VITICOLTURA: SI ENTRA NEL PERIODO CLOU CON UN RITARDO DI POCHI GIORNI SULLA MEDIA DECENNALE

Attenzione agli attacchi della peronospora e via alle operazioni di dirado per mantenere alta la qualità

Alla vigilia del mese clou per la maturazione delle uve dalle quali nascono i grandi vini di Valtellina, la Fondazione Fojanini, che in queste settimane ha intensificato il lavoro di rilevamento nei vigneti e di supporto ai viticoltori, sta per diramare il nuovo bollettino per informare sulla situazione e fornire indicazioni e consigli. Riguardo alla fase fenologica, la pioggia della scorsa settimana ha ripristinato il giusto tenore idrico dei terreni, tanto che, nelle zone più precoci, l'invaiatura procede speditamente. Il ritardo è di circa 15-20 giorni rispetto al 2007, un'annata però assolutamente anomala per precocità, mentre il dato decennale fornisce un riscontro di soli cinque giorni di ritardo. Sul fronte della peronospora, l'incubo dei viticoltori in una primavera-estate particolarmente piovosa, le infezioni si stanno arrestando, ma si raccomanda di non abbassare la guardia. E' necessario mantenere la copertura con prodotti a base di rame, e terminare con lo zolfo bagnabile da fine agosto e fino a invaiatura completata. I tecnici della Fondazione Fojanini suggeriscono inoltre di eseguire i trattamenti specifici per la muffa grigia che ha un potenziale dannoso elevato, soprattutto in vista di una vendemmia tardiva e dopo la pioggia e la grandine. Anche la sfogliatura attorno ai grappoli per arieggiarli sarà utile a contenere la muffa grigia, ma soltanto a invaiatura completata. "Ricordiamo ai viticoltori l'importanza del dirado per riportare il carico entro i valori prescritti dal disciplinare di produzione - sottolinea il direttore Graziano Murada - per ottenere vini di qualità. Vi sono infatti molti vigneti che, nonostante gli attacchi di peronospora, presentano ancora una carica produttiva elevata, perciò è necessario intervenire tempestivamente".

CSP

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