IL MINISTRO DI PIETRO A SONDRIO IL 21 OTTOBRE
Impegni sopraggiunti e improrogabili hanno fatto slittare di qualche giorno la visita del ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro che sarà a Sondrio non più il 16 ottobre, come da lui stesso annunciato con un fax giunto a Palazzo Muzio il 22 settembre scorso in risposta all’invito formale del presidente Fiorello Provera, bensì sabato 21 ottobre. Nessuna variazione sul programma della giornata che si aprirà con l’incontro tra Di Pietro e Provera. Al centro del colloquio la realizzazione della nuova statale 38, a cui il ministro l’estate scorsa, su sollecitazione del presidente della Provincia, aveva dato il via libera con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera Cipe. Alla gara d’appalto manca soltanto la firma dell’accordo di programma, inizialmente previsto tra Provincia, Regione ed Anas e successivamente esteso al ministero delle Infrastrutture ed alla Camera di Commercio, nel quale si stabiliranno compiti e responsabilità. La firma dell’accordo di programma avverrà entro dicembre, seguiranno le gare d’appalto nella primavera dell’anno prossimo e l’apertura dei cantieri nei primi mesi del 2008, secondo i tempi annunciati dalla Provincia l’estate scorsa. “Sulla questione dei tempi siamo in perfetta sintonia con la Regione – sottolinea il presidente Provera –, anche pochi giorni fa il presidente Roberto Formigoni ha sottolineato come non si deve perdere neppure un giorno per dare inizio alla nuova 38. Sono certo che a questo impegno, pubblico e ribadito, seguiranno i fatti e verrà coronato il lavoro che come parlamentare e come presidente della Provincia ho dedicato per anni a questa importante opera, pregiudiziale rispetto a qualunque altra. Questo calendario – prosegue Provera – dovrà essere rispettato ad ogni costo, non tanto per ambizione politica, ma per cancellare le code intollerabili e le sofferenze umane che l’attuale viabilità comporta”. L’impegno della Provincia, come ribadito nelle parole e nei fatti dal presidente Provera, non si fermerà alla Fuentes-Cosio: “Ho ripetuto più volte che non si può pensare alla realizzazione del primo tratto senza considerare il superamento di Morbegno e di Tirano, due interventi imprescindibili e collegati l’uno all’altro – sottolinea –. Ho auspicato il coinvolgimento del territorio ed abbiamo proceduto, tutti insieme, ad individuare un tavolo tecnico per disegnare progetti utili al superamento di questi nodi ma a costi contenuti. Stiamo valutando quanto ci costeranno queste due opere, almeno in linea di massima, e quanto potrà contribuire il territorio, ciascuno per la propria parte. Ma Governo, Regione, Camera di Commercio ed eventualmente operatori privati – conclude il presidente Provera – non potranno sottrarsi alla collaborazione finanziaria se davvero vogliono bene a questa terra”.
CS