PASSI NELLA NEVE

Teatro, Racconti, Voci in Adamello

Tra roccia, neve e cielo mettiamo i nostri passi

dentro alle orme di passi trascorsi.

E, annusando l'aria delle vette,

lasciamo riemergere le voci di una storia passata,

umanamente tragica, nostra, vera.

La storia che ci ha reso liberi,

consapevoli che la guerra non risolve,

ma, solamente, uccide.

Conoscere il dolore di chi ha vissuto battaglie aspre con spirito fermo,

può aiutarci a capire.

Ed orientarci, ossia darci in mano una bussola,

la bussola della consapevolezza.

Con quella i nostri passi nella neve

possono portare verso un modo diverso di stare insieme,

più semplice ed anche più faticoso.

Sulla roccia della memoria continuiamo a costruire la nostra identità.

Con fiducia.

Una passione civile

La manifestazione Passi nella Neve, giunta alla sua IV edizione, è per il Comune di Ponte di Legno motivo di orgoglio e di appassionata adesione. È motivo di orgoglio perché ci consente ogni anno di ospitare rappresentazioni culturali di elevato profilo che vedono esibirsi artisti di fama internazionale. La manifestazione è però soprattutto motivo di passione. Una passione civile perché attraverso l'espressione artistica possiamo mantenere vivo il ricordo sui tragici eventi bellici che interessarono l'Italia nel 1915/1918; una passione per le nostre montagne che custodiscono, quasi gelosamente, il ricordo di quegli eventi e le testimonianze di coloro che ne furono protagonisti. Orme indelebili della nostra storia e patrimonio della Nazione intera. A nome dell'Amministrazione Comunale e della cittadinanza tutta un sentito ringraziamento alla direzione artistica della rassegna e un benvenuto ad artisti e spettatori.

Mario Bezzi (x)

(x) Sindaco di Ponte di Legno

Il ritorno di Gadda in Adamello

"L'avevo riveduto, il tenente dagli occhi fermissimi, senza sorriso. Disteso al suolo, una coperta grigia, come un sudario, lo ricopriva: nel volto viveva lo sguardo. La bufera saliva dal Mandrone, tormentava infaticata il lembo della tenda bianca… Crudeltà vetrosa, il nevischio turbinava dentro la tenda, feriva ancora, implacato, il tenente. Dietro di me il cappellano gli disse: «Coraggio!» Rispose in bergamasco: «Cosa devo farmi coraggio, che non posso neanche respirare». Il cappellano si ritirò. Trafitto nel polmone all'assalto del Dosson di Genova, trasportato alla tenda gommata del Brizio, il tenente Attilio Calvi moriva. Suo fratello, l'altro Calvi, adempiva in quel momento, come in ogni momento, ai suoi doveri militari: a pochi chilometri, sotto le difese ultime del nemico. II tenente Attilio Calvi, supino, rantolava, in un ansito senza conforto. Le mie labbra, dopo quella risposta, non ebbero una parola per il morente. Lo guardai a lungo, senza osare dir nulla, mi ritirai." (C.E. Gadda, Il castello di Udine, Rizzoli). Finalmente Gadda in Montozzo! Lo aspettavo da tanto tempo cosciente del fatto che il grande intellettuale ebbe un legame particolare con l'alta Valle Camonica. Lì nacque come scrittore, lì partecipò alle prime battaglie, lì (proprio vicino all'Albiolo) combattè il fratello Enrico prima di diventare pilota e poi cadere, lì maturò un'idea precisa sui comandanti, sugli italiani, sulla guerra. Per i casi imperscrutabili del destino Gadda si imbattè sull'Adamello nella tenda di Attilio Calvi morente. Da quell'incontro scaturirono le pagine commoventi "Imagine di Calvi" più volte citate dal curatore della prima edizione del Diario di Nino Calvi giustamente oggetto di presentazione e di recitazione in questa edizione. E fra poche settimane sarà in stampa la nuova edizione de "La cattastrofe" di Duilio Faustinelli, così da aggiungere un nuovo tassello alla conoscenza della prima guerra.

Perché il dramma non si ripeta mai più.

Giancarlo Maculotti (xx)

(x) Assessore alla Cultura Comunità Montana di Vallecamonica

Dal 24 luglio al 9 agosto riprende alle pendici dell'Adamello la manifestazione, giunta oramai alla sua quarta edizione, che si prefigge lo scopo di ricordare e commemorare le vicende della prima guerra mondiale. Passi nella Neve, nata nel 2006 da un'idea di Carla Bino, Francesco Gheza e Giancarlo Maculotti, è stata fortemente voluta, e riconfermata dopo il successo degli anni passati dal Comune di Pontedilegno e dal Comune di Temù, dalla Comunità Montana e dal Consorzio B.I.M. di Vallecamonica e dall'Associazione Festival di Primavera.

Al via dunque la nuova edizione di Passi nella Neve. Negli anni passati Marco Paolini, Luigi Lo Cascio, Michele Placido, Maria Paiato e Antonella Ruggiero hanno affrontato la sfida di raccontare la guerra nei luoghi dov'è stata vissuta, combattuta e sofferta dagli uomini e dalle donne. Quest'anno il testimone passa ad altri due grandi nomi del panorama artistico italiano: Lella Costa e Fabrizio Gifuni, che si confronteranno con alcune delle figure più significative e carismatiche della Prima Guerra Mondiale.

Ad aprire il festival, sabato 25 luglio, sarà la vicenda dei Fratelli Calvi e della loro coraggiosa madre. I quattro soldati, con animo bellico d'altri tempi, quasi romantico, si distinsero al punto da ricevere ben 15 medaglie al valor militare. Nella splendida cornice delle Baite di Vescasa (Ponte di Legno) Lella Costa offre agli spettatori il racconto delle loro imprese di guerra e d'alpinismo, ma anche della vita quotidiana, lontana dalle trincee. Ad accompagnarla all'harmonium Emanuele Maniscalco, giovane musicista bresciano.

Il 4 agosto nella Piazzetta Vecchia di Temù, Arca Azzurra Teatro porterà in scena lo spettacolo La Guerra Piccola, vincitore del premio Fondi La Pastora, un' anti-celebrazione del Primo Conflitto Mondiale, per ricordare l'assurdo macello della grande guerra, di tutte le guerre.

Come ogni anno, punto focale della manifestazione, sarà il rifugio Bozzi, località Montozzo, dove i tanti appassionati di montagna e di teatro potranno rivivere l'indimenticabile esperienza degli anni passati, grazie alla voce e al fascino di Fabrizio Gifuni. L'attore, noto al grande pubblico come il Paolo VI e l'Alcide De Gasperi, delle fiction di RaiUno, nonché, insieme a Luigi Lo Cascio, protagonista de La meglio Gioventù e Il dolce e l'amaro, porterà in scena, domenica 9 agosto, lo spettacolo L'ingegner Gadda va alla guerra.

Ad introdurre la rassegna un appuntamento letterario: venerdì 24 luglio alle ore 18 presso la Sala Consigliare del Comune di Ponte di Legno verrà presentato il libro La conquista dell'Adamello Il diario del capitano Nino Calvi a cura di Marco Cimmino,

Alla presentazione interverranno il Presidente Nazionale dell'Ana, il Sindaco di Piazza Val Brembana, l'Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica, il dott. Gianni De Giuli, il curatore prof. Marco Cimmino

Promosso dal Comune di Pontedilegno e dal Comune di Temù, dalla Comunità Montana e dal Consorzio B.I.M. di Valle Camonica, dall'Associazione Festival di Primavera, dalla Provincia di Brescia, dal Consorzio Adamello Ski, dal Parco Nazionale dello Stelvio, dal Parco dell'Adamello, la manifestazione gode della collaborazione della Protezione Civile della Provincia di Brescia, della Sezione Ana di Valle Camonica, della Secas di Darfo Boario Terme, del Corpo Forestale dello Stato, del Gruppo Alpini di Pezzo, della Protezione Civile, della Polizia Provinciale, del Rifugio Bozzi, del Soccorso Alpino, di Teleboario e di numerosi Volontari della Protezione Civile.

www.adamelloski.com

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