TRADIZIONE, CULTURA E MEMORIA PER 13MILA UNA SUPER SAGRA DELLA MELA E DELL'UVA
La 18esima edizione della Sagra della mela e dell’uva di Villa di Tirano è riuscita a coniugare ricerca scientifica, turismo, tradizione, cultura e memoria, ospitando in paese un totale di oltre 13mila persone (record assoluto) provenienti da tutto il Nord Italia e dalla Svizzera. L’organizzazione curata dalla Pro loco, col patrocinio del Comune di Villa, ha portato a termine nello scorso fine settimana un insieme di grandi eventi, cominciati giovedì sera con la conferenza sulle “Politiche comunitarie per l’ortofrutta” e proseguiti venerdì con la seguitissima serata di Radio Adamello. Sabato la kermesse è cominciata con la conferenza “Da sentiero a itinerario: percorsi di sviluppo locale in Valtellina”. Il convegno, organizzato dalla Pro loco in collaborazione con la Società Economica Valtellinese, il Gruppo di Azione Locale Valtellina leader e il Club Alpino Italiano, si è svolto presso l’auditorium Mascioni.
“Un incontro - il commento del vicepresidente Pro loco Fulvio Santarossa - nato dall’idea sviluppare una riflessione tra i diversi soggetti che operano sul territorio attorno alle parole chiave dei sentieri e dello sviluppo locale. In questa prospettiva la riqualificazione della rete sentieristica valtellinese è interpretata come opportunità di sviluppo”. Poi c’è stato l’inizio delle valutazioni per il quinto concorso Miglior mela di Valtellina e, in serata, benedizione della kermesse da parte del parroco don Remigio Gusmeroli e taglio del nastro del sindaco di Villa Giacomo Tognini. Fra le personalità presenti all’inaugurazione anche il presidente della Provincia di Sondrio Fiorello Provera (“I prodotti della nostra Valle hanno bisogno di essere valorizzati, la Provincia sarà sempre al fianco di iniziative come questa”), il prefetto Sante Frantellizzi, gli assessori all’Agricoltura di Provincia e Cm Severino De Stefani e Franco Imperial. Infine cena, spettacolo pirotecnico e serata danzante.
Domenica, in una splendida giornata di sole, si sono svolte le iniziative più importanti fra mostre d’arte, spettacoli folcloristici, rassegna Mela-Canto (fra i protagonisti il Coro Monti Verdi di Tirano), stand espositivi, presenza dei piccoli produttori del progetto Vigneron a Casa Ninatti e degustazioni varie (da segnalare il successo dello spazio delle castagne e del vin brulè gestito dai ragazzi di Villa capitanati da un superattivo Pierluigi Bassi).
Durante l’omelia della messa nella chiesa di San Lorenzo il parroco villasco ha sottolineato “l’importanza di manifestazioni come questa per la nostra piccola comunità agricola, che in tal modo mette in luce le sue peculiarità ed i frutti del suo lavoro”. Al termine della manifestazione unanime la soddisfazione degli organizzatori. “Siamo molto contenti - ha detto il presidente Pro loco Fabrizio Rossatti - e possiamo dire che abbiamo superato lo scorso anno sia per quel che riguarda il numero di pasti che per le presenze. Il Treno delle mele proveniente da Milano ha trasportato 150 ospiti che hanno molto gradito la kermesse, e anche questo è un aspetto positivo”. Infine il sindaco. “Villa - ha sottolineato Tognini - è l’emblema di una tradizione contadina rimasta intatta e senza contaminazioni, qui la mela e l’uva sono nel loro ambiente naturale e la festa non è altro che la dimostrazione di tutto questo”.
Marco Quadroni