CONTROLLI SERRATI DELLA POLIZIA PROVINCIALE SULL’ATTIVITÀ VENATORIA

Ancora denunce e sequestri di armi e di animali

E’ un periodo particolarmente intenso questo per gli agenti del Corpo di Polizia Provinciale impegnati nei controlli sull’attività venatoria. Non passa giorno senza che vengano accertate violazioni amministrative e penali che comportano denunce e il sequestro di armi e animali. Una delle principali infrazioni contestate è il tentato trafugamento di capi di ungulati e di galliformi alpini per il quale si procede al sequestro dell’animale e alla sospensione dall’esercizio venatorio per un periodo da uno a tre anni dei trasgressori. “L’attività di vigilanza sull’attività venatoria prosegue a pieno ritmo con controlli serrati e costanti - sottolinea il vice comandante della Polizia Provinciale Maria Ferloni –. I risultati ottenuti sono ottimi grazie all’esperienza e alla professionalità dei nostri agenti, sempre disponibili ad intervenire nei casi di necessità”.

Nel comprensorio alpino di Tirano, in una zona di ripopolamento e cattura protetta alla caccia, quattro cacciatori sono stati trovati in possesso di un cervo femmina piccolo, abbattuto da poche ore con un’arma vietata. Gli agenti della Polizia Provinciale hanno proceduto al sequestro dell’animale e dei mezzi di caccia, mentre i cacciatori risultano indagati per caccia di frodo e con mezzi vietati. Venerdì scorso, in Valmalenco, è stata fermata una squadra di cacciatori e uno di essi è stato denunciato per l’abbattimento di un cervo femmina allattante in giorno vietato. Sequestrati sia l’animale che l’arma utilizzata. Nel comprensorio alpino di Sondrio nei giorni scorsi sono stati ritirati richiami acustici illegali, diversi passeriformi protetti abbattuti nel fondovalle e armi. Sulle Orobie è stato fermato un cacciatore che aveva abbattuto, senza dichiararlo, un gallo forcello, l’animale è stato sequestrato. Un cacciatore che in Valchiavenna, la settimana scorsa, aveva ucciso tre coturnici, oltre il limite consentito, è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Numerosi verbali per tentativo di trafugamento e per mancata registrazione di capi di ungulati sono stati redatti negli ultimi giorni in diverse zone della provincia, mentre altri per sconfinamento da un comprensorio alpino all’altro.

CSP

CSP
Dalla provincia