UIL FPL critica per l'Unità coronarica di Sondalo
ondrio, 13/01/2015
A seguito delle notizie apparse sugli organi di informazione giornalistica in questi ultimi giorni, non possiamo non intervenire pubblicamente, come altri hanno a più riprese fatto, in quanto ci preme sottolineare che la scrivente Organizzazione sindacale si è rivolta formalmente con propria comunicazione scritta all’AOVV già prima di Natale 2014 e che l’AOVV ha risposto con propria nota il 7/01/2015; inoltre, in data 8/01.2015 ci si è rivolti ancora all’AOVV in quanto non soddisfatti della risposta avuta e che la stessa AOVV ha risposto nuovamente con propria nota il 9/01/2015.
In tale nota si è asserito che l’AOVV ha comunicato, fra l’altro, che in data 4/12/2014 nelle riunioni con le OO.SS sul COMPARTO e sull’AREA MEDICA la chiusura dell’UNITA’ CORONARICA presso il Presidio di Sondalo “è stata comunicata ai tavoli sindacali anche il 4/12/2014 e in quella sede non sono emerse particolari criticità …; peraltro il verbale … citato è uno stralcio riferito esclusivamente alla modifica del POA in quanto il verbale non è stato ancora diffuso” (sic! È passato più di un mese e non è che nel frattempo l’Amministrazione intenda “modellare” tale verbale “Ad usum Delphini”?
Nelle riunioni sindacali del 4/12/2014 citate dall’Azienda, non è stato affatto comunicato ufficialmente nulla; si è trattato solo di una considerazione del D. S. dott. Saporito : l’Unità Coronarica di Sondalo andrebbe chiusa e che tutti i pazienti andrebbero trasferiti a Sondrio.
Personalmente, io ho contestato tali affermazioni, ma non mi ha risposto nessuno.
Il D. S. non ha affatto detto che si trattava di una soluzione temporanea.
Perché il Direttore Generale non è intervenuta con una comunicazione ufficiale?
Per questo non risulta nulla sui verbali del Comparto e dell’Area medica sottoscritti dall’AOVV e dai Sindacati.
Evidenziamo alcuni punti che l’AOVV deve chiarire, con l’assunzione di provvedimenti adeguati
1) Perché chiudere, (un eufemismo la temporaneità!) un servizio essenziale, quale l’Unità Coronarica per i ricoverati di Sondalo e i potenziali pazienti dell’Alta Valle, quando anche gli standard nazionali prevedono un posto letto ogni 20.000 abitanti?
2) Né si possono ignorare le motivazioni per le quali gli avvisi pubblici vanno deserti.
Un professionista, prima di partecipare ad avvisi pubblici, si informa e lo fa solo a condizione che la situazione sia normale e che siano banditi i concorsi pubblici. (Questo potrebbe essere la chiave di volta, anche in risposta alle affermazioni del D. G. dell’AOVV apparse ieri sulla Provincia).
3) Devono essere indetti i concorsi pubblici.
4) Inoltre vi e' personale medico cardiologico che da Morbegno opera a Sondrio quando potrebbe operare a Sondalo e poi mentre fino a poche anni vi era un primario per la riabilitazione e uno per l'UTIC, oggi non vi 'e nessun primario dedicato e quello esistente non si reca con assiduità a Sondalo, perché ?
5) Sui dati relativi ai ricoveri presso l’Unità Coronarica di Sondalo (sempre su la Provincia di ieri), invece di soffermarci sui numeri , nudi e crudi che sono comunque importanti, bisognerebbe analizzarne le ragioni, iniziando dal personale medico che da 8 presenze, di fatto sono solo 4,5 (il dato del D. S. e del D.G. è palesemente inesatto, in quanto riferito allo scorso anno quando ci sono state due malattie protratte; attualmente sono in 8, a breve saranno in sette per un pensionamento ; ma di fatto nella turnistica sono coinvolti in 7, tra pochi mesi in 6. Bisogna comunque tener conto dei permessi 104 che riguardano attualmente 4 degli otto cardiologi che, di fatto portano a 6,5, e, per l’appunto, non a 4,5!).
Sono stati ridotti anche gli investimenti sul personale della cardiologia con la riduzione delle guardie notturne pagate in straordinario da sette a due alla settimana (sabato e domenica).
6) Non si chiude un servizio essenziale in un ospedale sede di DEA per carenza di personale : i cardiologi attivi sul posto devono essere motivati e non vessati.
7) Non ci si può nascondere dietro la mancanza di collaborazione tra i cardiologi di Sondalo (come asserito in altra sede). L’Amministrazione deve fare chiarezza e convocare i Dirigenti medici invitandoli formalmente ad operare con la massima collaborazione nell’interesse dei pazienti, ciò in quanto questa situazione di contrasto interno dura ormai da anni, da prima che fosse nominato il nuovo responsabile della S. C. : nessuno, in passato è intervenuto, perché? Questa situazione è il risultato di un disinteresse dell’Amministrazione a fronte della palese incapacità di gestione della precedente S. C. che ha delegato alle due S. S. l’organizzazione dei reparti con la conseguente riduzione dell’attività di degenza e ambulatoriale.
I nodi sono venuti al pettine: ci sono centinaia di giornate di ferie che non possono essere godute.
8) La popolazione e' già allarmata perché si rende conto del pericolo potenziale di un paziente che dall'Alta Valle necessita di una terapia intensiva cardiologica urgente quando il tempo di intervento può vuol dire vita o morte, anche perché a Sondrio non e' attiva sempre l'emodinamica h24 e chissà quando sarà garantita....ed inoltre vi sono patologie cardiologie acute che non necessitano di emodinamica urgente.
9) Gli indici di saturazione non eclatanti nascono anche dal fatto che i pazienti che vanno a Lecco e Gravedona non fanno ritorno presso le cardiologie provinciali in violazione della convenzione in atto, per es. tra l’AOVV e Lecco.
Anche in Alta Valle è aumentata l’attività privata in conseguente di un allungamento delle liste di attesa.
10) Lo stesso dicasi per i pazienti di Sondalo che vengono trasferiti a Sondrio per l’emodinamica: una volta stabilizzati dovrebbero tornare a Sondalo. E’ forse un problema politico?
11) Quando l’emodinamica di Sondrio sarà h24, 7 giorni su 7 ?
12) Inoltre le liste di attesa per esami cardiologici sono molto lunghe e i pazienti si rivolgono ai privati o vanno fuori provincia in quanto non si ricoverano i pazienti a Sondalo.
13) Ciò vale anche per la Riabilitazione Cardiologica di Sondalo e di Morbegno.
14) Perché cardiologi di Morbegno operano a Sondrio? Le liste di attesa a Morbegno si allungano e si va sempre verso soluzioni private o verso Aziende fuori provincia.
15) Attendiamo copia delle comunicazioni riguardanti la presunta “Condivisione e l’Approvazione dell’ASL di Sondrio, nonché quelle dei “competenti uffici regionali”.
F.to Luigi Mescia - Gerlando Marchica