Chiavenna. Rotaia rotta e il treno deraglia (di poco)

Due precedenti di rilievo, nel 1890 e nel 1953

Milano, 12 agosto 2014 – È stata riattivata in mattinata la circolazione ferroviaria sulla linea Colico-Chiavenna, interrotta dalla mattina di ieri, lunedì 11 agosto, per il cedimento di un binario che ha causato la parziale uscita dai binari del carrello del treno 4940 (Colico 7.06-Chiavenna 7.30).

L’intervento di ripristino da parte di Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell'infrastruttura, si è concluso all'alba. Il primo treno da Colico per Chiavenna è partito alle 10.04, il primo da Chiavenna alle 11.26. Le corse precedenti sono state sostituite da autobus per consentire ai treni di rientrare in linea dai depositi.

Il convoglio coinvolto è un Ale 803: diversamente da quanto scritto da alcuni organi di stampa, non si è trattato dunque di uno dei  treni ristrutturati nell’ambito del progetto "Interreg". Quattro treni rinnovati stanno già circolando, mentre il quinto sarà in linea entro il 15 settembre. Si chiamerà Spluga, dopo Gavia, Stelvio, Maloja e Forcola.

In seguito a quanto accaduto, Trenord ha chiesto a Rfi una particolare attenzione e un costante monitoraggio di tutte le linee ferroviarie, anche minori, particolarmente esposte alle ondate di maltempo che stanno interessando il nord della Lombardia.

Due precedenti di rilievo
--- La linea è stata funestata quattro anni dopo l'inaugurazione, e precisamente il 19 giugno 1890, da un grosso incidente con vetture giù nella scarpata a Riva di Novate Mezzola con un morto, il macchinista, e numerosi feriti.
--- Ricordiamo anche nel 1953 la piena dello Schiesone iniziata verso le 17.30 del 18 luglio (lo stesso giorno della calamità del 1987!) con un trasporto di un masso di 1000 tonnellate per due km!!! In tale occasione il ponte della ferrovia, travature metalliche, il torrente se lo è preso e portato un bel po' in giù, e ci volle del tempo per la ripresa del traffico ferroviario. A parte l'enorme 'gandone' che si era formato impressionava vedere il ponte trascinato a valle come un fuscello. Una eccezionalità tale da attirare l'attenzione di molti, fra i quali chi scrive, andato a vedere in bicicletta, allora senza cambio. Per fortuna non c'erano stati danni alle persone.
 

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