NOMINATA DAL GOVERNO LA CONSIGLIERA DI PARITÀ DELLA PROVINCIA

La Provincia ha nominato consigliere delegato per le Politiche Femminili e le Pari Opportunità Eva Maria Redaelli.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto firmato dai ministri Roberto Maroni e Stefania Prestigiacomo, è stata formalizzata la nomina di Rosalba Acquistapace quale consigliera di pari opportunità. Per la 48enne originaria di Gerola si tratta per la verità di una riconferma, poiché aveva già ricoperto l’incarico nella passata amministrazione. Le consigliere di pari opportunità, istituite con una legge del 1991, devono adoperarsi per garantire parità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro. Le successive modifiche alla legge hanno assegnato a questa figura diversi compiti, tra cui la rilevazione di eventuali situazioni di squilibrio, la promozione di progetti, l’informazione e la formazione culturale sui problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione. Su questo stesso fronte, la Provincia ha aderito alla rete regionale nominando quale consigliere delegato per le Politiche Femminili e le Pari Opportunità Eva Maria Redaelli.

Rosalba Acquistapace, titolare di un atelier, attiva da anni nell’Unione Artigiani della Provincia di Sondrio, ha ricoperto il ruolo di presidente del Gruppo Donne della stessa associazione. Oggi è alla guida dei sarti della provincia e consigliere regionale. Per esperienza e formazione culturale è vicina alle donne lavoratrici e consapevole dei loro problemi, per questo si impegnerà nella promozione di iniziative in grado di rispondere concretamente ai loro bisogni. “Mi stanno molto a cuore i progetti, più che i convegni e gli opuscoli, anch’essi importanti ma secondari rispetto ai problemi di ogni giorno – spiega la consigliera di pari opportunità. – Le madri che lavorano e che non possono contare su un aiuto all’interno della famiglia per la cura dei figli, ad esempio, si devono rivolgere a strutture pubbliche spesso sottodimensionate che non sono in grado di fornire il supporto richiesto. Per questo stiamo pensando alla realizzazione di un nido interaziendale al servizio di unità produttive e uffici dell’area industriale Morbegno-Talamona. Questa è una priorità, ma certamente ve ne sono altre e per individuarle contiamo anche sul contributo delle donne valtellinesi”. In proposito il presidente Fiorello Provera osserva: “Le vere differenze possono essere colmate attraverso un sistema che garantisca pari opportunità non solo tra uomo e donna ma anche nell’ambito della struttura sociale. Perciò, iniziative simili a questa sono benvenute e auspicabili”.

Suggerimenti e indicazioni ma anche richieste di incontro possono essere inviate alla consigliera di pari opportunità effettiva Rosalba Acquistapace, alla supplente Danila Barri e al consigliere delegato Eva Maria Redaelli.

CS

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