UN 15.000 A 2.000 METRI, PER VEDERE I TUFFI DALL'ALTO DELLA DIGA DI CAMPO MORO IN VALMALENCO

Successo oltre le previsioni per la tappa valtellinese della Coppa del Mondo di tuffi dalle grandi altezze che giovedì 13 agosto ha portato i migliori atleti del mondo a sfidarsi da oltre 25 m. tuffandosi dal ciglio della diga di Campo Moro in Valmalenco. Un evento di sicuro fascino già sulla carta, ammirare i 13 più impavidi tuffatori del mondo volteggiare dal ciglio di una diga, sfiorando le possenti mura di cemento rappresentava di per sé un'immagine affascinante. Se a questo si aggiunge un contesto ambientale come quello del Gruppo del Bernina con le sue cime che sfiorano i 4.000 metri in grado di fare da cornice unica alle grandi dighe Enel, ecco spiegarsi il perché migliaia di persone abbiano letteralmente preso d'assalto il bacino, posto a quasi 2.000 metri di quota nel comune di Lanzada.

Gli organizzatori della Fedemar (Federazione Europea Sport del Mare) ed in particolare il patron Vittorio Zanetti pensavano, considerata la non facile raggiungibilità del campo gara di portare alcuni migliaia di spettatori, ma pur avendo alle spalle oltre 22 anni ed oltre 140 eventi del genere anche Zanetti si è stupito per l'afflusso massiccio di curiosi, oltre 8.000 le auto passate per Lanzada in direzione Campo Moro per una stima prudenziale vicina ai 15.000 spettatori giunti alle dighe.

Il programma prevedeva una intera giornata di tuffi, alle 11.00 le prove per testare le condizioni del campo gara con una sessione di tuffi liberi durante la quale si è verificato un infortunio allo svizzero Andreas Marchetti, per lui una forte contusione alla schiena ma grazie al pronto intervento dei sommozzatori, dei sanitari e dell'elicottero tutto si è concluso al meglio e l'atleta passerà una prudenziale notte in ospedale.

Il clima di festa non si è guastato anche grazie allo spirito che regnava tra i concorrenti, tutti amici e pronti a sostenersi e tifare l'uno per l'altro. Un gruppo davvero affiatato che ha tra le sue fila giovanissimi atleti così come veterani giunti al ventennio di gare ma sempre competitivi.

La gara è stata spettacolare, come si poteva immaginare, e la giornata di sole splendido non ha fatto che compiacere atleti, organizzatori e spettatori giunti dalla Valmalenco ma dall'intera Valtellina ed oltre.

Due i turni di tuffi, due le possibilità di impressionare la giuria con tuffi di difficoltà fino ad oltre 5.0, come i quadrupli, coefficienti ben superiori al massimo possibile nelle competizioni in piscina, intorno al 3.6/3.8. Lo spettacolo è stato quindi nei tuffi ma anche nei numeri, grazie a voti che hanno rasentato la perfezione, il migliori hanno messo in carniere punteggi stratosferici, come il vincitore, Gary Hunt, il giovane inglese, che con il primo tuffo ha conseguito punteggi stellari che hanno reso impossibile il recupero del secondo, il simpatico australiano Steve Black e del terzo un euforico Michal Navratil che ha potuto sfoggiare la bandiera ceca non solo dal trampolino in fase di presentazione degli atleti ma anche sul podio.

Grande la soddisfazione degli organizzatori della Fedemar così come dei responsabili del Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco e del Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio che con la Provincia di Sondrio, Regione Lombardia e il main sponsor Enel hanno sostenuto l'idea dell'evento, e chissà che non ci possa essere un futuro per questo grande evento promozionale e mediatico, presenti anche Rai e Mediaset, in Valtellina.

Ora il gruppo si sposta in Slovenia per le ultime due tappe di Coppa, la prima si è svolta l'11.08 a Bardonecchia, la terza e la quarta andranno in scena a Kanal il 16.08 e il 18.08 a Kopar.

Dott. Andrea Gusmeroli

Dott. Andrea Gusmeroli
Dalla provincia