POLO TECNOLOGICO, UN’OPPORTUNITÀ PER LA NOSTRA INDUSTRIA

Politec ha compiuto tre mesi – Il Consiglio marcia spedito – Prospettive aperte

A quasi tre mesi dalla costituzione della cooperativa Politec, prosegue a pieno ritmo il lavoro del consiglio di amministrazione presieduto dal Presidente della Provincia Fiorello Provera. Tutto procede secondo i tempi prestabiliti e c’è ottimismo attorno ad un progetto che potrebbe segnare profondamente il futuro economico e sociale della nostra provincia. “La vitalità di questo polo tecnologico – spiega il presidente Provera – sarà soprattutto nella sua capacità di dare risposte concrete alle esigenze del mondo produttivo, delle imprese locali e delle istituzioni. Dal miglioramento della rete informatica, infatti, potranno giovarsi anche i servizi che gli Enti Pubblici forniscono al cittadino”. Tra i settori che attendono proposte tecnico-scientifiche ai bisogni più volte espressi di innovazione e di progresso tecnologico vi è quello industriale che dà lavoro a più della metà degli occupati dell’intera provincia, quasi 23mila persone complessivamente. “Questo dato fornisce l’esatta dimensione del ruolo forte svolto dall’industria in una provincia piccola e geograficamente decentrata come la nostra che non è solo turismo e artigianato – sottolinea il presidente Provera –, non dimentichiamo che l’attività industriale è strategica e merita attenzione e supporto, soprattutto per le difficoltà legate al deficit infrastrutturale e all’insufficienza di servizi. Per quanto riguarda la viabilità come Amministrazione Provinciale stiamo lavorando per sciogliere i nodi più difficili trovando la piena condivisione dell’Unione Industriali. Con l’avvio della nuova statale 38 e la realizzazione delle tangenziali di Morbegno e di Tirano, la nostra industria trarrà certamente giovamento perché aumenterà la sua competitività sul mercato”. Le imprese industriali in Valtellina e Valchiavenna sono oltre 4.800, divise tra il settore delle costruzioni e il manifatturiero, all’interno del quale emergono le attività metalmeccaniche e del legno, oltre ai trasporti. Il valore aggiunto prodotto è pari a un miliardo di euro all’anno, esattamente il 25% dei quattro miliardi complessivi prodotti nell’intera provincia. “Il futuro economico della nostra provincia dipenderà dalla capacità di far convivere, in sinergia, i diversi settori produttivi valorizzando una diversità che in altre parti del Paese è considerata una debolezza. La ricerca di qualità, la facile adattabilità alle esigenze di un mercato sempre più volubile e ricco di cambiamenti sono risorse impagabili. La stessa eterogeneità delle nostre industrie rappresenta un margine di sicurezza quando le crisi colpiscono singoli settori – sottolinea ancora il presidente Provera –. Il dialogo con l’Unione Industriali, come con le altre categorie produttive, è buono e la collaborazione ha sin qui prodotto risultati importanti a vantaggio del territorio, dei lavoratori occupati e dell’indotto che ruota attorno alle aziende più forti. Siamo fortemente convinti che l’Amministrazione Provinciale debba essere il supporto per lo sviluppo economico delle imprese che sono insostituibili per la loro capacità di creare lavoro. Per questo – conclude - attribuiamo grande rilevanza a tutti i progetti, la nuova strada, il Polo Tecnologico, i servizi, che potranno essere in qualche modo d’aiuto al comparto industriale locale”.

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