PRESENTAZIONE A SONDALO DELLA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE PER L’AUTONOMIA PER IL MORELLI. STRAPIENA LA PUR AMPIA SALA
Un semplice volantino distribuito un paio di giorni prima recava questo messaggio:
“IL RILANCIO DEL MORELLI RICHIEDE LA SUA AUTONOMIA.
PER LA SUA AUTONOMIA UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE.
Ne discuteremo.
martedì prossimo 10 luglio a Sondalo, ore 20.30, nella sala convegni del Polifunzionale.
Relazione di Luigi Mescia, già Presidente dell’Ospedale.
Sono invitati gli interessati, cioè tutta la popolazione da Tirano a Livigno”.
Martedì sera ben prima dell’orario previsto non c’era non solo un posto a sedere ma si faticava a entrare nella pur capiente sala-convegni. Una partecipazione quale da anni non si registrava, e non solo a Sondalo, su temi di pubblico interesse.
Ha avviato la serata il Sindaco di Sondalo Togni che ha portato il saluto anche dei suoi colleghi assenti, di Bormio, a Milano per lavoro, e di Tirano, per ragioni di salute, firmatari anche loro, come lui, della proposta di legge. Come preannunciato ha svolto un’ampia relazione il dr. Luigi Mescia, già Presidente per 20 anni del Morelli, con interventi di altri firmatari (Pradella, Frizziero) e do Natale Contini, anche lui al tavolo della Presidenza.
Fra gli interventi da segnalare quello del segretario provinciale della CISL Tavasci che a nome anche di CGIL e UIL in particolare ha ricordato il documento sindacale del 2001 contrario all’Azienda ospedaliera unica richiedendo, per poter andare avanti e procedere con la raccolta delle firme la condizione è che su questa proposta ci siano tutti, Istituzioni, Partiti, Forse sociali. Da segnalare anche la posizione fortemente critica, peraltro non certo condivisa dall’uditorio, dell’ex Presidente della Provincia Enrico Dioli per il quale questa proposta ha con sé il rischio di dividere la provincia, peggiorando quindi la situazione.
Mescia ha viceversa sostenuto la visione complessiva insita nella proposta di legge, comunque modificabile, per l’intera provincia in quanto nella sua logica complessiva attenta anche ai problemi degli ospedali di Morbegno e Chiavenna.
Il prossimo 23 luglio inizia l’iter in regione Lombardia.
C.D.C.