IL PREFETTO DR. SANTE FRANTELLIZZI A COMO AL POSTO DEL DR. DOMENICO LERRO, IN PENSIONE. E A SONDRIO ARRIVA, NOVITA’, LA DOTTORESSA CHIARA MAROLLA

Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri nella seduta di oggi, 12 dicembre

La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica: “Il Consiglio dei Ministri n. 29 si è riunito alle ore 9,40 di oggi, 12 dicembre, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Romano Prodi.con Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Enrico Letta”.

Nella seduta in cui viene approvato il nuovo Statuto della Banca d’Italia nel testo approvato dall’assemblea dell’Istituto lo scorso 28 novembre, vi sono nomine e movimenti di 29 Prefetti. Tre le novità che riguardano la provincia di Sondrio..

1) Il Prefetto dr. Sante Frantellizzi se ne va. Scende Adda e Lario per approdare a Como dando il cambio all’ex Prefetto di Sondrio (e poi di Forlì e Mantova) dr. Domenico Lerro che non va da nessuna altra parte perché, in pensione, ha scelto di restarsene a Como. Due grandi Prefetti entrambi, con caratteristiche diverse ma entrambi certamente soddisfatti del gradimento loro manifestato da valtellinesi e valchiavennaschi che, chiusi fin che si vuole come si dice siano tutti i montanari – e poi in parte è solo leggenda! -, non sprecano i loro consensi e se li esprimono, come in questi due casi, sanno benissimo quello che fanno.

2) Arriva il nuovo Prefetto. Viene dalla Regione a Statuto speciale Friuli Venezia Giulia di cui era, sino ad oggi, Vice Commissario del Governo.

3) La terza novità è che come ventiduesimo Prefetto dal 1945 arriva per la prima volta dall’Unità d’Italia una “Prefettessa”, meglio una “signora-Prefetto”, la dr.ssa Chiara Marolla con DPR 18 aprile 2006 “nominata prefetto, permanendo fuori ruolo presso la Presidenza del Consiglio quale Vice Commissario del Governo per la regione Friuli-Venezia Giulia” nella stessa seduta dei Consiglio dei Ministri che nominava Prefetto il dr. Melchiorre Fallica cui la Valtellina dovrebbe fare un monumento per la sua attività – era allora Capo di Gabinetto del Prefetto – in occasione della calamità del 1987.

Il nuovo Prefetto di Sondrio da Vice Prefetto del Ministero dell'Interno è stata “punto di contatto nazionale per il mercato unico” all’ Ufficio relazioni internazionali. E’ stata componente della delegazione italiana per l'integrazione europea dell'acquis di Schengen e responsabile della direzione generale della coesione sociale del Consiglio d'Europa.

Profonda esperienza internazionale che potrebbe anche servire se ci si rendesse conto, a Roma e a Milano, che ormai la maggior parte del confine extraeuropeo (quello svizzero perché da tutte le altre parti oltre ex-confine c’è ancora Europa) riguarda la nostra provincia, assai di più che non le altre verso occidente. Abbiamo avuto occasione di leggere, sia pure velocemente data la ristrettezza del tempo concessoci, la sua pubblicazione “Demografia, immigrazione e sicurezza in Europa” ed abbiamo avuto notizie di altre. Ci sarà utile anche la sua esperienza in Friuli per i risvolti autonomistici che fanno capolino anche dalle nostre parti.

Al dr. Frantellizzi e alla consorte Maria, sempre all’altezza del ruolo, con il grazie valtellinese i migliori voti augurali nella nuova sede con la preghiera di voler trasmettere al predecessore dr. Lerro un cordiale ed affettuoso ricordo.

Alla dr.ssa Marolla il più cordiale benvenuto in quest’arco alpino di 200 km che vede una popolazione, in 78 Comuni, più o meno quella di un semplice quartiere di Milano. “Pochi ma buoni” si suol dire ma noi non lo diciamo. Lo dicono i fatti e la realtà delle cose. Basta scorrere quanto è pubblicato nella rubrica del nostro giornale “Personaggi”, basta vedere cosa hanno saputo fare le nostre due banche cooperative, basta vedere i risultati quanto ci si mette a organizzare qualcosa, e possono anche essere, come esempio, i campionati del mondo di sci alpino a dimostrare una marcia in più (Paganini, si dice, non ripete. L’exploit per i mondiali o valtellinesi, dopo il 1985, lo hanno invece ripetuto nel 2006…).

Perché, Eccellenza, se Dio vuole qui i valori sono ancora valori, la gente sa cosa vuol dire sacrificio e impegno di cui – guardi arrivando le montagne a settentrione, le Alpi – il versante terrazzato è eloquente testimonianza.

Per quel po’ che abbiamo avuto modo di leggere di Suo ci pare che Ella pure abbia sposato il detto latino “nihil sine magno labore fortuna mortalibus dedit”. Si troverà quindi bene a Palazzo Muzio.

frizziero

frizziero
Dalla provincia