1 13 (Aggiornamento del 13.1) REQUIEM PER IL FOSSATI. MA NIENTE REGALI ALLA SOCIETA' CHE CHIUDE. LA DESTINAZIONE URBANISTICA DEVE RESTARE INDUSTRIALE. POI SI VEDRA'.

LA FINE

Cala il sipario. Requiem per il Fossati. Chiude lo stabilimento al Piazzo. 2200 erano fra il Piazzo, il piano e Berbenno (Manifattura dell'Adda) i dipendenti di un tempo che fu. Al Piazzo, alle dipendenze della Newcoco srl (x), erano rimasti in 72. Una ventina andranno nei pressi di Sondrio ad occuparsi della confezione dei filati. Gli altri per due anni in Cassa integrazione straordinaria e poi in mobilità. Il 2 gennaio del 1975 era cominciata la grande crisi risolta il 23 giugno con il passaggio all'ENI, capolavoro di Fanfani. Oggi neppure i Santi Gervasio e Protasio, patroni del capoluogo, riuscirebbero a sistemare le cose. La crisi del tessile nella più ampia crisi finanziaria mondiale non concede sconti. E i miracoli - di quello del 1975 parleremo da testimone privilegiato e diretto - non si ripetono.

NIENTE PLUSVALORE FONDIARIO!

C'è un aspetto che non ci è piaciuto.

La bozza del Piano di Governo del Territorio presentata alcune settimane fa in Comune prevedeva nella zona occupata dallo stabilimento una destinazione insediativa con tipologia a villette.

Cos'è? E' forse il sigillo alla definitiva perdita di un'attività industriale?

A nostro avviso va eliminato ogni dubbio circa un eventuale plusvalore fondiario conseguente alle determinazioni urbanistiche del Comune. La destinazione più ovvia, elementare tutela, è quella di zona di reinsediamento industriale", una destinazione che non comporta plusvalore fondiario. Poi si vedrà. Si può anche fare in via eccezionale simonia di indici urbanistici ma solo se sull'altro piatto della bilancia c'è un pacchetto, pesante, di posti di lavoro e non certo la ventina che poi non si sa quanto tempo avranno davanti. Non serve ritornare a quella infelice decisione per quell'area quando l'attività industriale era ancora in funzione per motivi di una evidenza palmare. A Piancogno e Cividate Camuno si continua a lavorare, a Sondrio no tranne lo spolvero di quella ventina su 72. Che sia entrata nella decisione della Newcoco srl di smobilitazione una prospettiva di valorizzazione urbanistico-edilizia della zona ormai ex-Fossati?

In ogni caso e a scanso di equivoci l'anticipare in Consiglio Comunale il PGT in ogni caso definendo tale zona "di reinsediamento industriale" consentirebbe di tenere aperto il problema, con una carta in mano al Comune e la certezza che ove Newcoco srl volesse disfarsi della proprietà lo farebbe ai valori più congrui tipici della destinazione da sempre esistita, tuttora esistente e da mantenersi salvo ovviamente opportunità che dovessero in futuro presentarsi sempre finalizzate ad una consistente occupazione.

GdS

(x) Sono parte del portafoglio di Newcocot S.p.A. (che ha passato il testimone a Newcoco srl, famosi marchi europei nel settore dei filati cotonieri di alta gamma, nomi conosciuti in tutto il mondo come simbolo di eccellenza e qualità. Nello specifico:

Olcese

Manifattura di Legnano

Novara Filati

I Cotoni di Sondrio

Cotonificio di Conegliano

Gemona Moda

Legnano Tinti

Il marchio nasce dallo storico Cotonificio Fossati, azienda attiva a Sondrio da fine '800 e leader nella filatura, tintoria e tessitura.

A seguito di successive evoluzioni aziendali la fase di filatura e tintoria è stata separata dalla tessitura e identificata con il marchio I Cotoni di Sondrio. Da allora il nome caratterizza i migliori filati di cotone unici e ritorti tinti e tinti mercerizzati, punto di riferimento per i mercati della calzetteria, della maglieria intima e dello sportwear di alta gamma.

I Cotoni di Sondrio è stato socio fondatore del Centro Promozione Filoscozia®.

GdS
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