APR - FÈSTA PAR I SCIÓRI, UNA SIMPATICA ACCOGLIENZA PER L’OSPITE
Giovedì 22 febbraio è in programma ad Aprica (SO) la seconda edizione della “Festa par i scióri”, che tanto gradimento ha riscosso lo scorso anno. Ideata e organizzata dagli abitanti di San Pietro – quello più a est dei nuclei storici di Aprica – è un’originale e simpatico modo di dare il benvenuto ai nuovi ospiti, in particolare a quelli che hanno la fortuna di trovarsi nella località per l’ultima decade di febbraio.
Festa par i scióri significa letteralmente “festa per gli ospiti”, che si fa richiamando la genuinità semplice dell’accoglienza d’un tempo. Da parte degli abitanti (non degli esercizi pubblici, ma proprio delle famiglie di San Pietro) si aprono le porte delle proprie abitazioni e s’invitano i scióri (i signori, come venivano chiamati una volta i turisti) a visitarne almeno una parte e in un certo modo a far parte della famiglia per qualche ora.
Di più: ad essi si mostra qualche attività tradizionale del luogo, qualche usanza, la preparazione di un cibo. In poche parole si invita l’ospite a entrare nell’atmosfera della vita locale, vuoi contadina, vuoi artigiana, vuoi semplicemente aprichese di un tempo.
I padroni di casa preparano per tempo l’accoglienza, coordinandosi in modo da proporre ciascuno qualcosa di differente dagli altri. La sera del giorno fatidico si abbigliano all’antica e attendono “i scióri” sull’ingresso, facendo gli onori di casa. C’è chi cuoce le patate nella brace o in un grande pentolone di rame, per poi offrirle calde da assaggiare col formaggio e chi fa una minestra di verdure da consumare seduti a un rustico tavolo di legno. Chi ancora porge assaggi di carni affumicate, lardo o salumi e chi offre semplicemente da bere in compagnia intorno al focolare acceso. Accompagna di casa in casa una fisarmonica, o forse due. È questa, semplicemente, la Fèsta par i scióri. Ma a pensarci bene è soprattutto altro: è spirito d’accoglienza e simpatia per il prezioso ospite. E nemmeno una settimana dopo sarà la volta del Sunà da mars – Festival del floklore.
L’Associazione Commercianti e Imprenditori di Aprica presenta, in Contrada San Pietro, la 2ª edizione della Fèsta par i Scióri, festa per gli ospiti. La partecipazione è libera.
PROGRAMMA - Giovedì 22 febbraio 2007, Ore 20:30
1. Córt dal Pìdak – ‘M fa i braschér e acqua da póm (facciamo le caldarroste e il succo di mela) CON DEGUSTAZIONE
2. Córt dal Béu – ‘M tàia sü la lègna par l’anvéran (tagliamo la legna per l’inverno)
3. Ca’ di Ciónk – ‘M fa la rüsümàda cólda (facciamo lo zabaione) CON DEGUSTAZIONE
4. Ca’ di Tucìt – ‘M prepàra la marmelàda da ghislù e ‘l pà cùi fik (prepariamo la marmellata di mirtilli e il pane coi fichi) CON DEGUSTAZIONE
5. Ca’ di Pidói – ‘M prepàra ‘l panvì (facciamo pane nel vino) CON DEGUSTAZIONE
6. Ca’ di Bóci – La cüsìna d’ìna ólta (visita alla cucina contadina di un tempo)
CON DEGUSTAZIONE
7. Ca’ di Bóci – ‘M scarèla i pizzòcar e am fa pulénta taràgna (prepariamo i pizzoccheri e la polenta taragna) CON DEGUSTAZIONE
8. Ca’ di Burilì – ‘M fa ‘l zücar candìt (facciamo lo zucchero candito) CON DEGUSTAZIONE
9. Ca’ di Rìsci – Patàti cun la pèl e furmài vècc (patate in camicia e formaggio vecchio) CON DEGUSTAZIONE
10. Masù granda – ‘M cànta e ‘m giüga àla mora e ‘m fa sü ‘l purscèl (cantiamo, giochiamo alla morra e facciamo i salami)
11. Ca’ di Pìnchi – La stàla dàli càbri (la stalla delle capre)
12. Ca’ di Cumeléri – ‘L foràn dal pà (visita al vecchio forno del pane)
CON DEGUSTAZIONE
13. Ca’ di Cónti – ‘M fa li frìtuli cùi póm (frittelle di mele) CON DEGUSTAZIONE
14. Sü al büi – ‘M béf ‘n bicér da uì cólt (beviamo un bicchiere di vin brulé) CON DEGUSTAZIONE
15. Ca’ di Butà – I mistér d’ìna ólta (i mestieri di una volta)
16. Stalù di Pìdak – I óm (gli uomini)
Antonio Stefanini