POLITEC: 1) L' ASSEMBLEA 2) IL CONVEGNO SU TELEMEDICINA & TELEASSISTENZA"
1) L' ASSEMBLEA
Si è tenuta presso la Sala Succetti dell'Unione Artigiani a Sondrio L'assemblea Ordinaria dei Soci di Politec. L'occasione è stata propizia per stilare un bilancio dell'attività svolta e per dare conto dei numerosi progetti attivi sul territorio. A fare i saluti di rito ci ha pensato il Presidente della provincia Fiorello Provera: «Il mandato amministrativo in Provincia mi ha dato modo di lavorare a iniziative davvero importanti - ha esordito -. Una di queste è proprio il Polo dell'Innovazione della Valtellina; un progetto dalla duplice valenza: scientifica e sociale. Puntar sullo sviluppo tecnologico vuole dire valorizzare il talento dei giovani valtellinesi e valchiavennaschi, dando loro a possibilità di lavorare nella propria terra d'origine e per il bene della propria gente». Per quanto riguarda ciò che è stato fatto nel 2008 e ciò che si punta ad ottenere nel 2009, le idee sono fin troppe chiare: «Dall'ultima assemblea sono cambiate molte cose; tutti rimpiangiamo la presenza di Renato Bartesaghi e soprattutto la sua passione. In compenso sono stati fatti molti progressi: penso alla copertura WiMAX della Valtellina o all'attivazione dei laboratori presso il Protopolo di Montagna». Se molto è stato fatto, molto è ancora da fare. «Bisogna creare nella coscienza di amministratori, imprenditori e gente comune, la consapevolezza che Politec è una straordinaria risorsa. Una risorsa non ancora completamente apprezzata e recepita come tale». La prossima sfida? L'incubatore aziendale:«E' un progetto interessante che intendiamo portare a avanti soprattutto in una fase congiunturale delicata come quella attuale - ha continuato Provera -. Politec non è solo un centro di ricerca ma un incubatore di tecnologia al servizio delle imprese valtellinesi e valchiavennasche. Presso il Protopolo di Montagna abbiamo delle aree già attrezzate e disponibili ad ospitare nuove attività imprenditoriali. In quello che vuole essere un vero e proprio incubatore, offriremo una prima sede, servizi di segreteria, supporto tecnologico ed una solida rete di relazioni per la fase di start up; quella che notoriamente è la più delicata». Se a livello societario è stata confermata l'inserimento di Aldo Sciaresa al posto di Antonio Quarto e di Cesare Dell'Oca in sostituzione di Aldo Faggi, per quanto riguarda il bilancio dell'esercizio al 31 Dicembre 2008, Politec ha chiuso in sostanziale pareggio. Ma diamo alcuni numeri: Totale Immobilizzazioni Immateriali 232.334 Euro, Totale Immobilizzazioni Materiali 93.470 Euro, Crediti Verso i Clienti 75.400 Euro, Totale Disponibilità Liquide 272.616 Euro, Patrimonio Netto 470.091 Euro. I soci Totali sono 207, di cui 7 Finanziatori. «L'azione nel 2008 è stata improntata al consolidamento delle linee progettuali - ha continuato l'Amministratore Delegato Stefano Besseghini -. Mi riferisco in particolare allo sviluppo infrastrutturale con l'insediamento e la piena operatività del Protopolo, al Progetto WiMAX con la nascita di Politec Banda Larga e la copertura di un'area che va da Poggiridenti sino a Rogolo, al Progetto impresa Digitale e all'attivazione dei Laboratori».
2) IL CONVEGNO
L'arrivo della Banda Larga in Valtellina non deve essere un punto di arrivo, ma di partenza per migliorare la qualità della vita soprattutto in quelle località di montagna disagiate, dove il rapporto diretto con le strutture sanitarie non è sempre possibile. A Tal proposito Politec ha organizzato presso la sala Succetti dell'Unione Artigiani un interessante convegno sulla Telemedicina e Teleassistenza. Nel ruolo di relatori sono intervenuti il Dott. Angelo Rossi Mori del CNR e il Dott. Maurizio Lanfranchi che ha portato l'esempio del progetto attivo nel centro Riabilitativo "Villa Beretta" a Costa Masnaga.
«Uno dei primi passi verso l'informatizzazione dell'intero sistema è l'attivazione di piani sanitari per migliorare e modernizzare i metodi di cura - ha esordito il Dott. Rossi Mori -. Bisogna interfacciare tecnologia e normative al fine di snellire il workflow e i servizi che vengono offerti ai cittadini; supportare i processi clinici e migliorare la governance degli stessi». Entrando nei dettagli, ha proseguito: «In un periodo nel quale la gestione della privacy è quanto mai importante, non appena si utilizza la rete come veicolo di comunicazione, questa attenzione va ulteriormente intensificata. Ciò vuol dire che bisogna avere una maggior tutela delle cartelle cliniche e degli archivi. In tal senso sono stati promossi degli standard specifici. Quello che manca, o per lo meno deve essere ulteriormente sviluppata, è la terminologia delle specifiche codifiche che ben si adattino al linguaggio informatico».
Questi sono solo alcuni degli ostacoli da passare, ma ne vale la pena: «Abbiamo la rete di comunicazione e le strutture idonee; serve solo sincronizzarle e fare sistema. Puntare sulla Telemedicina e Teleassistenza vuole dire migliorare l'efficienza dei servizi, uno scambio tempestivo di dati e documenti, minor perdita di tempo nelle prescrizioni, prenotazioni e refertazioni. Insomma, benefici per tutti: operatori e pubblico».
A questo primo intervento ha fatto seguito l'esempio diretto di quanto investire sulla tecnologia sia utile: «A Villa Beretta si è iniziato il servizio di Telemedicina e Teleassistenza nel 2005 e, ad oggi, sono stati fatti più di 250 collegamenti - ha proseguito il Dott. Maurizio Lanfranchi -. Comunicando a banda larga, un paziente che viene dimesso è come se fosse sempre in contatto con il proprio medico curante. Cosa non da poco, specialmente in casi di patologie croniche. Basta un personal computer connesso alla rete, delle casse audio e una webcam con buona definizione e con un click si possono avere consigli e delucidazioni da parte di personale specializzato». Un esempio diretto, i presenti in sala, lo hanno avuto grazie alla simulazione di teleconsulto effettuata proprio con Villa Beretta.
Maurizio Torri