Altri guasti ferroviari sulla Tirano-Sondrio-Milano

Stamattina, 20 gennaio, la peggio è toccata a chi doveva prendere il treno delle 9.10 da Tirano e delle 9.38 da Sondrio

Diamo il quadro sulla Tirano-Sondrio-Milano intorno alle 11 di oggi lunedì 20 gennaio:

- La giornata comincia con una di quelle criticità che sui convogli, quasi inutili, della tratta Calolziocorte-Sondrio, sono all'ordine del giorno. L'anticipo è notevole:
“Il treno 5270 (Calolziocorte 10:07 - Sondrio 12:09) oggi ha origine da Lecco alle ore 10:15 per le ripercussioni di un guasto al treno corrispondente” (che è il 5265 previsto in orario alle 7.44 da Sondrio con arrivo a Calolzio alle 9.53. Quello che avrebbe dovuto venire in su alle 10.07 se fosse arrivato – nota del giornale) . Il primo treno utile per Sondrio è il 5274 in partenza da Calolziocorte alle ore 10:07. Poco male. Sempre guai ma almeno per pochi.

- Alle 07:27 una notizia pesante data la frequentazione e per la soppressione e per l'assenza di alternative nel breve periodo:
“Il treno 2565 (Tirano 9:10 - Milano Centrale 11:40) oggi terminerà il viaggio nella stazione di Sondrio anziché Milano Centrale. I viaggiatori diretti a Milano potranno utilizzare il treno 5269 da Sondrio (ore 09.46) diretto a Lecco, dove prenderanno il primo treno utile S8 verso Milano”.
Osserviamo che l'arrivo a Lecco è alle 11.45 anziché alle 10.58. Cambio di treno con partenza alle 12.07 con S8 che arriva alle 13.08 ma non in Centrale bensì a Porta Garibaldi. Se qualcuno per ragioni sue dovesse invece scegliere Milano Centrale dovrebbe aspettare a Lecco sino alle 13.01 per arrivare finalmente a Milano, anziché alle 11.40, alle 13.40.

- Alle 7.40 altro guaio anche se treno solitamente con pochi viaggiatori: “Il treno 5199 (Tirano 12:00 - Sondrio 12:42) oggi è stato cancellato e sostituito con un servizio autobus in partenza dal piazzale esterno delle stazioni”.

- Alle 10:53 altra notizia ancorchè di scarso rilievo: “Aggiornamento: il treno 5270 (Lecco 10:15 - Sondrio 12:09) sta viaggiando con 19 minuti di ritardo per la sostituzione del treno programmato a seguito di un guasto al treno corrispondente”.

Ci fermiamo qui senza attendere le ulteriori notizie per fare invece il punto. La scorsa settimana ci sono stati guai al PL tra Berbenno e Ardenno. I treni sulla Calolzio-Sondrio, quasi inutili, quasi vuoti, ma energia ne mangiano anche loro e il personale deve pur esserci, sono abituati non solo ai ritardi ma anche alle modifiche e alle soppressioni, totali o parziali di tratte.
Bisogna guardarci dentro. Le cose sono migliorate per materiale e pulizia, i due punti neri sino a non molto tempo fa, i 100 minuti, tecnicamente possibili almeno per le corse in salita, restano abbastanza un miraggio.
Abbiano l'assessore regionale alle infrastrutture, il sondriese Del Tenno, che ha preso sul serio il suo compito tanto da girare in incognito sulle varie linee per documentarsi di persone (l'ultimo viaggio è stato sulla Cremona-Milano con partenza alle 7.33 di martedì scorso come ha documentato Libero quotidiano web). Nel nostro caso basta che i suoi uffici si facciano dare da Trenord l'elenco degli inconvenienti – peraltro lodevolmente sempre segnalati dalla società – con però quello che non viene detto quando ci sono guai. Come per ogni attività ce ne possano essere di fisiologici ma sicuramente ce ne sono di patologici come, per fare un esempio, può succedere per vecchiezza, anzi stra-vecchiezza del materiale
 

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