NEVICATA: IL DIVIETO DI CIRCOLAZIONE DEI MEZZI PESANTI SECONDO CONFINDUSTRIA SI POTEVA EVITARE
Sondrio 11 febbraio 2013 - "Il fermo, prolungato e generalizzato, dei mezzi pesanti poteva essere evitato, o quanto meno programmato meglio. Siamo una nazione alpina: dove pensiamo di andare se paralizziamo l'intero Paese in previsione di qualche fiocco di neve?". Usa le armi dell'ironia il Presidente di Confindustria Sondrio, Paolo Mainetti, per esprimere la propria contrarietà al divieto di circolazione dei mezzi pesanti imposto dalle autorità competenti per una durata di 12 ore a partire dalle 22 di domenica sera, a fronte delle intense precipitazioni nevose previste dagli esperti meteo. Un blocco dei trasporti su
gomma in quasi tutte le regioni italiane, che ha avuto come effetto immediato la paralisi dell'attività produttiva e distributiva su gran parte del territorio nazionale.
"In un periodo in cui, a detta di tutti, la priorità assoluta è far ripartire la crescita economica, rinunciamo a una fetta di PIL per timore del maltempo, come se in inverno non dovesse mai nevicare. Non è il modo giusto per aiutare l'economia, ma nemmeno per tutelare la sicurezza dei cittadini" - prosegue Mainetti. Ordinanze di fermo così generalizzate rivelano un'incapacità di fondo nell'affrontare le emergenze meteorologiche. Pare quasi che si scelga la via del divieto pur di non organizzare un adeguato spiegamento dei normali strumenti di pulizia delle strade. Le aziende, per programmare le proprie attività e organizzare la logistica, necessitano di un quadro di riferimento chiaro, mentre i divieti a pioggia diramati all'ultimo minuto mettono in difficoltà chiunque.
"A maggior ragione in un territorio come la Valtellina dove la conformazione geografica impone che gran parte del trasporto merci avvenga su gomma" - conclude Mainetti. "Per il futuro ci aspettiamo più programmazione e maggiore rispetto per le attività produttive".
Aggiornamento del 12.2 - Nota divieti trasporti
12 febbraio 2013 - Riguardo alle ordinanze in materia di divieti di circolazione emanate dalle competenti autorità a valere dalle ore 22 di domenica 10 febbraio, che tanti problemi hanno creato al sistema produttivo italiano, Confindustria Sondrio manifesta apprezzamento per le iniziative assunte dal Prefetto di Sondrio in deroga alle indicazioni nazionali e regionali. L'interruzione del divieto dalle 11.30 di lunedì 11 febbraio per una finestra di 3 ore e la sua definitiva conclusione alle ore 22 del giorno stesso hanno contribuito ad attenuare i disagi relativi alle
movimentazioni interne al territorio provinciale.
Resta il fatto che, purtroppo, i trasporti industriali hanno bisogno di maggiore programmazione su ambiti geografici di area vasta e che i disagi di ieri sono stati rilevanti, specie in rapporto alla reale intensità delle precipitazioni