con gli aspetti della mobilità e le interrelazioni fra centro storico e zona ex direzionale, temi vitali per il centro storico avrebbero dovuto richiamare maggiore attenzione e non solo a Palazzo Pretorio. Succede spesso in urbanistica. Persino che la si metta sullo stesso piano dei Lavori pubblici...
Oggi i dati di fatto sono:
1 Formalmente l'insediamento di Confindustria non è in discussione. Lo ha dichiarato il Sindaco visto che ha affermato che la destinazione d'uso è ammissibile.
2 Il voto del Consiglio per insediamenti commerciali ha carattere 'politico' ma non formale.
3 Alternative? Per due anni, il Sindaco ha pure dichiarato, non è arrivata nessuna richiesta.
4 Confindustria, sia pure discutendo al suo interno, ha acquistato la sede (gli oppositori obiettano che però ci sarebbe una clausola di garanzia; non entriamo perchè si parla di cose che si conoscono9
Somma 10 (1+2+3+4): 10, ottobre. A ottobre i lavori.
E la petizione?
La raccolta delle firme va avanti ma ad oggi non vi sono segnali che lascino pensare a un cambiamento.
Rassegnazione dunque?
E' regola di qualsiasi strategia, in qualsiasi campo, che a una linea prioritaria corrispondano altre arretrate. Non bianco o nero, ma tante sfumature di grigio. Di qui alcune ipotesi che partono dal concetto base.
La base di partenza
La tettoia era 'il mercato'. Conservi questa funzione, dicono taluni in base ad una comprensibile visione affettiva. Realisticamente, salvo cambiamenti formali, pur piacendo a tutti una ipotesi del genere non è attuabile. Al più avrebbe potuto essere attuata se l'intera operazione di riassetto urbanistico dell'area centrale della città lo avesse previsto.
Il ruolo della tettoia, e spazi collegati, visto urbanisticamente è quello di stimolo dei flussi, di richiamare gente, di vitalizzare l'asta commerciale e le confluenze (e magari anche riscoprire il collegamento attraverso l'Angelo Custode). I portici che si vedono nella foto è dal '600 che vedono gente che
Viene meno senza attività commerciali in gran parte, specie poi “dopo le cinque” e i prefestivi.
Centro storico indifeso dunque?
Tutto sembrerebbe cospirare dunque per un Centro storico indifeso.
Ci sarebbe dunque da riprendere in mano il PGT-cosmesi ma per questo occorrerebbero idee e tempi.
Ci sono possibilità
Ci sono, sì ma bisogna usare il condizionale. Qualcosa infatti si potrebbe fare se si capisse il problema e si entrasse in una fase sinergica con il triplice contributo, secondo ruolo, di Comune, Confindustria, commercianti. C'è uno spazio, a fianco del nuovo Malleretto, da poter utilizzare. C'è una serie di iniziative da realizzare in una piazza vuota. C'è da volare un po' più in alto, e neanche tanto.
Non stiamo parlando in astratto.
Ci sono cose che si potrebbero fare, posto che si riescano a capire le ragioni dell'urbanistica, della cultura ed anche dell'economia.
Alberto Frizziero