LEGAMBIENTE BORMIO IN ASSEMBLEA

Lo storico Presidente Togni getta la spugna

Lunedì 13 nella sala incontri della filiale di Bormio della Banca Popolare di Sondrio, alle ore 17, si è svolta l'assemblea del Circolo secondo l'odg contenuto nella convocazione precedentemente inviata ai soci e a numerosi invitati.

Il Presidente del Circolo, Fabio Togni, ha esposto ai presenti il bilancio annuale (ampiamente attivo, quello economico; di scarso rilievo quello operativo causa i non lievi problemi di salute capitati durante il 2008 a lui stesso e ai suoi collaboratori più vicini, Ciullini e Vantaggi) per poi passare la parola al Presidente di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simine, affinché illustrasse gli esiti dei ricorsi giudiziari promossi dall'Associazione per gli abusi e le irregolarità compiute in Alta Valtellina dal Comune di Valfurva in occasione dei mondiali di sci 2005..

Di Simine ha anche illustrato la campagna in corso, avviata dalla direzione di Legambiente Lombardia, per la raccolta di 20.000 firme di residenti lombardi necessarie per poter presentare in Regione un disegno di legge di iniziativa popolare rivolto a limitare il consumo di suolo. Ha inoltre risposto a Licini e Moretti sul tentativo fallito di impedire la costruzione di una centralina idroelettrica in Val di Rezzalo.

Ha poi preso la parola il sindaco di Bormio, Elisabetta Ferro Tradati, per informare su alcune iniziative di interesse ambientale messe in atto da questa Amministrazione: di rilievo, l'obiettivo di creare, all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, un "percorso natura" per escursionisti, gestito dai giovani bormini e capace di collegare le case cantoniere (ovviamente restaurate e dotate di attrezzature, sia pure spartane, di rifugio e di sosta). Per ottenere i fondi economici necessari a tale realizzazione, il Comune di Bormio ha in corso trattative apposite col Parco stesso e con la Provincia di Bolzano. Ha poi dichiarato l'impegno, assunto dalla sua Amministrazione nella Conferenza dei Servizi della Provincia di Sondrio, affinché venga mantenuta, all'interno del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP, in fase di approvazione definitiva), la presenza di una fascia di terreni di rispetto, da Tirano a Bormio, che consenta di realizzare il prolungamento ferroviario tra queste due città.

Al punto dell'odg riguardante il rinnovo delle cariche sociali, Fabio Togni ha comunicato nuovamente, dopo averla più volte annunciata verbalmente ai suoi più vicini collaboratori, la decisione di non voler più assumere, per l'undicesima volta, l'impegno di Presidente del Circolo.

Di Simine, come tutti i presenti dispiaciuto della sua decisione e dopo averlo inutilmente invitato a rinviarla, lo ha ringraziato per il lavoro svolto, encomiabile per qualità e dedizione. Tutti i presenti si sono uniti in un generoso applauso.

In assenza di un immediato successore, l'assemblea ha stabilito di costituire un "Comitato di gestione" che assuma - per un anno - la conduzione integrale del Circolo e ne individui il futuro Presidente.

I membri di questo Comitato sono articolati per singole competenze così suddivise:

• Carlo Bormetti portavoce ufficiale del Circolo

• Pino Brianzoni e Lucio Schiantarelli trasporti e comunicazione

• Gianfranco Benati sviluppo economico

• Anna Vantaggi rapporti istituzionali

• Giancarlo Ciullini assetti territoriali + segreteria tecnica di coordinamento

Al più presto il Comitato si riunirà per darsi un assetto organizzativo e funzionale adatto a gestire, nei limiti del possibile, le seguenti prese di posizione da divulgare subito (tunnel ferroviario sotto lo Stelvio per il collegamento Tirano-Bormio-Malles; separazione netta del centro di S. Caterina dalla zona ponte; demolizione Pentagono; ciclo acqua fredda e calda, impianti di energie rinnovabili negli edifici pubblici; salvaguardia del verde pubblico e dei broli nei centri abitati) o le iniziative da sostenere e/o organizzare (raccolta firme legge consumo del suolo; tavola rotonda tunnel-ferrovia; mostra 15 anni di bacheca di Legambiente Circolo di Bormio; giornata CIPRA) nell'estate-autunno2009.

Giancarlo Ciullini

P.S. - È stata aperta una rubrica ("bacheca elettronica"): per aprirla cliccare www.altarezia.info, poi a destra sotto Associazioni cliccare Legambiente Bormio.

NOTE

1. una perizia promossa dalla Regione Lombardia ha stabilito che per demolire le parti eccedenti all'autorizzato ponte sul Frodolfo si sarebbe procurato un danno ambientale:il risultato sarebbe stato la semplice riduzione della larghezza del ponte, che sarebbe comunque rimasto in quello stesso posto, solo un po' più stretto. La Regione, come sanatoria per Valfurva - considerata la richiesta di questo Comune di non procedere alla demolizione del ponte per estinguere il reato da lui stesso commesso - ha provveduto a rifare la VIA, (emanando un nuovo decreto che prevede opere di mitigazione ambientale e paesaggistica - per il ponte e la pista - attualmente al vaglio della Sovrintendenza, per un valore di € 3.800.000,oo) ed inoltre ha accettato la richiesta di Legambiente di effettuare un intervento di riqualificazione ambientale per l'importo di € 1.200.000 (un milione e duecentomila) a titolo di compensazione del danno inestimabile ormai provocato con la costruzione del ponte stesso quale terminale della pista Deborah Compagnoni;

2.

in attesa di avere certezze definitive sugli interventi che verranno realizzati, abbiamo chiesto al Comune di Valfurva di operare la bonifica e il ripristino naturalistico della Piana di Santa Caterina a monte dell'abitato, smantellando le vecchie arginature in cemento e riducendo gli ambiti estrattivi di cava. Precisiamo che questo intervento non sana l'illecito amministrativo (accertato con sentenza definitiva e inappellabile) ma produce un intervento sanzionatorio di fatto, più rilevante di qualsiasi sanzione amministrativa che sarebbe dovuta derivare dalla sentenza a carico dei responsabili (che sono nominalmente il Comune di Valfurva e, 'in solido', la Regione). Per chiarezza, l'intervento di demolizione delle parti di ponte non autorizzate sarebbe costato meno di un quarto della somma ottenuta come compensazione,e non avrebbe prodotto alcun beneficio ambientale o paesaggistico.

3.

È anche opportuno ricordare che Legambiente è l'UNICO soggetto che, nella vicenda dei Mondiali in Valtellina, ha sostenuto una battaglia politica e legale, risultata anche vittoriosa con le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia Europea. E' stato impedito, col tempestivo intervento dei nostri legali, il tentativo di archiviazione del procedimento aperto dalla Procura di Sondrio a carico di Idilia Antonioli (a quel tempo sindaco di Valfurva). Il procedimento è tuttora aperto (per quanto ne sappiamo resta l'unico tuttora aperto) e confidiamo nel trasparente operato della Magistratura.

Dalla provincia