L’ORIENTEERING TORNA A PIAN DI GEMBRO

Nella Riserva Naturale tra Valcamonica e Valtellina gara nazionale il 21 maggio

Il panorama sportivo del Comprensorio Interprovinciale Aprica-Corteno si arricchisce di una nuova gara nazionale di orienteering, la 3ª prova di Coppa Italia, che si svolge domenica 21 maggio nell’ambiente tra la Riserva Naturale Pian di Gembro (Villa di Tirano - SO) e gli ampi pianori di Treezzét (italianizzato a volte in Traversét), sul versante nord della Val di Córteno (BS). Il giorno prima, sabato 20 maggio, sempre nella stessa zona ci sarà il Campionato Lombardo Sprint.

La località prescelta è situata a pochi km da Aprica, in direzione Trivigno, e ormai da una quindicina d’anni è spesso meta degli appassionati di corsa d’orientamento, che qui hanno trovato un luogo ideale per la pratica agonistica della loro disciplina sportiva. Uno sguardo al territorio consente di capirne i motivi: pascoli e foreste alpine d’alta quota, un intrico di rocce alternate a radure, paludi e cambi di vegetazione permettono agli atleti una grande varietà di ritmo e di scelte tattiche. Già in passato la zona era stata teatro di importanti manifestazioni: in tanti ricordano lo strepitoso Campionato italiano 1992.

Organizzano le competizioni 2006 due società sportive lombarde, l’Atletica Interflumina di Casalmaggiore e il Tumiza Orienteering di Chiari, che garantiscono un appuntamento di altissimo livello. Lo speaker Isella elettrizzerà l’aria sino al traguardo finale con il suo appassionato commento e i tracciati progettati dall’esperto Giandomenico proporranno agli atleti una gara tecnica e tattica, con un passaggio intermedio spettacolare visibile a tutti gli spettatori. La segreteria di gara, punto nevralgico dell’evento, sarà aperta dalla mattina presso la nuova casetta della Comunità Montana di Pian Gembro. I concorrenti arriveranno al Centro a partire dalle 8:00, poi alle 10:00 cominceranno le partenze scaglionate al Pian di Treezzét. Dalle 12:00 la scena sarà occupata dai corridori Élite, in un susseguirsi incalzante di partenze e arrivi.

L’orienteering è uno sport d’avventura in mezzo alla natura, che conta in Italia oltre 5000 atleti e un numero crescente di appassionati. Nasce un centinaio di anni fa nei paesi scandinavi: tra le foreste svedesi, le montagne norvegesi e le paludi finlandesi orientarsi era un’esigenza. Con i progressi della cartografia, la rappresentazione del territorio si è fatta via via più precisa e l’orientamento è divenuto uno sport. Nei Paesi scandinavi è oggi sport nazionale, paragonabile per popolarità e organizzazione al nostro calcio.

In Italia esso è arrivato più tardi, una trentina d’anni fa, ma i risultati non si sono fatti attendere. Oggi il nostro Paese si trova al 12° posto nella classifica mondiale delle nazioni e ai recenti Campionati mondiali in Giappone il campione italiano Michele Tavernaro è giunto sesto, registrando il miglior risultato di sempre.

Doti di resistenza e forza muscolare si fondono con la capacità di lettura di una cartina topografica dettagliatissima: un mix di endurance e geografia che impone agli atleti continue scelte di percorso per giungere al traguardo.

Attenzione, però: non solo i grandi atleti possono cimentarsi nell’orienteering, ma anche tutti coloro che amano il contatto e il confronto con la natura. Le categorie agonistiche sono tante, suddivise per fasce d’età e differenziate per difficoltà e lunghezza di percorso. È questo che rende l’orienteering accessibile agli sportivi di ogni livello, dal bambino di 10 anni che gioca alla caccia geografica, all’atleta professionista con ambizioni di vittoria, all’adulto con finalità ricreative.

Come funziona una gara: i concorrenti partono a intervalli di due minuti. Al momento del via prendono la carta topografica con segnato il percorso ed entrano nel bosco alla ricerca dei punti di controllo: sono bandierine di 30 x 30 cm. con un codice numerico di riconoscimento e una “punzonatrice”. Vince chi impiega meno tempo a trovare tutti i punti nell’ordine stabilito. Info logistiche: www.piangembro2006.it

ORIENTEERING NEL MONDO

1887: nasce l’Orienteering in Norvegia.

1919: prima manifestazione ufficiale a Stoccolma.

1959. anno di nascita della International Orienteering Federation (I.O.F.).

1997: la prima partecipazione alle Olimpiadi di Nagano (a titolo dimostrativo, con medaglia d’oro dell’Italiano Niccolò Corradini).

2002: 63 le Nazioni affiliati alla I.O.F.

4.000.000 di praticanti nel mondo.

ORIENTEERING IN ITALIA

1974: prima manifestazione in Italia (Val di Non).

1986: anno di nascita della Federazione Italiana Sport Orientamento (F.I.S.O.).

2005: 5000 Atleti tesserati alla F.I.S.O.

400 gli Orientisti Lombardi suddivisi in 15 Società Sportive.

800 gli impianti cartografici in Italia.

600.000 gli Studenti che ogni anno partecipano alle fasi dei Giochi Sportivi Studenteschi.

Antonio Stefanini - art.ste@tiscali.it

Antonio Stefanini
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