settembre. "VAL POLA, ENTRA IN FUNZIONE IL NUOVO ALVEO DEL FIUME ADDA "

Questione di giorni e l'Adda in Val Pola tornerà a scorrere in superficie, nel suo nuovo alveo.

Sono, infatti, in via di ultimazione i lavori per il ripristino dell'area interessata dalla terribile frana

che nel luglio dell''87 seminò morte e distruzione.

Il consistente intervento, iniziato nel 2006, prevede la riqualificazione ambientale dell'intera zona,

la restituzione dei terreni bonificati ai legittimi proprietari e, per l'appunto, il deflusso del fiume

Adda di nuovo in superficie e non più attraverso i by-pass che saranno, comunque, mantenuti e

attivati solo in caso di emergenza.

Quest'opera non potrà sanare completamente quella che resta una delle più profonde ferite nella

storia della nostra Valle, ma, se non altro, contribuirà a restituire ai valtellinesi parte del loro

territorio.

All'inizio della prossima settimana, dunque, inizieranno le operazioni di attivazione del nuovo

tratto di alveo, che imporranno un deflusso controllato e gestito, in modo tale che

progressivamente questo potrà assumere caratteristiche tecniche e ambientali idonee.

Le acque del fiume Adda devono, infatti, saturare il fondo del nuovo letto, quindi iniziare a

scorrere in superficie.

La saturazione avverrà grazie al trascinamento e al deposito dei materiali più fini tra gli spazi

presenti fra i massi che rinforzeranno il fondo rendendolo idoneo a resistere anche durante le

piene.

Quest'operazione sarà effettuata in collaborazione con A2A, grazie ai contestuali e già pianificati

rilasci dagli impianti dell'Alta Valle e alle attività in Val Grosina.

E' possibile, dunque, che in questa fase si potrebbero verificare trasporti eccezionali di materiale.

Una situazione che si normalizzerà nel giro di pochi giorni, appena il nuovo tratto avrà le stesse

caratteristiche del resto del fiume e quindi vi sarà quella continuità ambientale bruscamente e

drammaticamente interrotta 25 anni fa.

NLP

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