SCAVI IN PIAZZA GARIBALDI A SONDRIO: COSA C’È SOTTO?

Lo spiega, con due brevi note sugli scavi e sulla statua di Garibaldi, il Direttore del Museo valtellinese di storia e arte, dott.ssa Angela Dell’Oca

Come noto, nel corso degli scavi preliminari alla costruzione del parcheggio interrato in p.zza Garibaldi, avviati nell'ottobre dello scorso anno nei giardini di palazzo Martinengo, erano emerse le fondazioni delle antiche mura mediovali del borgo di Sondrio, costruite nel 1325 per difesa contro il signore di Como Franchino Rusca che insidiava la città; già nel 1993, lo scavo delle autorimesse nei giardini dell'Arcipretura e di Palazzo Sassi ne aveva messo in luce un tratto di circa 30 metri.

Gli scavi hanno poi interessato, a partire da novembre, l'area di piazza Garibaldi, sia sul lato nord/ovest, in corrispondenza degli argini del Mallero, dove sono emerse numerose murature di varia epoca, dal basso medioevo al XIX secolo, sia nel lato meridionale lungo le fondamenta dell'Hotel della Posta in fase di ristrutturazione.

Il sondaggio effettuato sotto l'attenta direzione della Soprintendenza Archeologica della Lombardia ha evidenziato, insieme a murature recenti (XIX), la presenza di una stratigrafia di varie epoche, con materiale romano, tardo antico e altomediovale e i resti di una tomba.

Fin dai primi sondaggi dello scorso autunno la Soprintendenza ha mantenuto una stretta sorveglianza del cantiere, indirizzando le indagini archeologiche. Una ulteriore indagine geognostica, effettuata con il georadar al termine della stagione invernale ha indicato la presenza di anomalie nell'area orientale della Piazza interpretabili come murature.

A seguito delle indagini si è proceduto a individuare due aree a est e a ovest del monumento di Garibaldi cui era necessario rivolgere un'indagine più accurata con un vero e proprio scavo archeologico. E' questo che i cittadini sondriesi vedono dalle fessure delle transenne.

Lo scavo è in corso, finora gli strati più alti hanno restituito una strada che correva tra i campi, come evidenziato nella mappa più antica di Sondrio quella del Chiesa Milesi del 1784 custodita al Museo. Altre costruzioni in epoca storica non erano conosciute.

Questo lo stato di fatto degli scavi che proseguono nelle due aree individuate.

La riflessione sui risultati, sui materiali recuperati (cocci, monete e ossa) porterà l'organo competente, la Soprintendenza Archeologica, a decidere se sarà possibile utilizzare l'area in tutto o in parte per il parcheggio sotterraneo. Si tratta quindi una procedura che ha lo scopo di verificare l'edificabilità dell'area, iter applicato in ogni situazione di scavo in centri storici.

E’ nelle intenzioni del Comune prevedere degli appositi momenti divulgativi, magari attraverso un’esposizione fotografica e documentaria, non appena si avranno dati certi sui ritrovamenti avvenuti.

IL MONUMENTO A GARIBALDI

Eretto nel 1909 con i fondi raccolti dall'"Associazione dei reduci Valtellinesi dalle patrie battaglie" nella piazza allora dedicata a Vittorio Emanuele, il monumento celebrativo si impone per la sua massiccia presenza al centro della piazza. La statua in bronzo di circa 3 metri e sessanta svetta su un basamento lapideo di elegante e solida fattura. Alla base un bassorilievo bronzeo illustra "La cattura di alcuni Austriaci sul Passo dello Stelvio nel 1866 ad opera di Piero Pedranzini, a capo delle Guardie Nazionali".

In previsione di una possibile prosecuzione dei lavori di scavo, nel caso in cui la Soprintendenza Archeologica della Lombardia rilasciasse l’autorizzazione a procedere all'edificabilità dell'area, è stato effettuato un sopralluogo da parte dei tecnici comunali, del progettista della piazza e delle ditte interessate ai lavori con il restauratore Giorgio Baruta: sono state effettuate delle misurazioni, delle valutazioni sulla struttura e sulle modalità di spostamento, nonché sull'eventualità di un restauro conservativo.

Sarà comunque la Soprintendenza ai Monumenti di Milano, competente in materia, a rilasciare il nulla osta al temporaneo spostamento qualora si rendesse necessario. In questo caso si provvederà ad una collocazione temporanea adeguata per il Garibaldi; l'ufficio tecnico del Comune e la Direzione del Museo sono impegnati a definire in quale giardino cittadino possa trovare spazio la statua ed ad attuare tutte quelle misure che ne preservino l'integrità. Sarà anche l'occasione per conoscere qualcosa di più sul monumento, sull'autore, quel Francesco Confalonieri di Costamasnaga autore del celebre Monumento ad Alessandro Manzoni a Lecco e di innumerevoli altre statue di importanti figure storiche.

CS

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