La Corsa del Sole di domenica 10 a Lovero. 200 partecipanti
Una splendida giornata di sole per l'8^ edizione della Corsa del Sole organizzata con partenza e arrivo al Parco dell'Adda di Lovero dall'ASD Doppia W grazie al supporto del Comune di Lovero e di tanti sponsor e associazioni di volontariato. Un bellissimo percorso panoramico di 17 km con un dislivello positivo di 900 metri tra vigneti, meleti e boschi, passando per Rogorbello, Baruffini, Cà Bianche, Casa Gialla, il sentiero del Funtanin, la diga di Sernio, Valchiosa, Biolo.
200 partecipanti complessivamente, suddivisi tra gli 80 piccoli protagonisti della mini Corsa del sole (under 14) e 120 atleti della "main race" (over 14).
Un successo di partecipazione che ha ripagato gli organizzatori dei tanti sforzi compiuti.
Per quanto riguarda la cronaca di gara, a livello femminile dominio della campionessa di sci di fondo Marianna Longa che ha tenuto il comando della corsa dal primo all'ultimo metro. Sulla linea del traguardo si è presentato dopo 1h37'45". Alle sue spalle la sorpresa di giornata, la quattordicenne Sara Scaruffi (GS Chiuro) che ha fermato il cronometro dopo 1h42'01" precedendo l'esperta Raffaella Rossi (Team Valtellina\1h48'28").
Più vivace e combattuta la prova maschile, dove a fare il ritmo si sono messi inizialmente Luca Raschetti (Team Valtellina), il local Stefano Rossatti, Roberto Pedroncelli (GP Santi) e Alan Martinelli (Atletica Alta Valtellina).
Al passaggio sulla diga di Sernio il fondista Martinelli cerca di prendere il largo e stacca di 5 secondi Rossatti. Sulla finish line però la sorpresa: Rossatti e Raschetti arrivano insieme, senza pettorale, perchè non hanno visto una deviazione e hanno accorciato il percorso. La vittoria va pertanto ad Alan Martinelli con il crono di 1h 23'48"; sul podio salgono anche Ivan De Lorenzi (ASD Castelraider\1h25'50") e un sempre competitivo Roberto Pedroncelli (GP Santi\ 1h27'40"); la top five è completata da Federico Caspani (US Grosio\1h27'48") e Jean Pierre Pedrotti (AS Lanzada\1h29'01").
Foto di Denis Bertolina (in gara) e Matteo Gianatti (all'arrivo)