Per i giovani: Laboratorio di formazione "Fuori dai luoghi comuni"

Interessante e innovativa sperimentazione della Cooperativa Sociale Ippogrifo di Sondrio

Si è concluso il Laboratorio di formazione "Fuori dai luoghi comuni", interessante e innovativa sperimentazione della Cooperativa Sociale Ippogrifo, nell'ambito della formazione rivolta ai giovani. L’obiettivo è stato quello di favorire lo sviluppo dell’autonomia e della transizione alla vita adulta di adolescenti e giovani del territorio, attraverso la messa a punto di specifici dispositivi di apprendimento e orientamento, complementari al sistema formativo tradizionale, utilizzando il metodo del “fare per apprendere”. Già il titolo, "Fuori dai luoghi comuni", identifica il taglio del laboratorio che è stato pensato per intraprendere una strada diversa nel fare formazione. Si è partiti dai giovani e dai rapporti virtuosi che la Cooperativa Sociale Ippogrifo ha costruito nel tempo con tre imprenditori della provincia di Sondrio, che hanno creduto nella proposta e si sono lasciati entusiasmare dalla scommessa. Il laboratorio è stato dedicato ai giovani valtellinesi, che non studiano e non lavorano, partendo dalla riflessione che anche nel nostro territorio questa realtà è in crescita e Ippogrifo ha voluto concretamente mettere in campo un'iniziativa. L'aspetto più innovativo è stato quello di dare la possibilità ai dieci ragazzi selezionati di poter prendere parte ai laboratori in settori lavorativi diversi sul territorio: nel settore agricolo-vitivinicolo presso l‘Azienda agricola Marsetti di Sondrio, che ha ospitato tre ragazzi affiancati dal titolare Alberto Marsetti; nel settore terziario-tipografia, presso la Tipografia Ramponi di Sondrio, che ha ospitato due ragazzi affiancati dal titolare Stefano Ramponi e dal suo staff; nel settore lattiero-caseario, presso la Latteria Sociale di Chiuro, che ha ospitato cinque ragazzi affiancati dal direttore Lorenzo Aliverti e dal referente Alessandro Bettini. I dieci ragazzi hanno avuto l'opportunità di mettersi alla prova, conoscere il mondo del lavoro attraverso un'esperienza che si pone l'obiettivo di imparare facendo, alternando la formazione teorica con il lavoro. “Fuori dai luoghi comuni” ha avuto una durata di 32 ore con il momento conclusivo che si è tenuto il 17 aprile un’occasione per fare i complimenti ai nostri dieci ragazzi, per la loro serietà e presenza costante sia nelle 14 ore di accompagnamento nelle aziende e teoria sia nelle tanto richieste 18 ore di pratica nelle realtà produttive. La parte teorica ha visto il protagonismo di due realtà molto importanti sul nostro territorio: la Società di Sviluppo Locale, che ha offerto, con l'entusiasmo e la competenza di Emanuela Zecca, un inquadramento a livello provinciale dei profili professionali più richiesti e delle realtà produttive in crescita e il Centro per l'Impiego, che ha illustrato, grazie alla disponibilità e alla chiarezza di Tiziana Rinaldi, i servizi per il lavoro, la formazione e l'orientamento. I giovani partecipanti al laboratorio, otto ragazzi e due ragazze, hanno ricevuto un attestato di competenze da parte dei Maestri di Lavoro e dei buoni consumazione presso la Pizzeria "La pecora nera". Durante l'incontro finale con i nostri imprenditori, Aliverti ha fatto notare che il laboratorio è partito grazie ai contatti diretti tra gli operatori della Cooperativa Sociale Ippogrifo e l'impresa: <<Il territorio valtellinese aiuta a conoscere le persone "per nome" e questo ha generato un'esperienza di forte sinergia tra il privato sociale e le nostre realtà produttive. Altro aspetto del laboratorio è riassunto dalle parole "mani in pasta" perché i giovani che sono venuti in Latteria hanno avuto la possibilità di visitare i reparti, vedere la caseificazione, osservare il ciclo produttivo aiutando concretamente in alcune mansioni. I ragazzi hanno respirato il contesto di lavoro stando a fianco dei lavoratori e hanno dimostrato di voler imparare e conoscere attraverso domande adeguate e buona volontà. I giovani non conoscevano il nostro settore e ci ha stupito il loro entusiasmo.>> Marsetti ha sottolineato che il numero di tre ragazzi gli ha permesso di seguirli sul campo: <È stata un‘esperienza interessante per me e per i ragazzi stessi nella semplicità delle mansioni che hanno svolto. L'impegno dei ragazzi è stato molto; sono meravigliato perché come azienda non è la prima volta che apriamo le porte ai ragazzi, ma è la prima volta che i ragazzi hanno così interesse e voglia: sempre presenti e sempre attenti.>> Gli fa eco Stefano Ramponi: <<Il parere sull’esperienza è positivo. Credo di aver trovato più maturità e responsabilità da parte dei giovani, che sono riusciti ad andare oltre le richieste. Hanno capito che era un'opportunità per il loro futuro e l'hanno letta in quest'ottica.>> Anche i ragazzi hanno preso parola e alcune osservazioni interessanti sono state: <<Il laboratorio lo chiamerei Percorso-Esperienza dove alla fine impari qualcosa che non sapevi prima, sai fare qualcosa in più nella tua vita, ti da una possibilità. Rifarei questo percorso perchè ti da un‘opportunità legata al lavoro, ho imparato cose che non sapevo: fare le buche in vigna e sistemare le barbatelle e se mi capita ora so meglio cosa fare.>> Un altro giovane afferma: <<Ho saputo del percorso dai Servizi Sociali. A casa ho raccontato cosa ho imparato nella teoria e che cosa ho fatto nella pratica. Esperienza positiva perché ti fa capire cosa significa il lavoro, è un modo per integrarsi. Io lo chiamerei "lavorare per imparare". Mi sono trovato bene sia con i compagni sia con i datori. Lo rifarei perchè l'ho trovato interessante e mi è piaciuto aiutare a fare il burro.>> Infine una delle ragazze del laboratorio si è espressa così: <<Ero molto emozionata, è stata una bella esperienza, ho imparato tante cose. A volte non sappiamo come sono fatte le cose, è bello sapere come sono i posti di lavoro. Il nome del laboratorio per me sarebbe "esperienza vicino al lavoro". Lo rifarei perché non è facile entrare in azienda e grazie a "Fuori dai luoghi comuni" ne ho avuto l'opportunità.>>

La cooperativa Ippogrifo sta progettando altre iniziative per il periodo estivo e invita le realtà produttive del territorio oltre alle organizzazioni di volontariato, Maestri di lavoro e cittadini a passare nella sede di Ippogrifo in via Torelli 10 a Sondrio per poter generare altre esperienze di successo per e con i giovani. Le operatrici di Ippogrifo che hanno curato l'esperienza sono Carmen Trinca Rampelin e Simona Lucchini. Per informazioni sul progetto scrivere a area.adolescenza@csippogrifo.it o telefonare al numero 0342/050608.

 

Lucia Marveggio
Dalla provincia